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Cronaca Fasano

Gufo investito da un'auto: tratto in salvo e curato

FASANO - A seguito di un investimento, era finito lungo la scarpata che separa la superstrada 379 Bari-Lecce dal centro abitato di Torre Canne. Ad avvistarlo sono stati alcuni residenti della zona. Immediati i soccorsi. Così è stato possibile salvare un esemplare di Gufo comune (Asio otus). Il rapace notturno a prima vista sembrava privo di vita: immobile e con le ali aperte. Alcuni abitanti, animati da grande sensibilità, hanno contattato gli operatori del “Centro di Prima Accoglienza della Fauna Selvatica in difficoltà” della Provincia di Brindisi.

FASANO - A seguito di un investimento, era finito lungo la scarpata che separa la superstrada 379 Bari-Lecce dal centro abitato di Torre Canne. Ad avvistarlo sono stati alcuni residenti della zona. Immediati i soccorsi. Così è stato possibile salvare un esemplare di Gufo comune (Asio otus). Il rapace notturno a prima vista sembrava privo di vita: immobile e con le ali aperte. Alcuni abitanti, animati da grande sensibilità, hanno contattato gli operatori del “Centro di Prima Accoglienza della Fauna Selvatica in difficoltà” della Provincia di Brindisi.

Durante la fase di avvio dei primi soccorsi è risultato subito evidente che il Gufo, riconosciuto dagli esperti come esemplare adulto (specie con apertura alare tra i 90 ed i 100 centimetri e con lunghezza variabile tra i 35 ed i 37 centimetri)  mostrava fratture dell’ala e della zampa sinistra, probabilmente per l’urto con un autoveicolo in transito sulla Superstrada.

Il Gufo comune è uno dei rapaci più rappresentativi (insieme alla Civetta ed al Barbagianni) dell’avifauna notturna della nostra regione. Come tutti i rapaci notturni, il Gufo comune ha occhi frontali, di colore giallo-arancione. Evidenti sono due ciuffetti auricolari sulla nuca. Frequenta nelle ore notturne campi coltivati e praterie e passa il giorno mimetizzandosi nel fitto della vegetazione arborea. Caccia sorvolando praterie e periferie urbane, scandagliando il terreno con l’udito alla ricerca di prede: piccoli mammiferi, rettili e invertebrati. Spesso è facile osservarlo ai margini di una strada posato su cartelli stradali o bassi muretti, pronto a lanciarsi rapido e silente su una nuova preda.

Il “Centro di Prima Accoglienza della Fauna Selvatica in difficoltà” della Provincia di Brindisi  ha sede nelle campagne di Ostuni, in una zona adiacente alle aree agricole che abbracciano il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. Ciò facilita, per tipologia ed idoneità di habitat, la riabilitazione nell’area parco di numerose specie animali, riportate alle loro capacità di volo e di alimentazione autonoma. Il lavoro quotidiano del Centro Faunistico Provinciale, si fonda sull’attività sull’attenzione e sulla sensibilità di centinaia di cittadini disponibili a soccorrere esemplari di fauna selvatica, trovati casualmente in difficoltà in ambienti sia campestri che urbani.

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