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Santa Teresa, caso promozioni: Luperti e Pd attaccano Marchionna. La replica

Accuse al neoeletto sindaco, dimessosi il giorno dopo la vittoria delle elezioni dal ruolo di amministratore della società in house della Provincia di Brindisi. Luperti: "Sia sospesa la proclamazione a sindaco"

BRINDISI – Tre giorni dopo l’elezione di Giuseppe Marchionna a sindaco di Brindisi, scoppia il caso delle promozioni (poi sospese) fra alcuni dipendenti della Santa Teresa Spa, società in house della provincia di Brindisi che fino allo scorso 30 maggio, data in cui si è dimesso dall’incarico, era amministrata dallo stesso Marchionna. La polemica è alimentata dal neoeletto consigliere comunale di opposizione, Pasquale Luperti, e dal Pd di Brindisi. Contattato da BrindisiReport, il primo cittadino, che oggi, alle ore 18.30, riceverà ufficialmente l’investitura, replica. 

Pino Marchionna nuovo sindaco di Brindisi

L’attacco di Luperti

“Neanche il tempo di festeggiare in piazza la sua elezione e di rilasciare dichiarazioni annunciando i primi impegni da primo cittadino – si legge in una nota a firma di Luperti - ed ecco che il neo sindaco Pino Marchionna dà vita alla prima iniziativa che meriterà i dovuti approfondimenti, anche in sedi differenti da quella politica. Pure in questo caso, la vicenda è collegata alla sua funzione di amministratore unico della società Santa Teresa spa”.

“Pochi minuti prima di rassegnare le dimissioni da amministratore unico della stessa società Santa Teresa spa nelle mani del presidente della Provincia Toni Matarrelli, il dottor Marchionna  - si legge nel comunicato - ha pensato bene di sottoscrivere, con tanto di data 30 maggio 2023, alcune lettere ufficiali con cui è stato comunicato ai lavoratori interessati un avanzamento di livello del Ccnl. Il tutto, ovviamente, anche con un aumento di stipendio mensile”.

“Queste ‘promozioni – prosegue Luperti - sono retrodatate all’1 aprile 2023, ma la lettera, come si evince, porta proprio la data del 30 maggio 2023, cioè quando l’elezione dell’amministratore unico sindaco di Brindisi era stata già sancita (vedi sito internet del Comune di Brindisi, della Prefettura e del Ministero dell’Interno)”. A detta di Luperti questo “rappresenta un fatto gravissimo che diventa ancora più tale se risponde al vero che tra i beneficiari di tali avanzamenti di carriera ci sono anche persone che hanno sostenuto la campagna elettorale proprio al fianco di Marchionna (vedi ampia documentazione fotografica presente sui social)”.

“Nelle prossime ore, in ogni caso – sostiene ancora il consigliere comunale - chiederò un accesso agli atti alla Provincia di Brindisi per avere certezza anche di quanto appena affermato. Resta la gravità di un episodio che crea una macchia ancora prima dell’insediamento del nuovo sindaco e della nuova Amministrazione. Il tutto – conclude Luperti - ovviamente, al netto da altre conseguenze che esulano dalla sfera politica”.

"Sia sospesa la proclamazione"

Poi Luperti rincara ulteriormente la dose, sollevando un altro caso. Ossia il fatto che Marchionna, pur se dimissionario, avendo revocato l’atto sulle promozioni,  “continua ad esercitare le funzioni di amministratore unico della Santa Teresa spa (probabilmente fino alla nomina di un nuovo amministratore unico)”.

Per questo il consigliere comunale ha inviato una lettera al prefetto di Brindisi, al presidente della commissione elettorale di Brindisi e al segretario generale del Comune di Brindisi, in cui chiede la sospensione della proclamazione a sindaco di Marchionna, prevista per le ore 18.30 odierne, “quantomeno fino a quando verranno meno motivi di incompatibilità e quindi fino a quando i poteri di firma nella società Santa Teresa – si legge nella lettera - saranno affidati ad un nuovo amministratore unico”.  

“Il tutto – si legge ancora nella richiesta di Luperti - nelle more di approfondimenti di altro genere affidati alle Autorità competenti, anche in riferimento alla opportunità di sottoscrivere promozioni (e ritorni economici) a personale di una società amministrata pure durante la sua campagna elettorale dal dott. Marchionna il quale ha anche attinto tra il personale della stessa Santa Teresa spa per la formazione della sua lista personale nella competizione elettorale amministrativa appena trascorsa”. 
 

La nota del Pd

Il circolo cittadino David Sassoli del Pd di Brindisi definisce “davvero preoccupante la questione delle promozioni facili alla società pubblica Santa Teresa emersa in queste ore”. “Non fosse altro per la superficialità con cui si sono adottati certi provvedimenti - si legge nel comunicato dei democratico - e per la gravità delle ipotizzabili ragioni alla base di tali decisioni. Averle sospese su espressa richiesta del socio Provincia di Brindisi – proseguono i democratici - certifica inequivocabilmente l’inopportunità e la pericolosità delle determinazioni dell’amministratore della Santa Teresa, Pino Marchionna”.

“La coincidenza temporale con la fine della tornata delle amministrative – si legge ancora nel comunicato - dà luogo legittimamente alle più disparate ipotesi gettando ombre sulla gestione della cosa pubblica che la città non merita. La campagna elettorale è terminata e i brindisini non possono pagare il dazio di promesse conto terzi insostenibili. La Santa Teresa e tutti i suoi dipendenti meritano la stessa attenzione e ogni sforzo per assicurare stabilità e prospettiva che ad oggi non sono garantite”. 

“Ci auguriamo che questo metodo  - conclude il Pd - non sia solo l’inizio di un modus operandi tipico di qualche amministratore del passato remoto che non deve ritornare a serpeggiare nel Comune di Brindisi. Non ci tranquillizzano affatto le deboli risposte di circostanza abbozzate per giustificare quanto accaduto e per questo chiediamo immediata chiarezza per accertare i fatti emersi e le eventuali responsabilità.

La replica di Marchionna

Contattato da BrindisiReport, Marchionna ripercorre l’iter con cui si è arrivati alle promozioni, a partire dalla fine del 2022, quando la Provincia e la Regione Puglia hanno definito un accordo riguardante le biblioteche di Foggia, Brindisi e Lecce, in virtù del quale ai lavoratori impiegati in tale settore (gestito dalla Provincia di Brindisi tramite la Santa Teresa)  si riconosceva il passaggio al contratto Federcultura, più remunerativo rispetto al precedente.  “Sulla base di questo ragionamento – spiega Marchionna - che prevedeva aumenti anche a Brindisi, mi sono posto il problema di un riconoscimento anche nei confronti di 7-8 dipendenti del corpo centrale della Santa Teresa, fra impiegati e operai, che nel frattempo si erano resi protagonisti di un grande sforzo produttivo che aveva consentito all’azienda di uscire dalla crisi che durava da anni”.

Con un atto del 22-23 gennaio, dunque (“quando non era ancora all’orizzonte la mia candidatura”, precisa il neoeletto sindaco), Marchionna, nelle vesti di amministratore della partecipata, firma una determina, con stessa decorrenza del provvedimento riguardante i lavoratori del settore cultura, ossia l’1 aprile, che prevede un aumento di livello sia per gli impiegati che per gli operai “più produttivi e significativi”, sostiene Marchionna. 

“Poi emerge - spiega ancora Marchionna - la possibilità che io sia candidato  sindaco. Ad aprile faccio un altro atto con cui secreto quel primo atto”. A detta del sindaco, quindi, nessuno sapeva ufficialmente di quelle promozioni con decorrenza dall’1 aprile. “Giravano voci – ammette – per buona metà infondate”.  “Anche a voler immaginare che ci fosse dietro chissà quale manovra – afferma ancora Marchionna -  la metà buona di questi lavoratori non risiede manco a Brindisi”.

Si arriva dunque all’elezione a sindaco, avvenuta lunedì scorso (29 maggio). “Prima di dimettermi da amministratore della Santa Teresa – dichiara Marchionna – tolgo dal freezer le determine e comunico ai lavoratori quanto deciso”. A quel punto scoppiano delle polemiche anche in ambito sindacale. “Ieri (mercoledì 3 maggio) – prosegue Marchionna - ho parlato a lungo con il presidente della Procinvia Matarrelli, che mi ha invitato a sospendere questi provvedimenti in attesa di una considerazione più complessiva. Io ho convenuto: mi spiace per il riconoscimento di questi lavoratori, ma se viene vissuta così ho sospeso gli atti”. Marchionna rimarca a tal proposito come, pur essendosi dimesso da amministratore, resti in carica per l'ordinaria amministrazione, fino a quando non sarà nominato il suo successore. 

Una volta ricostruito l’iter amministrativo, Marchionna replica agli attacchi di Luperti e Pd. “Mi fa specie i pulpiti – dichiara ancora a BrindisiReport - dai quali mi arrivano queste critiche. E’ evidente che queste persone, sia Luperti che Francesco Cannalire (neoeletto consigliere comunale, nonché segretario cittadino del Pd, ndr), presumibilmente ispiratore della nota del Pd, interpretano la realtà con le loro lenti deformanti intrise di clientelismo e populismo. Io ho solamente riconosciuto a un piccolo gruppo di lavoratori i meriti che hanno conquistato sul capo, sudando e lavorando, a volte facendo la nottate per mettere in sicurezza alcune situazioni. Probabilmente Luperti e Cannalire ricordano molto da vicino le vicende cui hanno dato vita nella Multiservizi (società in house del Comune di Brindisi, ndr). Ma la Santa Terresa è tutt’altra cosa e soprattutto io sono tutt’altra cosa rispetto a loro”. 
 

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