rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Francavilla Fontana

Vitali e l'ipotesi di un campo trasversale: Bruno non chiude e Andrisano dice "no"

Il capogruppo di Forza Italia boccia la proposta e difende la sua idea di centro-destra, mentre il senatore uscente porta avanti la sua opzione Pd-Fi

FRANCAVILLA FONTANA - La foto pubblicata qua sopra è datata. Correva l'anno 2016. Ritrae il senatore uscente Luigi Vitali e il capogruppo di Forza Italia a Francavilla Fontana, Antonio Andrisano, in un momento amicale. La foto pubblicata è datata e superata dagli eventi. Adesso i due noti esponenti del centrodestra francavillese hanno assunto posizioni molto distanti, per usare un eufemismo. Vitali non condivide l'idea e le mosse del centrodestra francavillese, mentre Andrisano le difende a spada tratta. Venerdì 4 novembre, durante la trasmissione Francamente, andata in onda su Radio Antenna Sud e condotta da Gianni Cannalire, il senatore uscente ha dettato la propria ricetta, da "privato cittadino" tiene a precisare, per sconfiggere alle Amministrative la maggioranza Denuzzo: un tavolo trasversale al quale dovrebbe sedersi anche il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Bruno. E ancora: niente simboli di partito, ma liste civiche. L'ideale sarebbe candidare una donna, aggiunge. E' l'opzione-Vitali.

Luigi Vitali e Antonio Andrisano

Andrisano punta sul centrodestra unito

Antonio Andrisano, dal canto suo, è promotore a Francavilla Fontana di un centrodestra unito, con Lega e Fratelli d'Italia. Va molto d'accordo con gli esponenti Adriana Balestra e Michele Iaia e vuole puntare sul rinnovamento. Spiega Andrisano: "Le recenti elezioni politiche hanno dimostrato l'ottimo stato di salute di Fi e del centrodestra a Francavilla Fontana, nella consapevolezza che il voto politico differisce da quello amministrativo. Ma va riconosciuto anche grande merito ai territori e ai loro rappresentanti. Forza Italia, così come gli altri partiti di centrodestra, ha fatto un'opposizione seria, concreta, mai strumentale, intervenendo puntualmente ed efficacemente su tutte le questioni principali. Se qualcuno non si è accorto di questo, era evidentemente poco attento e poco interessato alle tematiche locali, che conosciamo bene perché viviamo tra la gente". Insomma, per Andrisano l'opzione-Vitali non è sul tavolo delle possibilità, "il centrodestra non è interessato a queste alleanze trasversali che nascondono solo una difficoltà del messaggio politico e un'assenza totale di programmi", spiega Andrisano, per il quale Forza Italia è saldamente nel centrodestra, composto dalle tre sigle nazionali, compatto a Francavilla Fontana. La chiosa del capogruppo Fi: "Mi limito a fare gli auguri e un in bocca al lupo a Vitali e a Bruno".

L'opzione-Vitali spiegata da Vitali

Naturalmente, ogni tavolo trasversale non è detto che sia accettato dagli elettori dei vari schieramenti. Questa è una domanda da porre ai diretti interessati, Luigi Vitali e Maurizio Bruno. Il primo, si lascia andare a un ragionamento che parte da lontano: "Facciamo subito una premessa. Io non sono interessato ad alcuna candidatura. Io nel 2015 mi sono dimesso dopo 35 anni da consigliere comunale e ho detto che la mia esperienza a livello locale finiva lì. Poi, nel 2018 sono stato rieletto senatore della Repubblica e ho dichiarato pubblicamente che quello sarebbe stato l'ultimo giro nelle Istituzioni. Sono un privato cittadino, ma rimango un uomo di centrodestra. Io ho allevato una classe politica, ma mi sono reso conto che non si è dimostrata all'altezza della situazione. Il centrodestra francavillese, secondo me, non è attrezzato per rappresentare un'alternativa all'Amministrazione Denuzzo". Per Vitali l'attuale maggioranza che governa Francavilla Fontana non avrebbe acquisito i pregi delle vecchie classi politiche, ma solo i difetti. E il senatore uscente vuole un cambio di rotta per la propria città. Sì, ma gli elettori capirebbero? Spiega Vitali: "Un'alternativa di centrodestra non la vedo. L'unica possibilità di alternativa è mettere intorno a un tavolo persone di buona volontà che lasciano fuori dalla porta i propri simboli e si impegnano in un progetto di rilancio di Francavilla. Tutto qui. Il cittadino di centrodestra non dovrebbe rimanere disorientato: si tratta di amministrare la città". Un'ultima chiosa, da parte di Vitali: qualora ci fosse una proposta di centrodestra per lui credibile, autorevole e vincente, questa opzione verrebbe meno.

Maurizio Bruno-3

E Bruno non chiude la porta

Maurizio Bruno (nella foto sopra), consigliere comunale e regionale del Partito Democratico, è attento alla questione. Non scarta a priori l'opzione-Vitali, ma enumera alcune condizioni: "Io sono stato sollecitato più volte a candidarmi come candidato sindaco, ma devo riflettere bene sulla questione. Vitali si rivolge a me, ma io sono solo un esponente del Pd, il partito per me viene prima di tutto. Se fossi io il candidato, il simbolo sarebbe scontato. Se poi ci fosse un progetto che va oltre, con una figura autorevole e il Pd fosse favorevole, io mi metterei al servizio del partito. Ma è ancora prematuro per questo, serve una discussione all'interno del Partito Democratico di Francavilla Fontana. Se ci fosse un candidato sindaco dalla società civile, una figura nuova, con liste civiche, io vorrei partecipare a questa esperienza". Quindi, la posizione di Bruno è chiara: possibilista, ma ad alcune condizioni. Bruno candidato sindaco? Sì, ma solo con il simbolo del partito. Il Pd in un "campo largo"? Solo dopo una discussione interna. Vitali e Bruno hanno una visione comune: i cittadini non rimarrebbero spiazzati da questa strana "alleanza", l'obiettivo è amministrare la città e battere la maggioranza Denuzzo. "Diciamo che la cosa più importante è risolvere i problemi che ci sono a Francavilla Fontana", chiosa Maurizio Bruno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vitali e l'ipotesi di un campo trasversale: Bruno non chiude e Andrisano dice "no"

BrindisiReport è in caricamento