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Dopo-Aporti: a gara servizi per 3 milioni

BRINDISI - Un terremoto: potrebbe essere questo il risultato della delibera approvata due giorni fa dalla giunta comunale. L'estromissione della cooperativa Ferrante Aporti da tutte le gare di Palazzo di Città toglie dal "mercato” dei Servizi sociali una realtà che conta una sessantina di dipendenti e che gestisce servizi per un ammontare complessivo che si aggira intorno ai tre milioni di euro l'anno. Una decisione, quella di Consales e dei suoi assessori, che ha anche un risvolto politico, visto che l'amministratrice della cooperativa è la signora Anna De Domizio, moglie del consigliere d'opposizione Giampiero Pennetta.

BRINDISI - Un terremoto: potrebbe essere questo il risultato della delibera approvata due giorni fa dalla giunta comunale. L'estromissione della cooperativa Ferrante Aporti da tutte le gare d'appalto di Palazzo di Città toglie dal "mercato” dei Servizi sociali una realtà che conta un centinaio di dipendenti e che gestisce servizi per un ammontare complessivo che si aggira intorno ai tre milioni di euro l'anno. Una decisione, quella di Consales e dei suoi assessori, che ha anche un risvolto politico, visto che l'amministratrice della cooperativa è la signora Anna De Domizio, moglie del consigliere d'opposizione Giampiero Pennetta.

La Aporti gestisce svariati servizi: asili nido, affido, mediazione familiare, ludoteca, giocoteca, assistenza a disabili e anziani. Nel corso degli anni ha moltiplicato competenze e tipologie di intervento, ma il principale cliente è rimasto il Comune di Brindisi. Per questo motivo, dunque, la revoca della gestione della struttura di via Carena al rione Sant'Elia, decisa per la mancata comunicazione del fallimento della società Ferrari Costruzioni srl (che in Ati con la coop aveva ristrutturato l'immobile), oltre a segnare il futuro della cooperativa apre un mercato interessante per i suoi concorrenti.

La giunta comunale ha contestato alla Aporti anche l'aver effettuato nella sede del rione Sant'Elia attività diverse (commissionate dalla Provincia) da quelle per le quali il Comune aveva consegnato l'immobile. Accuse che ieri sono state rigettate al mittente dalla amministratrice dell'azienda.

A Palazzo di Città intanto si sta già lavorando per indire le nuove gare d'appalto per l'assegnazione di tutti i servizi fin qui gestiti dalla coop della De Domizio: gli incarichi sono tutti scaduti il 28 febbraio scorso e sono stati prorogati per tre mesi. Da giugno dovrebbero esserci nuovi affidatari. Nel frattempo bisognerà capire quale sarà la reazione della signora Pennetta e dei suoi legali.

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