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Intervento/ «Multiservizi, serve di più»

BRINDISI - Vincenzo Albano (Pd) e Antonio Monetti (consigliere comunale del Pd) intervengono sulle problematiche inerenti la disastrosa situazione della Brindisi Multiservizi. E invitano il sindaco a fare di più, anche rispetto alle decisioni annunciate ieri.

BRINDISI - Vincenzo Albano (Pd) e Antonio Monetti (consigliere comunale del Pd) intervengono sulle problematiche inerenti la disastrosa situazione della Brindisi Multiservizi. E invitano il sindaco a fare di più, anche rispetto alle decisioni annunciate ieri.

 

«Occorre fare qualcosa in più in aggiunta ai tagli ai pass gratuiti, agli straordinari, alle consulenze, al controllo delle presenze. Occorre voltare radicalmente pagina rispetto al passato, unificando le attività ed i servizi delle società in house del comune (Multiservizi, Energeko e Farmacie) in un’unica società Multiservizi, se effettivamente si vuol  conseguire una maggiore efficienza, una migliore utilizzazione delle risorse, una consistente riduzione di costi sotto il profilo della gestione amministrativa e delle attrezzature ed infrastrutture  necessarie.

Non crediamo che sia colpa del destino cinico e baro se il Comune si trova in questa situazione rispetto al problema delle società partecipate, che per troppo tempo sono state considerate come una fuga dalle responsabilità, come riserva di poltrone, piuttosto che come mezzo per rendere più efficienti e più rispondenti alle esigenze dei cittadini i servizi, ma anche per conseguire una riduzione dei costi a carico della comunità.

Per diversi anni il collegio dei revisori ha inutilmente ripetuto che risultava carente “il sistema dei controlli degli organismi partecipati, finalizzato alla situazione  contabile, gestionale ed organizzativa delle partecipate, dei rapporti finanziari fra l’ente e le partecipate, dei contratti di servizio e del rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica”. Ma ha denunciato anche il mancato rispetto delle norme di legge sul compenso all’amministratore. Tutto nel silenzio generale.

A quanto è dato sapere, per molti anni, nessun pronunciamento da parte della  Giunta comunale e del  Consiglio comunale, cui fa carico la responsabilità del controllo politico amministrativo. Non fosse altro per confermare o  confutare quanto dichiarato dal collegio dei revisori.

Una affermazione di  responsabilità,  che abbiamo più volte attribuito alla precedente amministrazione per non aver saputo gestire ed interpretare al meglio compiti, obiettivi, sistemi di controlli e di valutazione, costi, qualità dei servizi, attestata dalla residuale attività del consiglio comunale, che in questo settore è stata limitata  prevalentemente nel ripiano delle perdite e nelle ricapitalizzazioni, assolvendo ad un compito di ratifica piuttosto che di indirizzo e controllo, che la legge gli assegna.

Una situazione che ha finito per rendere opachi e problematici i rapporti di credito e debito, fra il Comune di Brindisi e la Multiservizi, che rivendica l’esistenza di diversi milioni di euro di credito, non evidenziati nella contabilità dell’ente comunale.

Ma preoccupa lo stato di difficoltà finanziaria della società, che ha accumulato un consistente debito nei confronti dell’erario per mancati versamenti Iva, sanzioni ed interessi, che è necessario chiarire, per evitare contraccolpi economici negativi al bilancio comunale e ad una società, che come abbiamo ribadito più volte, va sostenuta, per salvare circa 175 posti di lavoro e tutelare altrettanti lavoratori, specialmente in una realtà  come la nostra, in cui la condizione prevalente è quella del precariato, della  disoccupazione e della cassa integrazione.

Ben vengano questi provvedimenti, ma non crediamo che possano essere da soli sufficienti a risolvere i problemi in campo. Occorre qualcosa in più, di più radicale. Avendo la consapevolezza che  non c’è più tempo da perdere».

Vincenzo Albano

Partito Democratico

Antonio Monetti 

Consigliere comunale Pd

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