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“La moglie di? A Fasano, Lui il marito di”

FASANO - Elezioni amministrative: competizione avvincente quella che tiene banco a qualche chilometro di distanza dal capoluogo, e per la precisione a Fasano, dove a contendere la fascia di Primo cittadino al sindaco uscente Lello Di Bari (Pdl) saranno in quattro, a partire da Maria Stella Carparelli (Pd, dirigente scolastica, nonché moglie di Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dei senatori del Partito Democratico). Sei le liste a sostegno, per un totale di 141 candidati: Api, Fasano cambia colore, Partito Democratico, Noi centro Fasano democratica, Udc, Sel. A seguire, l'intervista.

FASANO - Elezioni amministrative: competizione avvincente quella che tiene banco a qualche chilometro di distanza dal capoluogo, e per la precisione a Fasano, dove a contendere la fascia di Primo cittadino al sindaco uscente Lello Di Bari (Pdl) saranno in quattro, a partire da Maria Stella Carparelli (Pd, dirigente scolastica, nonché moglie di Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dei senatori del Partito Democratico). Sei le liste a sostegno, per un totale di 141 candidati: Api, Fasano cambia colore, Partito Democratico, Noi centro Fasano democratica, Udc, Sel. A seguire, l'intervista.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

Come ho più volte asserito sono talmente innamorata di questa terra che quando mi capita di fare un bagno nel mare di Monopoli mi sento una traditrice: ma il mio non è un amore cieco. I problemi di Fasano li vedo benissimo, ogni giorno. Per questo ho deciso di lasciare un mestiere splendido e gratificante come quello che svolgo tutti i giorni, perché penso sia arrivato il momento di provare a risolverli. Questa candidatura è per me un atto di sfida e d’amore. Una sfida a un vecchio modo di fare politica e amore per questo territorio straordinario. Fasano ha bisogno di cambiare. È arrivato il momento.

Per il centrosinistra fasanese da anni le elezioni amministrative sono un tabù. Quali gli errori del passato da non ripetere?

Non credo sia corretto parlare di tabù. È chiaro che qualcosa nelle precedenti coalizioni di centro sinistra non ha funzionato al meglio. Ma parliamo di una criticità non solo legata al nostro territorio, ma a quel rinnovamento politico della sinistra nazionale che non ha risparmiato la nostra città. Detto questo oggi il centro-sinistra di Fasano è una nuova realtà: coeso e pronto a rovesciare l’immobilismo decennale delle amministrazioni di centrodestra. La mia è una coalizione ampia – certo non sarà facile gestirla – ma posso contare su candidati seri e professionali con grande esperienza, ma anche di giovani pronti ad apportare una ventata di rinnovamento.

Fasano ha conosciuto in questi anni un forte sviluppo nel settore turistico, grazie ad investimenti privati  lungo la costa che hanno puntato sulla qualità dell’offerta. Piccoli commercianti e artigiani locali però arrancano. E la Selva sembra aver smarrito la propria identità. Una crescita a metà, dunque. Qual è il suo pensiero e quali soluzioni suggerisce?

Il nostro turismo per anni si è fondato sullo Zoo Safari, la Selva e il mare: realtà che hanno portato e fatto grande il nostro territorio. Negli ultimi anni, grazie all’investimento di privati, l’attività turistica si è orientata verso una fascia decisamente più “elitaria”. Oggi è necessario uscire da questo senso unico, diversificando le offerte turistiche, sostenendo i numerosi operatori e lo loro strutture, incentivando un turismo per tutti, grazie alle numerose ricchezze del nostro territorio. La mia amministrazione istituirà dei tavoli di concertazione con gli operatori del settore, atti al rilancio dei percorsi turistici. Egnazia, ma non solo: Orto Botanico, Parco delle dune costiere e delle gravine, le Lame, il Dolmen di Montalbano. E poi i palazzi signorili, che proprio nei giorni scorsi la città di Fasano ha avuto modo di visitare per la prima volta.

Porticciolo di Savelletri: lei ha criticato il progetto di riqualificazione e ampliamento varato dalla Giunta Di Bari. Cosa non la convince? E cosa propone?

Non mi sembra di aver criticato qualcosa. Mi sono soffermata, più volte sulle mancate promesse in materia di dragaggio del porto. Promesse e proclami che ogni volta si ripetono senza alcun risultato non solo per il porto di Savelletri. Una situazione analoga, se non più grave, è quella di Torre Canne. Si attende il dragaggio da più di trent’anni la mancata esecuzione dei lavori, ha portato su lastrico un’intera economia basata sulla pesca.

Il Consorzio Centro Agroalimentare Fasano ha attraversato una difficile situazione economica e patrimoniale.  Come rilanciarlo?

Quello che doveva essere un punto di riferimento, un polo dedicato al rilancio delle produzioni e delle eccellenze agricole locali, a causa di una serie di scelte errate, è diventata una realtà privatizzata. Auguro, comunque, agli imprenditori un buon lavoro, auspicando che si facciano promotori di una serie di servizi da offrire agli utenti. Bisogna aggregare i produttori in O.P. (organizzazioni di produttori agricoli) affinchè possano usufruire, al pari di altri produttori italiani ed europei, delle agevolazioni che la Comunità Europea mette  a loro disposizione. Queste agevolazioni consistono in un rimborso del 4% calcolato sul fatturato del prodotto venduto in forma aggregata, abbassando, di fatto, i costi di produzione per i produttori.

Essere la moglie di…: quali i vantaggi e quali gli svantaggi che sta riscontrando in campagna elettorale?

Io ho un mio percorso personale e professionale indipendente da quello di mio marito. Credo sia sotto gli occhi di tutti. Non ci sono stati vantaggi o svantaggi, al contrario di quanto si possa pensare o dire. Sarebbe stupido negare, l’appoggio e il sostegno umano incondizionato “di …”. In fin dei conti  sono la fidanzata “di …” da quando avevo 15 anni, la moglie “di …” da molti anni. Pertanto il problema non sussiste, soprattutto a Fasano, dove semmai è “Lui” ad essere conosciuto come il marito della Professoressa Stella Carparelli.

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