rotate-mobile
Politica

Non possiamo fare i giustizieri d'Europa nella nostra ex colonia

Lo scrivo subito così non mi faccio sorprendere dagli eventi: truppe italiane in Libia non ci devono essere. Sappiamo la delicatezza del fonte libico. L'Isis sperando di conquistare tutto il territorio, immagina di mettere un piede in Europa

Lo scrivo subito così non mi faccio sorprendere dagli eventi: truppe italiane in Libia non ci devono essere. Sappiamo la delicatezza del fonte libico. L'Isis sperando di conquistare tutto il territorio, immagina di mettere un piede in Europa. È difficile che ci riesca. Perché la Libia, dal punto di vista statale,  è la somma di più tribù e la sua storia unitaria era legata alla vita di Gheddafi, che francesi e altri paesi europei hanno troncato affidandola alla giustizia popolare senza un minimo di umanità e di riconoscenza verso  il vecchio rais.

La questione che ci riguarda è tuttavia più drammatica. Gli Usa e altri partner occidentali vorrebbero affidarci la guida di una missione internazionale laggiù. Il governo di Roma è fortemente tentato di accettare. Personalmente credo che se si crea un'alleanza larga solo un intervento militare sul terreno può far retrocedere il Califfato. Ma gli italiani devono stare a casa propria. Non per paura di ritorsioni dell'estremismo musulmano, tema francamente rilevante ma non decisivo.Gli italiani non devono andare come soldati in alcun paese ex coloniale.

Può darsi che vi siano pezzi di popolazione locale che ci stimano ancora, ma la grande maggioranza ci ha visto come invasori, oppressori, in alcuni casi anche feroci seminatori di morte. Si può chiedere al governo italiano di aver rispetto della propria storia e dei propri errori. In Libia, Etiopia, Eritrea e Somalia, non possiamo combattere. Ci dicano che non vogliamo essere responsabili. Rispondiamo che la nostra brutta storia non ci autorizza a diventare eredi degli eserciti coloniali.

È un punto di principio che va al di là dell'oggi. La rinuncia a  intervenire con proprie truppe non deve però voler dire che ci allontaniamo dal gruppo di paesi che vogliono gestire la crisi. Dobbiamo però mettere in guardia gli alleati dal pantano libico. Questa non è una posizione pacifista. È' una posizione riflessiva. Noi nel Mediterraneo dobbiamo essere fonte di pace. Già reggiamo, con la Grecia, il primo impatto con migliaia di nuovi emigranti. Ora non possiamo diventare guardie armate di frontiera che fanno i giustizieri. Ci pensino altri,

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non possiamo fare i giustizieri d'Europa nella nostra ex colonia

BrindisiReport è in caricamento