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“Quei compensi? Una paghetta”

FASANO - L’Ordine degli Avvocati di Brindisi boccia l’avviso pubblico di selezione per l’affidamento di un incarico professionale, adottato dal Comune di Fasano e concernente l’annullamento dei verbali di accertamento e contestazione elevati dalla Polizia Municipale attraverso le apparecchiature installate sul territorio. Sul punto l’Ordine forense, acquisito il testo del bando, ha adottato una delibera con la quale ha espresso fermo dissenso per la irrisorietà dei compensi che il Comune di Fasano intende riconoscere agli avvocati selezionati (50 euro per ciascun atto di impugnazione), ritenendo che l’importo non solo non sia congruo rispetto alla tariffa professionale ma anche perché notevolmente inferiore addirittura ai minimi previsti, tanto da essere lesivo della dignità e del decoro della professione legale.

FASANO - L’Ordine degli Avvocati di Brindisi boccia l’avviso pubblico di selezione per l’affidamento di un incarico professionale, adottato dal Comune di Fasano e concernente l’annullamento dei verbali di accertamento e contestazione elevati dalla Polizia Municipale attraverso le apparecchiature installate sul territorio. Sul punto l’Ordine forense, acquisito il testo del bando, ha adottato una delibera con la quale ha espresso fermo dissenso per la irrisorietà dei compensi che il Comune di Fasano intende riconoscere agli avvocati selezionati (50 euro per ciascun atto di impugnazione), ritenendo che l’importo non solo non sia congruo rispetto alla tariffa professionale ma anche perché notevolmente inferiore addirittura ai minimi previsti, tanto da essere lesivo della dignità e del decoro della professione legale.

Il Consiglio dell’Ordine, presieduto da Carlo Panzuti, ha altresì tenuto a evidenziare che l’accettazione dei compensi inferiori alle previsioni normative e regolamentari comporta per gli iscritti una lesione dei valori fondanti della professione (decoro, dignità, autonomia e indipendenza).

Alla luce di tali considerazioni, il Consiglio dell’Ordine ha quindi invitato il Comune di Fasano ad autoannullare il provvedimento adottato, riservando l’eventuale proposizione di impugnazione giurisdizionale. Da Palazzo di città, intanto, non si registra al momento alcuna presa di posizione formale. Il sindaco, Lello Di Bari, impegnato in un viaggio all’estero, rientrerà a Fasano soltanto domani mattina.

Già in sede di presentazione del bando, il primo cittadino aveva sottolineato:  “Le ristrettezze di cassa ci consentono soltanto di corrispondere all’avvocato che impugna la sentenza 50 euro per ciascuna impugnazione ed altri 50 in caso di esito favorevole per il Comune, ossia per la conferma in sede giurisdizionale della legittimità del verbale di contestazione impugnato. Abbiamo, peraltro, deciso di introdurre il criterio preferenziale, per la scelta dei dieci avvocati, della più giovane età. Ci è sembrato un modo – spiegava il sindaco Di Bari – per dare spazio ed opportunità professionali ai giovani”.

Ma l’Ordine, evidentemente, non la pensa allo stesso modo. Ed oggi la sua opposizione l’ha messa per iscritto. L’Amministrazione comunale di Fasano nei giorni scorsi aveva fatto emettere il contestato avviso pubblico per l’affidamento di incarico professionale a 10 avvocati, al fine di impugnare le sentenze del giudice di pace di Fasano con le quali sono state già accolte numerose opposizioni a sanzioni amministrative relative a verbali di accertamento elevati dalla locale Polizia municipale.

“Allo stato attuale pare che vi siano all’incirca 300 ricorsi avverso le multe elevate con sistema del Videored – aveva spiegato il sindaco Lello Di Bari – e dato che come Amministrazione comunale abbiamo deciso di impugnare tutte le sentenze sfavorevoli per il Comune, essendo, peraltro, certi di avere dalla nostra piena ragione, abbiamo dovuto pensare ad un avviso pubblico per reclutare professionisti, avvocati ovviamente, che predispongano le impugnazioni delle sentenze. La nostra Avvocatura comunale – chiariva sempre il sindaco – è oberata di lavoro e, dunque, appare impensabile di soffocarla con le impugnazioni necessarie, pertanto si procederà ad affidare incarichi esterni”.

L’incarico difensivo è limitato esclusivamente al grado di appello innanzi al Tribunale di Brindisi ed è subordinato all’accettazione da parte del destinatario, della clausola per cui l’avvocato s’impegna a non accettare incarichi contro il Comune di Fasano, relativamente alla stessa tipologia di contestazione al Codice della strada. L’avviso pubblico, scade venerdì prossimo. Ad oggi sarebbero quattro le istanze di adesione al bando pervenute al Comune.

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