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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Al di là dell’ombra", nuovo corto girato nelle campagne per raccontare la disabilità e non solo

Si tratta di un modo semplice, ecologico e no-budget per far conoscere "tante storie in una". Condivisione, pazienza e rapporto con la natura sono state alla base della scrittura e della scelta di questo racconto

CISTERNINO - Si sta girando in questi giorni, in località Caranna, il corto "Al di là dell’ombra" diretto dal regista fasanese Giuseppe Gimmi

Il protagonista, affetto da disabilità visiva, si muove nella natura accompagnato da una voce narrante femminile. L'uomo è un pastore sulla cinquantina, affetto da cecità sin dall’età di dieci anni, intento nell'esplorare in maniera meticolosa il bosco in compagnia della sua ombra. 

L'opera, della durata di circa due minuti e girata esclusivamente a "macchina fissa", si pone l'obiettivo di trasmettere più significati: questi non solo affrontano il tema della disabilità ma - metaforicamente - propongono agli occhi e alle orecchie del pubblico le difficoltà delle persone nel convivere con le ombre del passato. Altro riferimento profondo riguarda il senso della vita che - da un giorno all'altro - può cambiare inaspettatamente sia in positivo che in negativo. 

Non a caso, vista la complessità del tema, oltre alle numerose associazioni che supportano il progetto (l'elenco riportato in basso), il regista si avvale dell'importante consulenza della psicologa Ilaria Gemino. Altro punto di riferimento utile a consentire lo svolgimento delle riprese è Antonio Giampietro, persona ipovedente, presidente dell'associazione "Talento del gusto". 

"Al di là dell’ombra"  è un modo semplice, ecologico e no-budget per raccontare una storia. Del resto online è presente una raccolta fondi per sostenere il progetto culturale (nel link è riportato anche il video del backstage). Condivisione, pazienza e rapporto con la natura sono alla base della scrittura e scelta di questo racconto. L'intenzione è quella di organizzare una fase di ripresa che coincida con la luce dell’alba fino al tramonto, richiamando quindi un vero percorso che l'interprete analizza parallelamente alla vita.

Alcuni membri della troupe del cortometraggio dal titolo 'Una strada di fogli' (2023) diretto da Giuseppe Gimmi

Biografia del regista

Giuseppe Gimmi, classe 1997, ha frequentato un corso di sceneggiatura con Nicola Ragone presso lo “SpazioTempo” di Bari, che gli ha permesso attraverso la scrittura di esternare e descrivere i suoi concetti. Successivamente ha scritto e diretto il suo primo cortometraggio Per le vie del Paradiso (2021) che riceve importanti riconoscimenti e dà il via a un’attività cinematografica d’autore. A luglio ha lavorato in qualità di aiuto regia, assistente Dop e figurante sul set di alcuni film e partecipato negli ultimi mesi ad un nuovo percorso di sceneggiatura e regia con Antonio Palumbo presso “Teatro laboratorio Tiberio Fiorilli”. Ha conseguito delle masterclass tra cui: “Bif&st” regia e sceneggiatura con Roberto Faenza e Silvia Napolitano; “Corso intensivo di sceneggiatura” con Salvatore DeMola; “Registi fuori gli schemi” con Antonio Capuano; “Cinecampus Atelier” con Daria D’Antonio; “Dialoghi” con Paolo Sorrentino; “Scrivere con la luce” con Vittorio Storaro; “Django e gli altri” con Franco Nero; “Il cinema ritrovato” con Martin Scorsese.

Partnership: Giovani al Cav, Giardini Pistola, Gruppo ricerca ecologica Fasano, Iniziative per Fasano, Bidonville vintage store, Fatto in bottega, Talenti del gusto, Spazi equoenonsolo aperti, Dolciumi Fanizza, Pantaleo agricoltura, Infestante agricoltura biologica, Plasticfree, Frulez, Made in carcere. 

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