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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Porto: passeggeri ok, merci in calo

BRINDISI – Passeggeri in crescita nel porto di Brindisi nei primi otto mesi del 2011, mentre i dati riguardanti Tir e trailer confermano la flessione complessiva del transito delle merci, e ciò indica chiaramente la direzione su cui concentrare l’impegno nei prossimi mesi. Peraltro, Tir e trailer sono la principale ragione del mantenimento dei collegamenti con Grecia e Albania nei mesi invernali da parte delle compagnie armatrici elleniche. Il presidente dell’Autorità Portuale, Hercules Haralambides, è la persona che può essere in maggiore sintonia con i problemi delle società di navigazione del suo Paese, strette nella morsa della crisi greca e costrette in parte alcuni mesi fa a lasciare anche l’Imo , l’organizzazione marittima internazionale che fissa gli standard per la sicurezza della navigazione.

BRINDISI – Passeggeri in crescita nel porto di Brindisi nei primi otto mesi del 2011, mentre i dati riguardanti Tir e trailer confermano la flessione complessiva del transito delle merci, e ciò indica chiaramente la direzione su cui concentrare l’impegno nei prossimi mesi. Peraltro, Tir e trailer sono la principale ragione del mantenimento dei collegamenti con Grecia e Albania nei mesi invernali da parte delle compagnie armatrici elleniche. Il presidente dell’Autorità Portuale, Hercules Haralambides, è la persona che può essere in maggiore sintonia con i problemi delle società di navigazione del suo Paese, strette nella morsa della crisi greca e costrette in parte alcuni mesi fa a lasciare anche l’Imo , l’organizzazione marittima internazionale che fissa gli standard per la sicurezza della navigazione.

Brindisi deve perciò offrire convenienze e non costi aggiunti alle navi, per riportare quote importanti di traffici sulle sue linee per Patrasso, Igoumenitsa e Valona, e possibilmente puntare anche sulla ripresa di almeno un collegamento per Durazzo. Abbandonare in questa fase la scelta di tenere le navi per l’Albania (ad esempio) a Costa Morena, significherebbe vanificare ogni possibilità di rilancio del ruolo del porto di Brindisi nel servizio col Paese delle Aquile. La scelta di spostare le navi per Valona dal Seno di Levante a Costa Morena è servita ad agosto ad incrementare – a luglio a confermare - il numero dei passeggeri per il secondo porto albanese più importante, con un aumento dei pullman dei servizi di linea tra l’Italia centro Settentrionale e Valona.

A proposito del fenomeno-pullman, nel 2010 erano stati 284 a luglio e 355 in agosto, mentre nel 2011 sono stati 331 a luglio e 392 in agosto, due terzi dei quali per Valona, imbarco e sbarco, avendo colto le società di trasporto la novità logistica di Costa Morena dove Haralambides e i servizi tecnici dell’Authority avevano approntato con la collaborazione delle forze di polizia e della Dogana l’area sterile in breve tempo per servire le due nuove rampe per i traghetti dei collegamenti con l’Albania.

Sempre secondo dati in possesso degli operatori portuali brindisini, i passeggeri in totale nei primi otto mesi del 2011 hanno sfiorato le 400mila unità, con un più 4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010, e di questi tempi non è poco, considerando inoltre che poco meno di 250mila viaggiatori sono il risultato ottenuto a luglio-agosto. La ripartizione tra destinazioni vede sempre in testa la Grecia con poco meno del 70 per cento sul totale dei passeggeri in transito, con un buon successo dei collegamenti con Zante e Cefalonia.

I Tir nel periodo gennaio-agosto sono stati 34.153, con una flessione del 3,6 per cento rispetto agli stessi mesi del 2010. I trailer (quasi tutti container su rimorchi) sono scesi del 7,6 per cento: 9.467 sui 10.245 del 2010. Meno male che la compagnia Endeavour è riuscita in questi giorni a convincere l’operatore internazionale P&O a non chiudere la linea tra la Grecia e Brindisi, sopprimendo il treno privato che portava i container all’hub di Novara. Ma deve essere il porto di Brindisi con  la sua Autorità Portuale a convincere operatori ed armatori, d’ora in avanti. Le potenzialità per una buona ripresa ci sono, bisogna assecondarle al meglio dicono gli agenti marittimi brindisini, senza rinunciare né al traffico ro-ro, né ai passeggeri dei traghetti, né alle navi da crociera, trovando le migliori soluzioni-ponte in  attesa della costruzione dei nuovi accosti di S.Apollinare e degli interventi sulla retroportualità.

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