Enel Basket, si ricomincia: si spera senza volare basso e incubo-zona

BRINDISI - Riapre il PalaPentassuglia e ritorna in scena il campionato di basket di serie A. Sipario alle ore 18,15 con la “prima” fra  Enel Brindisi e Consultinvest Pesaro e good luck al team di coach Piero Bucchi. Lo scorso campionato si era concluso con una “standing ovation”, tutti in piedi ad applaudire l’Enel Basket Brindisi che usciva dalla “Scala” del basket nazionale del Mediolanum Forum di Assago dopo aver disputato i play off per la conquista dello scudetto 2013-14 alla pari con tutte le squadre che hanno scritto la storia della pallacanestro nazionale ed europea.

E basterebbe tanto per consegnare i prestigiosi risultati conseguiti dall’Enel Brindisi all’albo d’oro del basket brindisino ed infilare nella bacheca della società le vittorie entusiasmanti ottenute contro Milano, Cantù, Sassari, Siena, Venezia, il favoloso girone di andata costruito da protagonista assoluta tanto da meritarsi il primo posto in classifica e la conquista del platonico titolo di “campione d’inverno”, la partecipazione alle final height di Coppa Italia. Stagione agonistica miracolosa ed irripetibile quella del 2013-2014?

Intanto, secondo i pronostici,  se confermati dai risultati, questo campionato sembra livellato in basso rispetto a quello precedente (basti pensare che non ci sarà MontePaschi Siena per non citare le altre nobili decadute) e se da un lato è doveroso non fare proclami esaltanti, costruire facili entusiasmi e creare false aspettative, è altrettanto opportuno che non si rinnovi l’antica litania delle dichiarazioni che invitano  a volare basso, a tenere i piedi ben saldi per terra,  che fanno tanta autotutela da parte del settore tecnico e della società, ma che smorzano l’entusiasmo e che rischiano di portare l’ambiente in depressione.

E finalmente in conferenza stampa non si parla più di meta salvezza, ma si intravede come obiettivo un traguardo nella seconda fascia, sia pure “pensando di sgomitare”. Ed è il primo passo in avanti in previsione di un campionato ancora tutto da scoprire. La squadra del super-riconfermato coach Bucchi presenta potenzialità che potrebbero evolvere positivamente nel corso del campionato ma che, ad oggi, è ancora tutto un quiz per aver disputato tutta la fase di preparazione con un roster incompleto, perfezionato solo in queste ultime ore con l’arrivo di Elston Turner che andrà a ricoprire il ruolo di ala piccola nello scacchiere dello starting-five (Nella foto, Marcus Denmon).

Non ci sarà più Jerome Dyson, straordinario fuoriclasse che ha trascinato la squadra verso i grandi  traguardi dello scorso campionato, e mancherà anche Todic, entrambi a Sassari per respirare aria da Eurolega, ma la società è riuscita con successo a confermare Delroy James, grande protagonista dell’ultima stagione agonistica, oltre a  Andrea Zerini, ormai una vera e propria sicurezza per il coach, ed ha ridato fiducia a Massimo Bulleri reduce dall’infortunio dello scorso campionato. IL capitano, però, sia pure perfettamente guarito, è rimasto fuori squadra in tutta questa fase precampionato, e perciò deve recuperare il ritmo partita e la necessaria intesa con i nuovi compagni di squadra giocando nel corso del campionato, ad iniziare dalla partita contro il Pesaro. Allora “Si ricomincia da tre”, con Delroy James, Andrea Zerini e Massimo Bulleri. Ma, finalmente, fin da ora si può affermare che la squadra potrà contare in questo campionato su un pacchetto di “lunghi” di ottimo livello avendo trovato in James Mays un pivot che in questa fase precampionato ha dimostrato ottime qualità, il meglio che si potesse vedere a Brindisi dopo Cedric Simmons.

Coach Bucchi ed il suo team devono recuperare nel più breve tempo possibile alla migliore condizione atletica e di forma Dejan Ivanov, apparso ancora in ritardo di preparazione, per poter contare su una consistente presenza fisica e qualitativa sotto canestro che con Mays, Zerini e James potrebbe costituire la vera forza dell’Enel Brindisi in questo campionato. Buona impressione ha suscitato anche Marcus Denmon che in precampionato ha dimostrato una esemplare predisposizione al tiro da fuori e soprattutto di sprecare poco e di saper realizzare con perfetta scelta di tempo. Sarà importante vederlo giocare con Elston Turner e capire se finalmente l’Enel Brindisi potrà attaccare con successo le differenti difese “a zona” adottate dalle formazioni avversarie e che negli ultimi campionati hanno determinato spesso sconfitte impensate dei brindisini contro squadre modeste.

Un pivot di ruolo (Mays) ed una batteria di “lunghi” (James, Zerini, Ivanov) con buoni tiratori esterni  quali potrebbero essere Turner e Denmon, infatti, dovrebbero costituire soluzioni alternative valide per scardinare ogni tipo di difesa “a zona” che gli avversari volessero schierare contro l’Enel Brindisi e cancellare le inquietanti prestazioni e le pesanti sconfitte degli ultimi campionati. Il tempo chiarirà quale ruolo l’Enel Brindisi potrà avere in questo campionato ma, per ora, c’è tanto da lavorare per coach Bucchi ed i suoi assistenti per amalgamare la nuova squadra e per rendere efficiente il pacchetto-play composto da Sek Henry, David Cournooh e Demonte Harper ai quali dovrà affidare la cabina di regia  con l’incarico di gestire il gioco e di esaltare al massimo l’energia e la prestanza fisica dei “lunghi” (Nella foto, James e Mays).

La giornata di Lega A: Vanoli Cremona-Emporio Armani Milano (61-68, giocata sabato); Banco di Sardegna Sassari-Granarolo Bologna; Acea Roma-Pasta Reggia Caserta; Enel Brindisi-Consultinvest Pesaro; Openjobmetis Varese-Acqua Vitasnella Cantù; Sidigas Avellino-Umana Reyer Venezia; Dolomiti Energia Trento-Grissin Bon Reggio Emilia; Upea Capo d’Orlando-Giorgio Tesi Group Pistoia.