L'Enel Dyson-dipendente regala due preziosi punti al Montegranaro

Niente da fare: col Montegranaro siamo troppo buoni. Due punti regalati all’andata e due al ritorno. L’Enel perde 83-80 dopo aver dato l’impressione di poter vincere, anche facilmente. E invece coach Recalcati, con una squadretta rimaneggiata, porta a casa due punti che possono valergli la salvezza. Nei primi due quarti è stato Dyson show, nel terzo e nel quarto (complice una botta al fianco) Dyson ha fatto vedere il peggio di sé. Fino all’ultima azione suicida.

Dopo un primo quarto giocato a viso aperto tra le due squadre e finito con i padroni di casa avanti di cinque (27-22), l'Enel prende le misure alla squadra di Recalcati e chiude il secondo tempo avanti di tre lunghezze (43-46). Brindisi tira con percentuali strepitose da tre punti, mentre la Sutor evidenzia grosse falle in difesa e prova a sorprendere gli avversari in contropiede, però è costretta a spendere troppe energie.

In casa Enel è Dyson show: il play americano colpisce dalla lunghissima distanza e in penetrazione. Il terzo quarto inizia benissimo per i Bucchi boys, che sembrano poter prendere il largo, approfittando della panchina corta di Montegranaro. E invece la Sutor non solo non affonda, ma approfitta dell’uscita di Dyson (colpo ad un fianco) e del calo di tensione dell’Enel per riportarsi a -1 e chiudere il terzo quarto 63-64.

Il folletto rimette piede in campo ma è dolorante e si vede: prova due volte la tripla da fermo e sbaglia in entrambi i casi. Cinciarini e compagni ne approfittano per rimettere il naso avanti: 67-66 a 8 minuti dalla sirena. Da qui in poi è un colpo a colpo. Il canestro di Mitrovic a 1’30” dalla fine riporta la Sutor avanti (76-75) dopo un altro errore di Dyson.

Ora Brindisi soffre e si sente sfuggire la partita dalle mani. Cinciarini gliela strappa. Il risultato resta in bilico fino a 19 secondi dalla fine, quando Dyson regala di nuovo il match agli avversari. E ora non resta che vedere cosa accade sugli altri campi. (Fotoservizio di Vito Massagli)