Enel Basket, rigenerazione urgente prima della doppia trasferta a Sassari
Dimenticare Sassari. Deve essere il primo obiettivo dell' Enel Basket Brindisi in vista della marcia di avvicinamento ai play off e per ritornare in campo ricaricati ed ancor più motivati, sempre a Sassari, per i primi due turni previsti per gara uno e gara due in programma al PalaSerradimigni lunedì 19 e mercoledì 21 prossimi
BRINDISI - Dimenticare Sassari. Deve essere il primo obiettivo dell’ Enel Basket Brindisi in vista della marcia di avvicinamento ai play off e per ritornare in campo ricaricati ed ancor più motivati, sempre a Sassari, per i primi due turni previsti per gara uno e gara due in programma al PalaSerradimigni lunedì 19 e mercoledì 21 prossimi. Si tratta di uno straordinario quarto posto conquistato in classifica finale nel massimo campionato italiano di basket dall’Enel Brindisi, sia pure in condomino con lo stesso Sassari, che ai fini della partecipazione ai play off, però, ha ottenuto il vantaggio della migliore differenza canestri e quindi il beneficio di giocare le prime due partite iniziali in casa, oltre alle eventuale quinta partita di spareggio.
E’ in programma l’assegnazione del titolo italiano, dello scudetto tricolore 2013-14, e la sola presenza nella griglia play off è motivo di grande orgoglio per società, squadra, coach, staff tecnico e medico, a cui va ad aggiungersi la straordinaria partecipazione di una tifoseria eccezionale, autentica, sesto uomo in campo, ed è il massimo traguardo che il basket brindisino abbia mai raggiunto nel corso della sua lunga storia d’amore con questo sport.
Certamente la squadra di coach Bucchi avrebbe meritato una classifica finale ancor più prestigiosa perché ha chiuso il girone d’andata in prima posizione conquistando il platonico titolo di campione d’inverno e lasciandosi dietro tutto il gotha del grande basket italiano , a cominciare dal favorito Milano, agli altri “giganti” come Siena, Cantù, Sassari, Roma, Varese squadre tutte regolarmente e meritatamente battute in casa nel girone d’andata, presentando al via del campionato un a “squadra-quiz” con i soli Zerini e Formenti ed il resto tutto da ricostruire.
Nel girone di ritorno, però, così come è successo proprio domenica scorsa a Sassari, la squadra ha pagato a caro prezzo lo sforzo fisico e mentale compiuto per aver dovuto moltiplicare le proprie forze e spendere il massimo delle energie fisiche e mentali, per tenere in piedi una posizione di classifica straordinaria raggiunta con pieno merito e grande determinazione ed orgoglio. A differenza di quanto era accaduto a Siena, però, questa volta la squadra di coach Bucchi è scesa in campo con maggiore convinzione e più concentrazione dominando per quasi un tempo, mettendo in grande difficoltà Sassari sul proprio campo e tenendo costantemente vantaggi importanti, disputando quasi tutto un tempo da “leoni”.
Ma la squadra di coach Bucchi attualmente è formazione dagli “equilibri-precari”, nel senso che anche l’assenza importante di un giocatore, come Snear, un infortunio di gioco nella fase fondamentale della partita a Delroy James, che stava dominando gli avversari anche sotto canestro, e migliore in campo fino a quel momento, ed un incredibile quanto banale fallo tecnico fischiato a Campbell, possono completamente cambiare volto e tendenza alla partita e provocare un break pauroso che costa un 20 a 3 in poco meno di 5 minuti. E così, in caduta libera, si va dal 27-38 al 47-41 per chiudere la partita con un pesante 97-78 e la perdita della differenza canestri da difendere (+9) e si lasciano prendere agli uomini di coach Sacchetti 17 rimbalzi offensivi e 30 difensivi per un totale record di 47 rimbalzi complessivamente catturati contro i 29 di Brindisi.
Ma non si scopre solo ora, a Sassari, però, che l’Enel Brindisi non ha un efficiente pivot di ruolo , che manca di un play che fa giocare la squadra, che ha perso strada facendo Massimo Bulleri, l’ago della bilancia della squadra brindisina, e che non ha avuto fortuna nella scelta di Chiotti e forse anche di Umeh. Si riparte da Sassari, perciò, lunedì prossimo. Ora è il tempo della frasi fatte, spesso vere, declamate e recitate da tutti i coach in corsa, per mettere in guardia le proprie squadre e pararsi anche le proprie spalle da eventuali passi falsi.
La litania è questa: i play off sono un campionato a parte, le statistiche dimostrano che non sempre passano il turno le squadra meglio classificate, che spesso viene stravolto e ribaltato il vantaggio del fattore campo, che la storia dimostra che la “prima” in casa molte volte si rivela una maledizione ( e proprio Brindisi ne avrebbe tante da raccontare!), che vince la squadra che ha mantenuto la migliore brillantezza atletica e scende in campo con la migliore condizione fisica e mentale e la massima voglia di vincere.
Sassari – Brindisi è “quasi derby” per le innumerevole volte che le due squadre si sono incontrate di recente. “Quasi-derby” fra una squadra, Sassari, che era stata costruita per vincere, che però ha giocato in questa stagione agonistica ben 51 partite in 210 giorni, una media di un a partita ogni 4 giorni (sicuramente ne terrà conto lo staff tecnico brindisino) ed un’altra, Enel Brindisi di coach Bucchi che ha già raggiunto il suo massimo traguardo in campionato e che non ha nulla da perdere in questi spareggi.
Ora “la parola alla difesa”, quella della squadra che è stata la carta vincente del campionato, e che coach Piero Bucchi e Marco Sist, lo staff tecnico e medico, devono cercare di ricostruire nel fisico e nel morale in questa settimana. La Lega Basket intanto ha ufficialmente comunicato che “gara 1” Sassari-Brindisi in programma lunedì 19 maggio prossimo, sarà trasmessa in tv sui RaiSport 2 con inizio alle ore 20,30, mentre anche “gara 2”, in calendario per mercoledì 21 maggio prossimo sarà trasmessa in diretta tv ma questa volta su RaiSport 1 e sempre con inizio alle ore 20,30. Non è invece prevista la telecronaca di “gara 3” che si giocherà a Brindisi venerdì 23 maggio prossimo.
