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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Masnago espugnata: ora l'Enel è squadra vera

BRINDISI - Conquistare Masnago, campo del leggendario Varese e, allo stesso tempo, il primo posto in classifica, è impresa da scriversi nella storia come uno dei più significativi successi del basket brindisino. Quello dell’Enel Brindisi di coach Piero Bucchi è stato un trionfo.

BRINDISI - Conquistare Masnago, campo del leggendario Varese e, allo stesso tempo, il primo posto in classifica, è impresa da scriversi nella storia come uno dei più significativi successi del basket brindisino. Quello dell’Enel Brindisi di coach Piero Bucchi è stato un trionfo straordinario (71-85), frutto di una prestazione ineccepibile sotto ogni aspetto, che ha messo in enorme difficoltà sul suo campo la titolata Varese, società e squadra ricche di glorie e di successi, di 10 scudetti vinti, 5 Coppe dei Campioni, 2 Coppe delle Coppe, 3 Coppe Intercontinentali e 4 Coppe Italia.

Varese che nel corso degli anni ha schierato giocatori autentici fuoriclasse ed è stata guidata dai migliori allenatori italiani, e fra gli altri anche da Elio Pentassuglia, il primo coach meridionale arrivato alla corte della famiglia Borghi. E’ da considerare una vera e propria impresa sportiva, quella dell’Enel Brindisi, soprattutto per come è maturata. La squadra di coach Bucchi ha dato dimostrazione di grande carattere e personalità, di disporre di un gruppo compatto ed omogeneo, in grado di imporre il proprio gioco, la propria forza fisica ed anche le proprie individualità, senza mai dare segni di debolezza.

L’Enel Brindisi ha chiuso il primo tempo con il meritato vantaggio di 20 punti su Varese (29-49) ma la vera e propria dimostrazione di forza e di carattere della squadra sono venute fuori quando Varese ha operato un forcing alla disperata ricerca di cambiare l’inerzia della partita ed evitare l’umiliante punteggio che stava maturando. Così quando il vantaggio si è dimezzato, ridotto di 10 punti (42-52), la squadra ha saputo reagire dando una autentica dimostrazione di carattere e di personalità.

Coach Piero Bucchi ha messo in campo la sua esperienza chiamando due time-out in pochi minuti e affidando le sorti della squadra alla saggezza tattica di Bulleri. E’ emersa l’altra faccia della squadra, più riflessiva e più pensante che ha ripreso a dominare Varese smorzando quasi sul nascere ogni tentativo di ulteriore rimonta della formazione di Fabrizio Frates ed imponendo ritmo e intensità difensiva, riprendendo la normale fluidità in attacco e mettendo la firma sul risultato finale.

Questa squadra desta grande meraviglia per la forza del gruppo. Era la preoccupazione più palese all’inizio di campionato, quando giustamente si temeva la composizione del nuovo gruppo composto da giocatori provenienti da squadre e scuole diverse, che si trovavano a giocare nella stessa formazione, con l’assillo di doversi integrare in poco tempo per affrontare un campionato molto difficile. Ora fa spettacolo, più del gioco stesso, vedere giocatori che si “aiutano” fra di loro, che gareggiano a difendersi sotto i tabelloni, che non esitano a sbucciarsi le ginocchia per conquistarsi il pallone.

Ad oggi il verdetto positivo è che questa Enel è vera squadra! Così all’interno del “gruppo” trovano spazi importanti giocatori come Matteo Formenti, decisivo nella prima fase di gioco con due triple taglia-gambe agli avversari, e continuano a meravigliare soprattutto Delroy James (3/4 da tre punti) e Jerome Dyson (7 assist!), mentre a Varese si scopre un fantastico Miroslav Todic (7/9 al tiro,2/2 ai liberi,4 rimbalzi e 18 di valutazione),e si stenta a trovare un protagonista unico fra giocatori che danno tutti e comunque un contributo importante alla squadra, da Campbell, ad Aminu, a Lewis, giocatori che hanno ancora margini di miglioramento notevoli, aspettando che anche Zerini recuperi la completa guarigione.

 

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