Porto, parere favorevole dal Ministero a banchinamento di Capobianco
Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis: “Un’altra bella notizia per iter dell’opera strategica”
Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis: “Un’altra bella notizia per iter dell’opera strategica”
Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis: "Passaggio importante per potenziamento del porto di Brindisi”
Il direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha approvato la perimetrazione. "Le aziende potranno stoccare, manipolare e trasformare le merci in sospensione dei diritti doganali"
Maggioranza e opposizione d’accordo. Il sindaco: “Ora nessun alibi per il presidente dell’Authority. Sfatiamo la leggenda secondo cui la crisi dello scalo deriva dai no dell’Amministrazione”. Escono dall’Aula Vadacca, Portolano e Calabrese di Brindisi Bene Comune
Secondo il partito di Salvini, sarebbe una alternativa all'interramento del tratto tra Costa Morena Est e l'ex molo Enichem
I Comuni di Francavilla Fontana e Mesagne e il ministero degli interni saranno parte civile nel processo a carico di quattro persone che avrebbero acquistato e detenuto un arsenale per la Scu. Lo ha deciso oggi il collegio giudicante
Molto dimagrito, seduto al banco dei testimoni, ha parlato al microfono con un fil di voce: “In carcere non mi danno le medicine che mi servono per stare bene, soffro di patologie molto gravi".
SAN MARZANO (TARANTO) – Era intestato ad un ottantenne che sembra sia all’oscuro di ogni vicenda. Un prestanome tra i tanti utilizzati – secondo gli investigatori – per mettere al sicuro quello che sembra essere un vero e proprio “tesoro”: i negozi riconducibili a Giancarlo Capobianco, 46anni, arrestato il 28 dicembre scorso per associazione mafiosa (nell’ambito dell’operazione Last Minute, scaturita dalle dichiarazioni del pentito Ercole Penna). I carabinieri di Francavilla Fontana hanno apposto nuovi sigilli ad un capannone di circa 100 metri quadri a San Marzano, in provincia di Taranto. All'interno del negozio era stoccata merce, per un valore di circa 100 mila euro, che il “network della truffa”, con lo stesso sistema con cui aveva provveduto a gabbare fornitori da tutt’Italia aveva fatto arrivare per poi non pagare.