BRINDISI – Il silos della Sanofi Aventis, multinazionale farmaceutica, esplose perché dentro vi era ammoniaca, sostanza che è a base di molti detergenti ma che ha un potere detonante tanto da essere impiegata nella fabbricazione degli esplosivi. Lo hanno accertato i tecnici dell’Arpa che effettuarono i prelievi subito dopo l’esplosione del silos avvenuta verso mezzogiorno del 10 giugno, provocando la morte di Cosimo Manfreda, 45 anni, brindisino, operaio della ditta Cof&C Srl, e il ferimento di altri quattro operai.
BRINDISI – Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per il grave incidente sul lavoro verificatosi nello stabilimento di Brindisi della multinazionale farmaceutica Sanofi Aventis. Si tratta di Gennaro De Lemma, 63 anni, direttore dello stabilimento brindisino della Sanofi; Daniela Spinelli, 51 anni, brindisina, rappresentante legale della Cof&Co, e di Cosimo Giovanni Polito, 53 anni, responsabile della sicurezza della Cof&Co. L’accusa nei loro confronti è di omicidio colposo e lesioni gravi plurime.
BRINDISI - Mentre procedono le indagini tecniche e di polizia giudiziaria sulla tragica esplosione del 10 giugno all'interno dello stabilimento farmaceutico della Sanofi Aventis, costata la vita a Cosimo Manfreda di 45 anni, brindisino e dipendente della Cof, le condizioni dei quattro feriti ricoverati all'ospedale "Antonio Perrino" di Brindisi appaiono in miglioramento. Lo fa sapere la direzione sanitaria della Asl Br/1 con un bollettino diramato in mattinata. Sono in progresso anche le condizioni cliniche dell'operaio che presentava le condizioni più gravi.
CAROVIGNO - Bombola del gas in fiamme: deflagrazione e paura in pieno centro, a Carovigno. In salvo una donna di 50 anni: Maria Vitale. La sua casa è andata distrutta. Teatro del drammatico rogo, un appartamento al piano terra, sito al civico 13 di via Roma.