BRINDISI - Per due personaggi di Francavilla Fontana che escono dalla scena delle elezioni per il parlamento, vale a dire Luigi Vitali e Massimo Ferrarese, ce n'é uno che rientra, Euprepio Curto, che ottiene in Puglia un buon posto nella lista di Futuro e Libertà per la Camera dei Deputati. Curto, ex senatore di Alleanza Nazionale, è attualmente consigliere regionale passato dall'Udc nel gruppo del partito di Fini.
BRINDISI - Lascia Generazione Futuro, di cui è stato sino ad oggi il responsabile provinciale, e Futuro e Libertà, con una breve nota alla stampa in cui si dice deluso degli esiti dell'operazione condotta da Gianfranco Fini, anche se arricchito di esperienza, e conservando la stima per alcuni esponenti nazionali di Fli. Marco Mitrugno, nel contempo, annuncia che manterrà costamnte il proprio impegno per la costruzione di um nuovo soggetto politico liberale, riformatore e repubblicano.
BRINDISI - Il consigliere regionale, noché coordinatore provinciale di Fli, il senatore Euprepio Curto, chiede la convocazione immediata davanti alla Commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese dei vertici del Comitato tecnico regionale, che nella seduta di ieri l'altro, mercoledì 20 giugno - ha ribaltato la precedente decisione, concedendo il Nulla osta di fattibilità al progetto del rigassificatore di Brindisi Lng.
BRINDISI - No a qualsiasi eventuale progetto di raddoppio della produzione elettrica da biomasse di Sfir, e Futuro e L'bertà si attende dal nuovo sindaco Mimmo Consales l'opposizione a tale eventuale progetto. Lo dice il consigliere regionale ed ex senatore Euprepio Curto. Quindi auguri a Consale che giura oggi, ma Fli "contemporaneamente, lo richiama sin da oggi alle sue responsabilità politiche sollecitandolo a tenere alta la guardia rispetto ad alcuni boatos secondo i quali la Sfir, non paga, di aver reso l’attività dello zuccherificio molto marginale rispetto a quella di produzione di energia elettrica, avrebbe in animo di chiedere il raddoppio della potenza della centrale medesima".
BRINDISI – Alla fine ha sciolto le riserve, accettando ufficialmente la candidatura a sindaco che i vertici cittadini e provinciali del Pdl gli hanno offerto, dopo un lungo calvario ma senza l’impiccio delle Primarie. A lui l’onore e l’onere di difendere, dinanzi all’elettorato, i sette anni dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco uscente Domenico Mennitti. La rottura con Nuova Italia? “Un problema interno al partito che andrà risolto ma che non può distrarci dai problemi concreti della città. Sono pronto a proseguire il mio impegno ed a mettermi al servizio della collettività, facendo tesoro dell’esperienza acquisita, forte di una rinnovata coalizione”.
BRINDISI – L’unanimità attorno al suo nome non c’è ancora. Ma attorno al suo nome il centrodestra potrebbe ritrovarsi unito (o quasi) come non lo era da anni. Contraddizione in termini, ma tant'è. E al culmine di una lunga giornata segnata da incontri, contatti e trattative, la candidatura a sindaco di Brindisi di Mauro D’Attis, vice primo cittadino uscente, appare ormai scontata. I giochi sembrano chiusi e l’ufficialità dovrebbe arrivare entro la mattinata di domani, salvo che nell’arco di una notte il Popolo delle Libertà non riesca a stupire con effetti speciali, pescando in extremis dalla società civile quella candidatura esterna che, ipotizzata per mesi, metterebbe d'accordo centrodestra e terzo polo (Fli). Convergenza che non è escluso possa ugualmente concretizzarsi anche attorno alla candidatura di D’Attis, visto il passo indietro di Lorenzo Maggi, formalizzato nella giornata di oggi ai vertici provinciali di Futuro e Libertà.
BARI - La visita di un solo giorno di Gianfranco Fini lunedì 6 febbraio a Brindisi e Lecce, inevitabilmente dovrà frasi metaforicamente strada nel malessere che attraversa non pochi settori di Futuro e Libertà, formazione alle prese con l'attesa di un alba del terzo polo che non è mai giunta, e che rischia di passare direttamente al tramonto. E' tutto scritto in una lettera aperta degli "Amici di Puglia d'Oggi", la testata fondata nel 1959 da Pinuccio tatarella, e che oggi fa capo a Salvatore Tatarella. Il messaggio è chiaro: ci sono pesanti responsabilità, in ciò, dell'Udc che continua ac scegliere tra Pd e PdL. Ecco il testo integrale.
BRINDISI – “Formalizzeremo nel prossimo weekend la decisione ufficiale, ma ritengo che la strada delle primarie di coalizione sia ormai utile e indispensabile per tracciare un percorso che veda il centrodestra vincente alle prossime consultazioni amministrative che interesseranno il Comune capoluogo”. L’onorevole Luigi Vitali, coordinatore provinciale del Pdl, lo ha detto nei giorni scorsi e torna a ribadirlo, chiedendo ai dirigenti cittadini del partito uno sforzo comune per giungere ad una sintesi che consenta, all’indomani del congresso provinciale (fissato per il 10 e 11 febbraio prossimi) di giungere a celebrare le primarie di coalizione con un candidato unico del Pdl.
BRINDISI - In attesa del sì del Comitato cittadino, atteso per domani, il giornalista Mimmo Consales ha incassato questa sera il via libera della segreteria provinciale. Giochi fatti, dunque, per quanto riguarda l’indicazione del candidato sindaco che i Democratici sabato prossimo formalizzeranno agli alleati: e sarà quello il giorno dell’investitura ufficiale. Nello sprint finale, consumatosi nelle stanze del Pd, ha ceduto il passo, dunque, la proposta di candidatura dell’impresario Carmelo Grassi (presidente del teatro Pubblico Pugliese), promossa dalla base del partito e gradita sia al centro (Udc e Noi centro) che a sinistra (Sel).
FASANO – Riassetti, se così si possono definire, del quadro politico a Fasano in vista delle elezioni amministrative di primavera. Giuseppe Vinci, consigliere comunale eletto nelle fila del PdL, il partito del sindaco uscente Lello Di Bari, è stato nominato commissario cittadino di Futuro e Libertà di Fasano dopo essere passato armi e bagagli al partito di Fini, con l’approvazione del coordinatore regionale Francesco Divella.
BRINDISI – Documento a quattro mani. Così il Pd fa chiarezza. E nei prossimi giorni vertice decisivo in sede di delegazione trattante. Corrado Tarantino e Antonio Elefante, rispettivamente coordinatore provinciale e segretario cittadino del Pd, intervengono “al fine di fare chiarezza e di mettere in ordine” nel percorso che vede il Pd e gli alleati alle prese con il nodo del candidato sindaco, riprendendo in mano le redini del confronto e sgombrando il campo dalle voci fuori dal coro, che autonomamente e senza averne titolo starebbero alterando il dibattito, persino spingendo nell’agone proposte di candidature mai sottoposte al vaglio degli organi del partito.
BRINDISI - “Né con questo centrodestra, dove continuano a regnare divisioni, né col centrosinistra”. Premessa, per annunciare che Fli potrebbe davvero correre con un proprio candidato e un proprio programma alle elezioni amministrative della prossima primavera. Lo ribadisce il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Euprepio Curto, che sciogliendo le riserve annuncia: “Fli comincia a pensare sempre più convintamente alla necessità di rompere da subito gli schemi e gli indugi con una propria ufficiale proposta politica di candidatura a sindaco che già nei prossimi giorni potrebbe vedere la luce”.
OSTUNI - Rsa: Futuro e Libertà denuncia il rischio licenziamenti. “Nelle scorse settimane, nel silenzio più assoluto dei vari ambiti Istituzionali, Regione, Puglia, Provincia di Brindisi e soprattutto Comune di Ostuni, il Consorzio San Raffaele di Roma ha comunicato alle organizzazioni sindacali che avvierà le procedure di mobilità per i 500 lavoratori, tra medici, infermieri, fisioterapisti, ausiliari e personale amministrativo impegnati nelle 11 residenze sanitarie assistenziali (Rsa) in seguito alla mancata proroga di due anni dell' appalto che il Consorzio si è aggiudicato nel 2004 della durata di sette anni”.
BRINDISI - Diventa personale e violenta nei toni la polemica interna a Futuro e Libertà di Brindisi. Dopo l'attacco al nuovo coordinatore provinciale Euprepio Curto, che due mesi fa aveva lasciato analogo incarico nell'Udc per passare al partito di Fini, è lo stesso consigliere regionale di Francavilla Fontana a rispondere a colui che ritiene fonte delle accuse rivoltegli l'altro giorno, vale a dire Laurino Rubino. In sintesi. Curto risponde che i suoi critici sono meno che nessuno dal punto di vista politico, e che a malapena possono sperare di restare iscritti di Fli, ma non certo dirigenti.
BRINDISI – E’ scoppiata la guerra all’interno di Futuro e Libertà a Brindisi. L’ingresso di Euprepio Curto nel nuovo partito di Fini non era stato indolore, ed è stata ancora più mal sopportato da alcuni il rimescolamento di carte nel gruppo dirigente. Ciò risultava evidente da una serie di comunicati stampa giunti sia dal movimento giovanile del partito (proprio da Francavilla Fontana, peraltro, patria dell’ex senatore di An ed attuale consigliere regionale), che – soprattutto – dal nucleo fondatore di Fli a Brindisi, capeggiato da Laurino Rubino. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato però il recente appello, accompagnato da un incontro, tra Curto e vari gruppi autonomi e formazioni minori, che nel progetto del nuovo coordinatore provinciale di Futuro e Libertà dovrebbero confluire in un unico soggetto elettorale, ma in prospettiva anche nel partito.
BRINDISI - I comunicati della politica vanno sempre decriptati dalla stampa. Se abbiamo ben capito, l'ex senatore e attuale consigliere regionale Euprepio Curto, ex coordinatore provinciale dell'Udc e da qualche settimana conquistatore della cabina di guida di Fli, ora pensa a fare massa critica attorno al suo nuovo partito per poter dire la sua anche nelle vicine elezioni comunali di Brindisi, avendo percepito le vibrazioni negative che giungono sia dal Pdl che dal centrosinistra, dove il Pd invece che lo spartito di una marcia trionfale rischia di ritrovarsi a suonare la solita solfa, se non riuscirà a proporre qualcosa di nuovo per entusiasmare l'elettorato.
BRINDISI - Aumenta il gruppo, in Fli, di chi non riesce a cogliere completa affinità tra il nuovo leader locale Euprepio Curto e Fini, e tra la strada che ha assunto il partito a Brindisi e il percorso nazionale, che è di totale distacco dalle posizioni del PdL e i segnali partiti dal congresso provinciale che in cui lo stesso Curto si è rapidamente conquistato senza colpo ferire il ruolo di coordinatore provinciale di Futuro e Libertà dopo aver lasciato neppure due mesi fa quello di coordinatore provinciale dell’UdC. Forse per la legge dei vasi comunicanti che in alcuni settori della politica funziona, eccome, da Fli hanno tracimato verso il centro del Grande centro alcuni esponenti della prima ora di Futuro e Libertà brindisini.
BRINDISI - Alle spalle si è lasciato l’Unione di centro e ancora prima Alleanza nazionale, per approdare di recente in Futuro e Libertà. Ma sempre coordinatore provinciale resta. Quasi una vocazione, per il senatore Euprepio Curto che in Fli torna a respirare “aria di casa”, ritrovando vecchi amici, arruolandone di nuovi, ma soprattutto appropriandosi delle redini di un partito in seno al quale non ha trovato alcuna difficoltà a confluire: per etimo. Un approdo naturale, dunque, vista la formazione culturale e politica del consigliere regionale francavillese.
BRINDISI - “La lista con la quale il partito scenderà in campo nelle elezioni amministrative di primavera? Pressoché completa”. L’annuncio è del consigliere regionale Euprepio Curto, che afferrando le redini di Fli traccia il cammino, rispondendo così anche a quanti, come Laurino Rubino avevano bollato le nuove adesioni come “puramente strumentali a fini personalistici: “La riorganizzazione territoriale di Futuro e Libertà per l’Italia - sottolinea Curto - procede molto positivamente anche a Brindisi, grazie all’apporto intelligente e responsabile offerto sia dai nuovi entrati, sia da coloro che molto egregiamente avevano guidato il partito prima dei nuovi ingressi".
OSTUNI - Antonio Molentino segue Curto e lascia l’Udc. Ernesto Camassa sposa la mozione Argese e resta nei quadri del partito di Casini. A margine del congresso provinciale dell’Unione di centro, ecco i primi riflessi anche sulla piazza di Ostuni. Così, dopo due anni si è di fatto sciolto il sodalizio politico messo su dai due consiglieri comunali: insieme, nel 2009, avevano lasciato il movimento civico Ostuni che Lavora e la maggioranza di centrosinistra al governo della Città bianca per approdare nell’Udc.
BRINDISI - L'ingresso di Euprepio Curto in Futuro e Libertà ha vari aspetti positivi per la formazione politica che fa capo a Gianfranco Fini, ma anche molti, temuti effetti interni valutati con preoccupazione dagli aderenti della prima ora, come quelli del Circolo Fli di Brindisi e lo stesso Laurino Rubino. E siccome l'outing va di moda, ecco un commento pubblico all'operazione-Curto, personaggio dal peso specifico tale da sbilanciare subito a proprio vantaggio gli assetti interni del partito, e prorpio alla vigilia del primo congresso provinciale di Fli, sino al punto che Rubino non esclude affatto che chi c'era già, in casa Fini, dovrà spostarsi nella stanza più piccola dell'appartamento.
BRINDISI - Dalla claudicante incertezza del Governo centrale (incapace di assumere provvedimenti capaci di incidere positivamente sia sulla tenuta dei conti pubblici sia sul versante dello sviluppo) alla necessità di abbassare i salari al sud per sconfiggere il lavoro nero, sino alle questioni prettamente territoriali, quelle che oggi lo spingono sia a difendere l’Enel sia a dichiarare (a differenza del passato) che il rigassificatore costituirebbe un autentico volano per il rilancio dell’economia brindisina. Parte da queste riflessioni l’adesione ufficiale del senatore Euprepio Curto a “Futuro e libertà”.
BRINDISI – Aveva detto, appena il 28 ottobre, annunciando che non avrebbe partecipato, pur essendone il coordinatore provinciale uscente, al congresso dell’Udc: “Per quanto mi riguarda, al di là delle scelte che formalizzerò tra qualche giorno, continuerò a battermi perché il Terzo Polo possa incominciare ad essere una grande e splendida realtà anche nella provincia di Brindisi”. E poi ancora, a proposito delle voci di un passaggio a Fli: “E’ sicuramente legittimo che si ipotizzi un mio ingresso in Fli nel momento in cui dichiaro che le mie scelte future saranno in linea con la mia storia politica e personale. Cosa diversa è dare per ufficializzata una adesione che, ove dovesse esserci, sarà formalizzata solo dopo il congresso Udc, e nel pieno rispetto e coinvolgimento degli organi d’informazione territoriale a cui va la mia personale gratitudine per la correttezza e l’obiettività con cui hanno seguito le intense fasi di dialettica interna all’Udc brindisina”.
BRINDISI – Ad annunciarlo, nei giorni scorsi, era stato il senatore Euprepio Curto, coordinatore provinciale dell’Udc: pronti ad avviare un tavolo di lavoro per una piattaforma comune che veda insieme le forze moderate di destra, i cattolici riformisti e i tanti delusi del Pd. Detto, fatto. Un laboratorio tira l’altro, evidentemente. Dopo quello marchiato Ferrarese, ecco nascere alla chetichella il laboratorio Curto. Brindisi terra di esperimenti, non c’è che dire. Ma al centro, ora, è confusione totale.
BRINDISI – Prove tecniche di Terzo Polo. Tra laboratorio Puglia e laboratorio Ferrarese, i dirigenti brindisini di Udc, Api e Fli sembrano orientati a scegliere la terza via. E tra i compagni di viaggio, un’esclusione che salta agli occhi: “Noi centro” fuori dal progetto. La risposta all’adunata di qualche giorno fa, promossa dal segretario provinciale del Pd, Corrado Tarantini, s’è concretizzata in giornata: un incontro informale, tenutosi nella mattinata, tra il coordinatore provinciale Udc, Euprepio Curto, il segretario provinciale Api, Francesco Cannarile e il responsabile politico di Brindisi per Futuro e Libertà, Laurino Rubino.