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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Raccolta rifiuti: “Nessun contratto fra la ditta Teorema e il Comune di Brindisi”

Questione sollevata dai consiglieri comunali Luperti e Greco. L’amministrazione comunale: “L’esecuzione in via d’urgenza è prassi consolidata nelle pubbliche amministrazioni”

BRINDISI – La ditta Teorema non ha sottoscritto alcun contratto con il Comune di Brindisi. La questione viene sollevata dai consiglieri comunali Pasquale Luperti (Uguaglianza cittadina) e Michelangelo Greco (Movimento Regione Salento) attraverso una nota congiunta diramata nella giornata di oggi (giovedì 26 ottobre). 

La ditta di Acquaviva delle fonti, come noto, si è aggiudicata l’appalto biennale del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di nettezza urbana. Lo scorso 1 ottobre è subentrata a Ecotecnica, insediandosi presso l’immobile sulla strada per Pandi (ex impianto di Cdr) dato in concessione dal Comune per sei mesi. Nel frattempo “il servizio non è partito nel migliore dei modi”, come sostenuto nei giorni scorsi (leggi l'articolo) dal presidente della commissione Ambiente, Roberto Quarta, che ha anche specificato di non voler puntare il dito contro l'azienda, ponendo l'accento sull’inciviltà di alcuni cittadini.

Luperti e Greco: "Nessun contratto fra Comune e Teorema"

I consiglieri comunali Luperti e Greco parlano di “gravissime lacune collegate al servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi”, che “hanno indotto molti consiglieri comunali a chiedere chiarimenti. Cosa che è puntualmente avvenuta nel corso dei lavori della Commissione Ambiente”.

“Al dato assai preoccupante – si legge ancora nella nota -  legato ai criteri con cui è stato concesso all’impresa Teorema l’utilizzo di un sito di proprietà comunale privo di agibilità (e per giunta in aperta violazione con quanto previsto nel bando di gara in cui le partecipanti si impegnavano a mettere a disposizione i locali), così come è stato permesso di avviare il servizio senza disporre di mezzi a sufficienza e senza avere i centri di raccolta, adesso si è scoperto, per bocca del dirigente avvocato Mario Marino Guadalupi - che la ditta Teorema non ha sottoscritto alcun contratto”.

Comune: "Facoltà consentita dalla legge"

Riguardo alla mancata sottoscrizione del contratto, l’amministrazione comunale chiarisce a BrindisiReport che “l’esecuzione in via d’urgenza è una facoltà consentita dalla legge sia dal vecchio codice (50/2016) che dal nuovo codice (36/2023)” e che si tratta di “una prassi estremamente diffusa nella pubblica amministrazione”.  Il ricorso all’esecuzioni in via d’urgenza è stato determinato anche da un contenzioso pendente davanti al Tar di Lecce fra Teorema e la Teknoservice, ditta arrivata seconda in graduatoria che ha presentato un ricorso contro l’aggiudicazione alla società barese. Lo scorso 30 settembre il tribunale amministrativo ha rigettato l’istanza di sospensiva depositata dalla ricorrente. L’udienza di merito è fissata per il prossimo 20 dicembre. Da quanto appreso si starebbe comunque valutando di stipulare il contratto anche prima della risoluzione della pendenza. 

Per quel che concerne l’agibilità dell’immobile comunale, invece, dal Comune viene specificato che all’azienda è stata data in concessione solo un’area esterna scoperta, dove non sono stati insediati i moduli prefabbricati. 

"Polizia Locale non può segnalare anomalie". Replica: "I controlli si possono fare"

Tornando alla nota di Luperti e Greco, i due consiglieri denunciano che la mancata sottoscrizione del contratto "non consente alla polizia locale, così come al Dec, di segnalare anomalie o carenze visto che non ci sono obblighi codificati contrattualmente tra le parti”. “In questi casi, l’unico sistema per poter affidare un servizio di tale rilevanza è quello, in assenza di contratto – si legge ancora nel comunicato - di fare ricorso ad una ordinanza sindacale, giustificata da motivi igienico-sanitari, ma il sindaco Marchionna non ha emesso alcun provvedimento di questo tipo. Ne consegue che, ad oggi, la ditta Teorema svolge un servizio che non può essere sottoposto ad alcuna regola”.

Il Comune di Brindisi però chiarisce che i controlli si possono fare e le prestazioni si possono esigere. 

“E’ evidente  - concludono Luperti e Greco - che un fatto così grave merita giustificazioni che stiamo chiedendo ufficialmente al sindaco ed al segretario generale, così come riteniamo che debbano essere informate le autorità competenti a cui consegneremo copia delle dichiarazioni fatte in Commissione dal dirigente del settore Ambiente”.




 

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