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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Francavilla Fontana

Contro fuochi d'artificio, petardi e "botti" di fine anno: le ordinanze nel Brindisino

Si comincia a Francavilla Fontana, con sanzioni fino a 500 euro: lo scopo è quello di tutelare l'incolumità pubblica e la serenità della cittadinanza. Secondo i dati della polizia, sul territorio nazionale nella sola notte dello scorso Capodanno si sono registrati 180 feriti con 48 ricoveri

Capodanno è alle porte, le vendite di petardi, fuochi d'artificio e "botti" aumentano. E le Amministrazioni comunali corrono ai ripari, con le apposite ordinanze che vietano questo "passatempo esplosivo". Non solo gli animali, domestici e non. Il loro utilizzo può disturbare la cittadinanza. E non avviene in sicurezza: secondo i dati forniti dalla Polizia di Stato sul territorio nazionale nella sola notte dello scorso Capodanno si sono registrati 180 feriti con 48 ricoveri.

Dopo San Pietro Vernotico arriva l'ordinanza anche a Francavilla Fontana: il sindaco Antonello Denuzzo ha disposto con apposita ordinanza il divieto di utilizzo sul territorio comunale di fuochi d'artificio, petardi, "botti", artifici pirotecnici di qualsiasi genere e tipo, compresi quelli a effetto illuminante. Lo scopo del provvedimento è quello di tutelare l'incolumità pubblica e la serenità della cittadinanza. I trasgressori incorreranno in sanzioni amministrative sino a 500 euro. L'ordinanza, che è consultabile sul sito internet istituzionale, è valida sino a lunedì 8 gennaio.

Anche il sindaco di San Michele Salentino Giovanni Allegrini ieri mattina, giovedì 28 dicembre, ha firmato l'ordinanza contro l'uso di fuochi e materiali esplodenti durante le festività. Dal 28 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024, è vietato sparare qualsiasi tipo di fuoco in luogo pubblico. L'ordinanza estende il divieto di utilizzare o portare materiali esplodenti, accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole e simili in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

L'inosservanza di tali divieti comporterà sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro ai sensi dell'art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000. L'organo accertatore sarà autorizzato al sequestro con finalità di confisca dei materiali in questione. La Polizia Locale e tutte le Forze di Polizia sono incaricate di garantire il rispetto delle norme stabilite. Questa misura è stata adottata in considerazione delle pericolose abitudini festive che coinvolgono l'accensione di spari e fuochi pirotecnici con ordigni di libera vendita. Il sindaco ha sottolineato che tali pratiche annuali comportano conseguenze dannose per l'incolumità pubblica, incidendo sulla sicurezza urbana e causando danni a persone, animali e al patrimonio. Particolare attenzione è stata posta alla tutela dei minori, considerati a maggiore rischio, senza trascurare le implicazioni negative per gli animali domestici e selvatici. Il Comune si impegna a garantire un clima festivo sicuro e responsabile per tutti i cittadini, invitando alla collaborazione per evitare situazioni pericolose durante le celebrazioni natalizie. 

Anche a Ostuni dal 29 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 è vietato su tutto il territorio comunale: l’utilizzo di ogni tipo di fuoco pirotecnico, benché di libera vendita, in luogo pubblico o in luogo privato; l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all’art. 57 Tulps; la vendita ambulante di ogni tipo di fuoco pirotecnico; la vendita di ogni tipo di fuoco pirotecnico ai minori di anni 18. A tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili, di consentire a chicchessia l’uso di dette aree private, per l’effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza; lo sparo di petardi sulla pubblica strada, l’accensione di fuochi artificiali, l'uso dei giochi pirici. E' vietato, in ogni caso, l'uso di articoli pirotecnici che superino la soglia di 120 decibel.

Per quanto riguarda Brindisi, l'ordinanza è valida dal 30 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 compreso e riguarda il territorio di Brindisi. Sono esclusi gli spettacoli di professionisti autorizzati. E' valida nei luoghi pubblici o anche in luoghi privati se in tale ultima ipotesi vi siano ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici e su luoghi privati di proprietà di terzi. Quindi, anche nel capoluogo adriatico è fatto divieto di utilizzare "materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili, ancorché di libera vendita, e in genere gli artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti", si legge nell'ordinanza.

Divieto di botti fino al 7 gennaio anche a Fasano. "In coincidenza con il Capodanno anche la Città di Fasano è per consuetudine teatro di molteplici  scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari, nonché di fuochi pirotecnici di libera vendita, concentrati in particolare nella notte di Capodanno – afferma il sindaco Francesco Zaccaria – nei minuti dopo la mezzanotte ma anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 1° gennaio. Tale pratica, anche a causa del volume di forza esplodente che viene liberato dalla contemporaneità degli scoppi, rischia di produrre danni o lesioni alle persone, anche gravi e gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento degli ordigni, oltre ad effetti traumatici agli animali a causa del panico da rumore. Episodi gravi possono verificarsi dall’utilizzo anche di ordigni illegali e dall’uso di armi da fuoco che, nella generale concitazione e confusione, vengono usati approfittando della difficoltà di distinguere fra spari legali e spari illegali». 

Articolo aggiornato alle ore 16.45 di venerdì 29 dicembre (ordinanza Fasano)

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