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Migliaia di lavoratori a rischio, corteo Cobas per le vie di Brindisi in segno di protesta

La manifestazione di oggi, 31 gennaio, è partita da piazza Crispi per poi raggiungere piazza Santa Teresa, davanti alla sede della prefettura

BRINDISI - I posti di lavoro a rischio sono migliaia. Lo aveva denunciato il segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile, durante la conferenza stampa di presentazione del corteo contro la crisi occupazionale che affligge il territorio organizzato per oggi, mercoledì 31 gennaio, con ritrovo alle ore 9.30 presso piazza Crispi e meta finale in piazza Santa Teresa, davanti alla sede della prefettura. 

Tanti sono i lavoratori coinvolti in varie vertenze. La più recente è quella riguardante la Sir, azienda portuale che ha messo in cassa integrazione 83 dipendenti a seguito della fortissima riduzione delle attività di carico e scarico carbone per la centrale Enel Federico II di Cerano. Il Cobas da tempo sostiene anche i lavoratori della Dcm (ex Gse) rimasti a casa e quelli della Basell finiti in cassa integrazione a seguito della chiusura dell'impianto del P9t, oltre ai precari delle ditte Teorema, Sanitaservice, Santa Teresa e Brindisi Multiservizi. 

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