rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Piscina comunale nuovamente nel mirino dei vandali: "Nessuno può e deve rimanere indifferente"

L'ncursione, l’ennesima, è stata scoperta nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 agosto. Gli agenti della Polizia locale hanno eseguito un sopralluogo. Sostegno del Pd Brindisi

BRINDISI – La piscina comunale di Sant’Elia nuovamente nel mirino dei vandali. Ignoti si sono introdotti nella struttura, sita in via Ligabue, chiusa ormai da qualche anno e oggetto di un recente bando per l’affidamento e hanno svuotato due estintori nelle vasche, rotto il vetro di una finestra, divelto una porta e tentato di rubare materiale vario come salvagente e tappetini. L’incursione, l’ennesima, è stata scoperta nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 agosto. Gli agenti della Polizia locale hanno eseguito un sopralluogo. Si stima un danno che ammonta a qualche migliaia di euro.

I danni alla porta della piscina

Sulla vicenda è intervenuto Gianluca Quarta, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Brindisi. “A distanza di poche ore dall’annuncio della pubblicazione del nuovo bando per l’affidamento in concessione della piscina comunale Marimisti, si è verificato l’ennesimo atto delinquenziale ai danni della struttura. Una coincidenza sinistra; non la prima, in verità. È un fenomeno su cui nessuno può e deve rimanere indifferente. Tutti si devono sentire chiamati in causa. Assieme alle altre istituzioni agiremo con forza e determinazione per debellare questo virus che ammorba la nostra comunità, iniettando dosi massicce di senso civico e legalità”.

"Sia chiaro che tali episodi non scalfiscono minimamente la nostra ferma volontà di restituire l’impianto alla città e siamo convinti che ci riusciremo. Tutti assieme. Perché nella nostra comunità le energie positive e la voglia di fare sono ancora tante, ed è giunto il momento che i brindisini si rendano protagonisti del cambiamento. Noi accompagneremo e sosterremo in ogni modo questo processo, ma non si può prescindere da una nuova consapevolezza del ruolo che ogni brindisino deve recitare, perché il bene comune si può preservare solo se si instaura una proficua collaborazione tra cittadini e istituzioni”. 

L’area non è videosorvegliata. La piscina comunale dall’agosto 2011 a luglio 2020 è stata gestita dalla Marimisti. Successivamente, bocciate le proposte di proroga del vecchio gestore, si è aperto il travagliato iter per l’affidamento, segnato da vari flop. Le cose si sono ulteriormente complicate lo scorso novembre quando ignoti hanno vandalizzato l’impianto mettendo fuori uso le pompe situate nel seminterrato. 

Pd Brindisi: “Sostegno al sindaco. Si coinvolgano le migliori realtà”

L’atto perpetrato ai danni della piscina comunale di Sant’Elia, l’ennesimo, non può definirsi un atto vandalico. Condividiamo totalmente la definizione di atto delinquenziale come qualificato dal sindaco Marchionna. Ora più che mai è evidente, purtroppo, che sulla gestione della piscina comunale si sono concentrati interessi loschi. La sistematica concomitanza, a nostro avviso mai stata sfortunata coincidenza, dell’emissione del bando con queste azioni criminali è un vero e proprio segnale mafioso finalizzato a dissuadere gli investitori sani a intraprendere ogni iniziativa per la gestione della piscina comunale. Sosterremo da subito qualunque iniziativa dell’amministrazione comunale che sarà finalizzata a sradicare, debellare e allontanare dalla gestione della cosa pubblica quanti pensano di fare i propri affari loschi sulla testa della parte sana della cittadinanza brindisina. 

Perciò, per evitare il rischio che le azioni di questi delinquenti possano attecchire in questa fase di gara con i termini di scadenza ancora aperti, scoraggiando, quindi, quanti avrebbero avuto intenzione di partecipare al bando, chiediamo all’amministrazione comunale di valutare diverse ipotesi che vanno dalla sospensione e ritiro della procedura, affinché nella gestione possano essere coinvolte, attraverso protocolli e convenzioni, le migliori realtà sportive della regione Puglia o ancora prevedendo la possibilità, sostenuta sempre dal Partito Democratico di Brindisi, di coinvolgere i gruppi sportivi delle forze armate o delle forze dell’ordine per stabilire un importante presidio di legalità nel quartiere Sant’Elia. A nostro avviso, oltretutto, queste ipotesi rappresenterebbero una concreta occasione per i nuotatori, non solo della città Brindisi, di entrare subito in circuiti sportivi di livello nazionali, internazionali ed olimpionici. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piscina comunale nuovamente nel mirino dei vandali: "Nessuno può e deve rimanere indifferente"

BrindisiReport è in caricamento