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Cronaca Torre Santa Susanna

“Una rotatoria per la vita”: depositate 1400 firme. “La Provincia trovi i soldi”

Sono state protocollate stamani presso la prefettura di Brindisi le firme raccolte dal comitato costituito per la realizzazione di una rotonda all'altezza dell'incrocio in cui lo scorso 12 giugno avvenne un terribile incidente

BRINDISI – Sono 1400 le persone che hanno aderito alla petizione lanciata dal comitato “Una rotonda per la vita”, costituito per sollecitare la Provincia a realizzare una rotatoria all’altezza dell’incrocio fra le strade provinciali Cellino San Marco-Oria e Mesagne-Torre Santa Susanna, teatro lo scorso 12 giugno di un terribile incidente in cui persero la vita due donne e altre due persone, fra cui una bimba di 7 anni, riportarono gravi ferite.

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Le firme sono state protocollate stamani (21 giugno) presso la prefettura di Brindisi da tre promotori del comitato: Nico Tieni, già autore di una lettera indirizzata al commissario straordinario di Torre e al presidente della Provincia di Brindisi, alcune settimane prima della tragedia, Silvano Penna, infermiere del 118 che di persone coinvolte in incidenti ne ha soccorse a decine in quell’incrocio, e Antonio Sanasi.

Il comitato chiede che l’ente di Piazza Santa Teresa trovi il prima possibile i 200mila euro necessari per la realizzazione della rotatoria. Non basta, al comitato, la nota attraverso la quale l’ufficio provinciale Lavori pubblici e viabilità chiarì che il progetto di una rotatoria all'incrocio tra le provinciali 51 è 69 esiste già dal 2014, mese di novembre, ma successivamente è stato reinserito per i finanziamento nel programma triennale 2016-2018, ed è stato rielaborato nell'ottobre 2016 ai sensi della nuova normativa sugli appalti.

La provincia aggiunse inoltre che nei primi mesi del 2017 la Regione Puglia ha approvato il programma Pnss, inserendovi il progetto stesso ora in fase di gara. Le buste con le offerte saranno aperte il 28 giugno alle 9,30. Alla luce delle gravissime difficoltà economiche in cui versa la Provincia, non sarà semplice reperire questi fondi.

Il comitato, ad ogni modo, “in attesa della rotatoria vera e propria, propone la realizzazione di una rotatoria provvisoria mediante appositi “New jersey” in plastica pieni d’acqua onde evitare ulteriori schianti e perdite umane, in quanto si ritiene che le bande rumorose costituiscano un deterrente per l’alta velocità”. BrindisiReport ha intervistato Tieni, Penna e Sanasi all’esterno della prefettura, subito dopo la consegna delle firme, come documentato dal video a corredo dell’articolo.
 

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