Matarrelli: "No biomasse a Cellino"
CELLINO SAN MARCO - No del deputato di Sel Toni Matarrelli, ai due progetti dic entrali a biomasse a Cellino San Marco.
CELLINO SAN MARCO - No del deputato di Sel Toni Matarrelli, ai due progetti dic entrali a biomasse a Cellino San Marco.
OSTUNI - E' quasi impossibile abbassare la guardia. Persino a Ostuni, città che dovrebbe essere blindata, assieme al suo territorio, da una fitta rete di vincoli paesaggisti e ambientali. Ma qualcuno ci prova sempre, recentemente nel nome della cosiddetta energia pulita. Pensare di piazzare una centrale elettrica a biomasse a breve distanza dalla periferia nord-ovest della Città Bianca, sulla strada per Martina Franca, e solo perchè si è proprietari di un terreno in quel punto, è obiettivamente un discorso che va in direzione opposta a quello della valorizzazione turistica del territorio, che vuol dire anche conservare il valore dei terreni e delle case altrui nella zona circostante. E giustamente il Comune ha detto no, per quanto di sua competenza.
BRINDISI – Trecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi interrate nei terreni del Brindisino. È questa la sconcertante scoperta fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo Ambientale di Lecce e dai militari della compagnia di Francavilla Fontana, nell'ambito di un'operazione che ha smantellato un grosso giro di traffico illecito di rifiuti, ceneri e materiale edile, smaltiti in modo del tutto irregolare (violato in pieno l'articolo 260 del testo unico ambientale).
BRINDISI - Sono terminate ieri 29 febbraio le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza dei due motori diesel da 34 megawatt complessivi di potenza della centrale termoelettrica a biomasse di Sfir, la raffineria di zucchero di Costa Morena a Brindisi. Lo fa sapere il Comando provinciale del Corpo forestale, il cui personale – alle dipendenze della stazione di Brindisi – ha perciò concluso le procedure di applicazione del sequestro preventivo disposto dal gip del Tribunale di Brindisi.
BRINDISI - Personale del comando provinciale della Forestale di Brindisi ha sottoposto a sequestro preventivo i due motori diesel alimentati a biomasse della centrale termoelettrica interna alla raffineria di zucchero Sfir, nell'area di Costa Morena. L'intervento non ha provocato il fermo produttivo della raffineria, che può continuare ad alimentare i propri processi con l'altra caldaia, quella a ciclo combinato a metano. Il sequestro è legato quasi certamente alla diffida che il dirigente del Settore ecologia della Provincia, Pasquale Epifani, aveva inviato alla stessa Sfir a metà ottobre 2011, in cui veniva fissato un termine di sette giorni per adeguare alla normativa le emissioni orarie della stessa centrale interna.
BRINDISI - La Cna di Brindisi informa che il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali - ha pubblicato il bando per interventi di attivazione di filiere produttive delle biomasse. Il bando (DM 13/12/2011) è volto a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione degli impatti ambientali, attraverso agevolazioni in favore dei programmi di investimento riguardanti interventi di attivazione, rafforzamento e sostegno di filiere delle biomasse che integrino obiettivi energetici di salvaguardia dell'ambiente e sviluppo del territorio attraverso il riutilizzo e la valorizzazione delle biomasse.
BRINDISI - Troppi sforamenti di inquinanti nell'atmosfera e la Provincia di Brindisi diffida la società dello zuccherificio alla zona industriale. Nonostante i diversi richiami che l'ente aveva inviato alla Sfir per i superamenti dei limiti di emissioni nell'aria invitandola a realizzare gli adeguamenti agli impianti così come a previsto, la società al momento non ha ancora ottemperato.
Nei giorni scorsi abbiamo appreso con preoccupazione che è in corso l’iter autorizzativo per una centrale di 50 MW alimentata a olio vegetale che fa parte della richiesta di conversione, avanzata dalla società Brundisium SpA, del vecchio stabilimento vitivinicolo Brundisium in un complesso per la produzione e stoccaggio di oli vegetali.
BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento, inviatoci dall'esponente brindisino di Italia Nostra, Giorgio Sciarra, sulla questione della autorizzazioni ad una nuova centrale a biomasse a ridosso dell'area portuale di Costa Morena, progetto della società Brundisium SpA. Qualunque ragionamento e considerazione si faccia a Brindisi sulle questioni ambientali e industriali è bene tenere a mente la complessa situazione generale, lo stato dei fatti, poiché da questa conoscenza non si può prescindere poiché un conto è proporre interventi in un territorio con forti criticità ambientali altro è farlo dove queste non esistono. L’area di Brindisi come è noto fu dichiarata ad elevato rischio ambientale ed ospita insediamenti di particolare impatto come ad esempio alcuni impianti a rischio di incidente rilevante, ma è anche sede di un polo energetico di 4370 MW per lo più alimentato a carbone, della discarica Sisri di rifiuti speciali pericolosi, del deposito di Gpl della Costiero Adriatico recentemente raddoppiato, della Sanofi Aventis eccetera. Ultimamente a tutto ciò si è aggiunto lo zuccherificio della Sfir con annessa centrale elettrica di circa 36 MW. Non si citano le aziende che fanno parte del comparto aeronautico poiché non hanno lo stesso impatto ambientale.