BRINDISI – Un ragazzo di 22 anni di Brindisi, D.M., è stato denunciato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia del capoluogo perché trovato in possesso di un coltello del genere proibito. Dovrà rispondere dell'accusa di porto abusivo di arma bianca. Il giovane è incappato nell'ispezione dei militari durante un normale controllo della circolazione stradale, il coltello era nascosto nell'auto che stava guidando.
TUTURANO - I carabinieri della stazione di Tuturano, nell'ambito di una serie di servizi di controllo del territorio tesi a contrastare reati di ogni genere, hanno denunciato un 27enne del posto, A.M. per porto abusivo di arma bianca.
CELLINO SAN MARCO - Era ubriaco e voleva mettere in moto la macchina della moglie che, a quanto pare, da qualche giorno aveva fatto i bagagli ed era tornata a casa dei suoi. Il suocero ha cercato di impedirglielo. Il risultato? Se le sono date di santa ragione, le hanno date anche ai carabinieri finché il più anziano non ha estratto un coltellaccio da cucina e ha tentato di fare fuori il marito della figlia. Tutto ciò per strada, a Cellino San Marco, nei pressi di via Guagnano.
MESAGNE – Prima in due. Poi, visto che la prima dose di botte non sembrava essere stata sufficiente, il ritorno in quattro o cinque. Ma, nel corso dell’ultimo violento pestaggio, la vittima del branco tira fuori un serramanico e accoltella all’addome uno dei picchiatori. C’è un arresto, al momento, per l’accoltellamento del tardo pomeriggio a Mesagne del nipote del famigerato “Gabibbo”. Le indagini – sul caso lavorano gli agenti del commissariato di Mesagne e della squadra mobile di Brindisi -, sono ancora in corso, ma al momento alcune responsabilità sarebbero venute a galla, durante gli interrogatori di due dei contendenti avvenuti al pronto soccorso dell’ospedale Perrino, dove entrambi sono finiti per le ferite riportate.
MESAGNE – In quattro o cinque contro uno, per uno sguardo di troppo, con la vittima del selvaggio pestaggio che accoltella uno degli aggressori in una delle vie nei pressi del vecchio campo sportivo. Almeno così si dice, anche se le versioni continuano a cambiare di minuto in minuto ed occorrerà del tempo per cristallizzare l’esatta dinamica dei fatti. Due sono comunque i feriti arrivati da Mesagne al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, intorno alle 19.
Ivan Carriero e Antonio Cleti sono i due giovani di Mesagne che i carabinieri ritengono responsabili dell’aggressione e del ferimento con un coltello a lama corta di un loro coetaneo di Francavilla Fontana, ricoverato dopo i fatti all’ospedale Camberlingo in condizioni non gravi per ferite da taglio all’inguine e alle gambe.
BRINDISI – Qualche giorno prima aveva sporto denuncia contro Palmino Seclì, 61 anni, brindisino, che aveva conosciuto in una scuola di ballo. Ma non era servito a farlo desistere dall’importunarla. Anzi, lo aveva aizzato ancora di più. La sera del 6 dicembre scorso Seclì si apposta in viale Aldo Moro, nei pressi della casa della donna, e quando la vede arrivare, la blocca poggiandole la punta di un coltello su un fianco e premendo per far capire che fa sul serio. Quindi la trascina in un angolo buio di via Fratelli Cervi e cerca di abusare di lei.