Lettera anonima: il pm chiede l'archiviazione, il sindaco annuncia che si opporrà
CEGLIE MESSAPICA - Indagini concluse: l’inchiesta sulla infamante lettera anonima che ha avvelenato l’insediamento della nuova amministrazione cegliese, è ufficialmente chiusa e, colpo di scena, il sostituto procuratore di Lecce, Stefania Mininni, chiede l’archiviazione del fascicolo per calunnia a carico dell’unica persona indagata. Il sindaco Luigi Caroli però non ci sta, vuole vederci chiaro fino in fondo. Già pronto il ricorso dell’avvocato Francesco Larocca che assiste il primo cittadino in qualità di querelante e di persona offesa. La parola passa adesso al giudice per le indagini preliminari al quale tocca decidere fra due tesi opposte: per il pubblico ministero le accuse a carico della persona indagata non sono probanti, insomma non ce n’è abbastanza per affrontare un processo. Del tutto altrimenti stanno le cose per il primo cittadino che chiede l’imputazione coatta e il processo per calunnia.