BRINDISI – “Più che il dolore fisico è l’imbarbarimento in cui è piombato questa città che mi amareggia”. Ferito, più nell’animo, che dai pugni sferrati con inaudita violenza al volto, il dottore Salvatore Brigante racconta a Brindisi Report, la mattinata di ordinaria follia della quale è stato suo malgrado protagonista.
Dottore, intanto come sta?
“Non è il dolore fisico che mi disturba, ma il degrado sociale in cui siamo piombati. Una difficoltà quotidiana con cui chi fa questo lavoro si misura ogni giorno. Oggi è toccato a me, ma sapesse quanti episodi succedono in quest’ospedale, con i medici impossibilitati a fare il proprio mestiere, sempre come se si fosse in trincea. Non c’è più rispetto, non solo per la figura del medico, ma anche e soprattutto per la persona. Ed è questo il fatto che mi addolora”.
BRINDISI – Due pugni in faccia dopo la richiesta di una ecografia al seno, proprio prima di recarsi a svolgere un intervento urgente. Spietata aggressione all’interno dell’ospedale Perrino, ai danni del consigliere comunale e capogruppo del Pd, oltre che, urologo Salvatore Brigante. Il pestaggio è avvenuto intorno alle 12.30 quando il medico è stato affrontato nel reparto di urologia, dove presta regolarmente servizio. Un giovane, in compagnia di un altro uomo, avrebbe avvicinato il medico chiedendogli in maniera pressante una ecografia al seno per la madre. Esame, tra l’altro che Brigante, non essendo materia di sua competenza, non avrebbe potuto nemmeno svolgere.
BRINDISI – I sindacati parlano di “stato di crisi”: la carenza di personale dell’ospedale “Perrino” di Brindisi è effettivamente un problema reale, ed è la stessa Cgil a denunciare la situazione, scrivendo direttamente al direttore generale dell’Asl e per conoscenza al prefetto di Brindisi e all’assessore regionale alle Politiche della Salute.
OSTUNI – Un lungo intervento chirurgico, il disperato tentativo di recuperare la gamba, tranciata a seguito dello schianto frontale. I medici gli hanno salvato la vita ma nulla hanno potuto per evitare l’amputazione dell’arto inferiore sinistro. Questo il drammatico epilogo dell’incidente stradale che ha visto sfortunato protagonista un giovane del posto, Cosimo Minetti, 27 anni. I sanitari dell’ospedale Perrino, dove il ragazzo era stato trasferito d’urgenza poco dopo lo schianto, hanno fatto di tutto per tentare di ristabilire chirurgicamente la piena funzionalità della gamba.
FASANO - Si trovava sul terrazzo della sua abitazione a Fasano, in via Nazionale dei trulli, quando Luigi Angelini, 62 anni, è caduto dal terzo piano: ferito ma fuori pericolo di vita, l'uomo si trova ricoverato all'ospedale Perrino di Brindisi da questa mattina.
BRINDISI – Nessuna richiesta di utilizzare la discussa pillola Ru486, meglio conosciuta come pillola abortiva, all’ospedale Perrino di Brindisi né in altri presidi della provincia. Da quando, lo scorso 1 aprile, è possibile utilizzarla negli ospedali italiani, con Bari che è stata la prima città a sperimentarla su una donna, anche tutte le altre regioni si stanno adeguando con gli ordini del farmaco.
BRINDISI – Sono stati inaugurati oggi e saranno operativi entro un paio di settimane i mille metri quadrati del nuovo reparto di medicina nucleare dell’ospedale Perrino di Brindisi. “Un risultato importante” lo ha definito l’assessore regionale alla sanità Tommaso Fiore che completa l’offerta diagnostica del presidio per la cura dei tumori.
BRINDISI – Un pacco bomba indirizzato ad un imprenditore che opera nel settore delle pulizie è stato disinnescato a pochi metri dall’ufficio postale di via Bradano, nel quartiere Perrino. Il postino aveva cercato di recapitare il pacco, che conteneva un ordigno rudimentale con polvere pirica ma perfettamente funzionante, lo scorso venerdì ma la consegna non era andata a buon fine perché in casa non c’era nessuno che potesse ritirarlo.
BRINDISI – Sarà inaugurato giovedì ed entrerà a regime dopo un periodo necessario di test e prove il nuovo reparto di Medicina nucleare dell’ospedale Perrino di Brindisi, insieme a tutta la strumentazione della Pet tac utile per la diagnostica e la cura dei tumori.
BRINDISI – Portare a Brindisi la protonterapia, che consente la cura dei tumori in modo innovativo e meno invasivo rispetto alle cure più diffuse, è un’operazione possibile ma che richiede anche un certo coordinamento da parte degli enti coinvolti. L’Ordine dei medici di Brindisi, lo scorso 24 febbraio, ha approvato all’unanimità un documento in cui il consiglio direttivo chiede l’intervento di tutte le istituzioni per realizzare il centro presso l’ospedale Perrino del capoluogo. L’idea è quella, sulla scia di quanto accaduto a Pavia, di disporre di spazi vicino al presidio per l’istallazione dell’impianto.