Pesce in cattivo stato di conservazione: scatta il sequestro a Brindisi
Denunciato il titolare di un centro di import export del capoluogo. Sequestrate 65 confezioni di prodotto ittico depositate all'esterno del deposito
Denunciato il titolare di un centro di import export del capoluogo. Sequestrate 65 confezioni di prodotto ittico depositate all'esterno del deposito
Si chiama “Tallone d’Achille” l’operazione condotta sul tutto il territorio nazionale dal Corpo delle Capitanerie di Porto per verificare il rispetto delle normative sulla pesca e delle norme igienico sanitarie che tutelano il consumo e regolano la vendita dei prodotti ittici
BRINDISI – Avviato il recupero delle somme sottratte illecitamente allo Stato dal grossista brindisino di prodotti ittici che a marzo dello scorso anno fu denunciato dai militari della Guardia di Finanza per aver sottratto al fisco circa dieci milioni di euro, derivanti dalle mancate dichiarazioni fiscali per gli anni 2007, 2008 e 2009.
Controlli della Guardia Costiera nelle pescherie della zona nord del Brindisino, e nel mirino le violazioni alle norme sulla tracciabilità del pescato, oltre che quelle sanitarie sullo stato di conservazione e la commestibilità dei prodotti. A Cisternino stamani il personale della Capitaneria di Brindisi addetto a questi servizi ha multato il titolare di una pescheria di Cisternino per 4500 euro, proprio per l’assenza dei dati di tracciabilità dei prodotti ittici in vendita (mentre lo stato di conservazione era nella norma), sequestrando 110 chili di pesce e molluschi. Lo stock di pesce sequestrato è stato donato, con il consenso del magistrato di turno, allo Zoosafari di Fasano, per alimentare foche, pinguini e orsi polari.
BRINDISI - Il venditore ambulante di prodotti ittici smascherato oggi dalla Guardia costiera, da quanto è stato accertato, acquistava pesce dai pescatori di frodo, poi, però, lo congelava e lo rivendeva su richiesta dopo apposito contatto telefonico da parte delle famiglie del Brindisino. Consegna porta a porta di pesce “fresco”. Questo quello che propinava nei volantini che pubblicizzavano la sua attività.
FASANO - Ammonta a circa 100 mila euro il valore dei prodotti ittici rubati nel cuore della notte dai magazzini della ditta “Fratelli Saponaro”, azienda che opera nel settore della commercializzazione di prodotti ittici, freschi e surgelati. Nel mirino nella malavita è finito il capannone della società, situato lungo la strada provinciale Fasano-Savelletri. Dopo essersi introdotti nell'azienda, i ladri hanno portato via un ingente quantitativo di crostacei e pesce di ogni tipo.
CEGLIE MESSAPICA – E’ stato convalidato l’arresto dei due giovani bloccati venerdì scorso dai carabinieri poco dopo la rapina messa a segno alle Poste. Antonio Cleti (28 anni, difeso dagli avvocati Marcello Falcone e Rosanna Saracino) e Marco Andrea Pesce (23 anni, difeso dall’avvocato Agnese Guido), entrambi mesagnesi, avrebbero ammesso di essere gli autori dell’irruzione all’interno dell’Ufficio postale centrale di Ceglie Messapica, in Piazza Sant’Antonio.
BRINDISI – La Capitaneria di Porto a tutela della vendita e del consumo di prodotti ittici conformi alle normative sanitarie, e del patrimonio ittico dello Stato. Si e conclusa con il sequestro di alcuni quintali di molluschi e pesce in cattivo stato di conservazione o non conforme alle disposizioni di legge, e con la denuncia di alcuni responsabili, la campagna condotta dal personale della Capitaneria di Brindisi sia nell’area portuale del capoluogo, che in altre località costiere, che nell’entroterra della provincia nel mese di dicembre. In tutto i controlli sono stati 80 e 416 i chili di prodotto tolti dal mercato.