Il lavoro di Michele Ligorio, 28 anni, specializzando in Anestesia e Rianimazione all'università di Bari, è stato pubblicato sulla rivista "Clinical Investigation" ed è ufficialmente a disposizione della comunità scientifica
Il professor Francesco Fischetti, presidente del corso di laurea Scienze e tecniche dello sport: "Ci stiamo attivando". La proposta di Maurizio Bruno e l'entusiasmo del sindaco Denuzzo
L'Università di Bari presenterà il 4 ottobre in conferenza stampa presso il salone di rappresentanza del Comune di Brindisi, in piazza Matteotti, le linee di sviluppo dell’offerta formativa e le strategie per il futuro della sede di Brindisi
BRINDISI - In Cittadella della Ricerca potrebbero essere trasferiti anche i corsi di Economia e Informatica dell'Università di Bari, e arrivare anche Agraria o Farmacia. Ieri un sopralluogo presso la nuovissima e inutilizzata struttura del Laboratorio merceologico.
BRINDISI - Il polo universitario di Uniba a Brindisi svolgerà regolarmente i corsi del prossimo anno accademico, sempre presso le due sedi di via Primo Longobardo al Casale (in un immobile della Provincia) e in quella dell'ex ospedale Di Summa (Asl). Lo conferma una nota ufficiale della stessa sede brindisina dell'Università degli Studi di Bari, che "in continuazione con quanto già avviato negli anni precedenti, ed in accordo con gli Enti Locali di Brindisi, ha inserito all'interno della propria offerta formativa per il prossimo anno accademico, i corsi di studio che saranno attivati a Brindisi".
BARI - Politica double-face sull'università. Alle manifestazione di allarme sul destino dei due poli universitari insediati a Brindisi, quello di Uniba in città tra l'ex Ospedale Di Summa e quello del quartiere casale per Economia aziendale, la Cittadella della Ricerca per le due facoltà di Unisalento, le risposte sono sempre giunte sotto forma di pioggia di rassicurazioni. Ma i fatti non sono questi. Stamani alle 10 presso la sede del rettorato a Bari, dove era fissato un incontro per il rinnovo della convenzione tra gli enti del Territoria e la stessa Uniba, ormai scaduta a febbraio, si presentato solo il segretario generale della Camera di Commercio di Brindisi, nessuna traccia di Provincia e Comune capoluogo. E c'era da discutere questioni cruciali per la sopravvivenza a Brindisi degli insegnamenti di Uniba, soprattutto alla luce delle modifiche imposte dalla riforma Gelmini.
BRINDISI – Le università meridionali rischiano di rimetterci le penne, in uno scenario di tagli alla spesa pubblica che va facendosi sempre più fosco. Nessuno è tranquillo, neppure a Brindisi dove il polo universitario, con i suoi 2276 studenti, è al settimo posto in Italia tra le sedi decentrate. In rapporto al numero degli abitanti, la percentuale di iscritti è elevata: 878 sono quelli dei corsi collegati all’Università di Bari, che si tengono tra la sede dell’ex Ipai al quartiere Casale e quella dell’ex ospedale Di Summa (la maggior parte frequenta Economia); 1398 sono quelli delle due facoltà dell’Università del Salento con sede in Cittadella della Ricerca, Scienze sociali, politiche e del territorio e Ingegneria industriale. La soluzione? Puntare su facoltà inter-ateneo e chiedere anche l’intervento finanziario della Regione Puglia accanto a quello di Provincia e Comune di Brindisi. Ma ottenere fondi anche dalle società energetiche in sede di nuove convenzioni.
BRINDISI – Anche l’amministrazione provinciale –che gestisce strumenti primari come il nuovo museo archeologico Ribezzo ed ospita inoltre vari corsi di laurea al Casale e in Cittadella della Ricerca- cerca una propria strada alla cultura, in un panorama cittadino dominato per ora dalle iniziative che hanno come epicentro Palazzo Nervegna e Domenico Mennitti.