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Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità Torchiarolo

"Il mare di Sofia": donati ausili per la mobilità a bambini meno fortunati

Progetto promosso dall’associazione Protezione civile volontari di Torchiarolo in collaborazione con Novability e La Nostra Famiglia di Lecce

TORCHIAROLO – Continua il grande impegno nel sociale dell’associazione Protezione civile volontari di Torchiarolo. Nell’ambito delle iniziative rivolte sia al territorio nazionale che internazionale riguardanti tematiche relative all’inclusione e alla qualità della vita delle persone disabili, in collaborazione con Novability e La Nostra Famiglia di Lecce, promuove il progetto “Il mare di Sofia” dedicato a una bambina scomparsa circa un anno fa all’età di tre anni e mezzo per una malattia legata alla disabilità. L’iniziativa si propone di raccogliere e recuperare ausili per la mobilità in Italia ancora in perfette condizioni (quali deambulatori, sedie a rotelle, biciclette posturali ecc. ecc.) e di donarli a strutture dedicate alla cura e all’assistenza dei disabili nel territorio Albanese ma anche di altre zone del Mondo. 

Gli ausili donati

La prima struttura che ha beneficiato della donazione si trova a Valona, si tratta di una scuola speciale per bambini con difficoltà motorie e intellettive: ha ricevuto 25 pezzi tra sedie e bici posturali  e ausili per la mobilità, tutti in buone condizioni. Alla consegna ha partecipato anche la Guardia di finanza italiana presente sul territorio albanese. 

Il progetto risponde al desiderio di sostenere le strutture che assistono i disabili in un territorio segnato dalle disparità sociali direttamente connesse alla storia ancora molto recente del paese. Come già accennato l’associazione coglie l’opportunità di rendere omaggio con questo progetto alla piccola Sofia. “Dolcissima combattente che con il suo Mare ci ricorda ancora una volta che il Mar Mediterraneo, il mare tra le terre appunto, unisce i popoli delle sponde che bagna da secoli e per secoli continuerà a farlo”. Si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa.  “Che Il Mare di Sofia possa essere dunque non solo l’inizio di questo scambio di solidarietà tra Nazioni, ma ispirazione e radice per futuri contatti tra culture così diverse eppure così legate”. 

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