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Domenica, 28 Aprile 2024
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Polveri sottili, a Torchiarolo superati limiti giornalieri: vietato accendere camini e fuochi all'aperto

Alla data del 18 ottobre 2023 si sono verificati 32 superamenti del valore limite giornaliero delle polveri sottili (Pm10) a fronte dei 35 consentiti dalla normativa vigente

TORCHIAROLO – Nel comune di Torchiarolo torna il problema della qualità dell’aria: alla data del 18 ottobre 2023 si sono verificati 32 superamenti del valore limite giornaliero delle polveri sottili (Pm10) a fronte dei 35 consentiti dalla normativa vigente. Con ordinanza numero 110 del 13 dicembre 2023, il sindaco Elio Ciccarese, ha imposto il divieto di accensione di camini aperti e di sistemi di combustione a biomassa, fino al 31 dicembre prossimo. Su tutto il territorio comunale, inoltre, è  vietata qualsivoglia tipologia di combustione all’aperto: abbruciamenti di residui agricoli, barbecue, falò rituali a scopo di intrattenimento o altro.  La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a 500 euro salvo che il fatto non costituisca rilevanza penale. 

L'impatto dell'emergenza energetica e il caso Torchiarolo

Sono escluse le abitazioni che hanno come fonte di calore solo il camino e i cui utilizzatori possono provare di non disporre di sistemi di riscaldamento diversi. Le abitazioni ricadenti nelle località marine del Comune di Torchiarolo (marina di Torre San Gennaro, Marina di Lido Presepe, Marina di Lendinuso-Canuta).  Un problema, quello legato al superamento del valore limite annuale degli sforamenti di emissioni da Pm10 che si presenta ormai ogni anno. E’ dal 2011 che le amministrazioni comunali emettono ordinanze che vietano l’accensione di fuochi e camini. 

Come si legge sul sito dell’Arpa gli inquinanti definiti Pm10 sono un “Insieme di sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron. Derivano da emissioni di autoveicoli, processi industriali, fenomeni naturali.  Valore limite: 50µg/m³. 

Inoltre, per queste ragioni, il Comune di Torchiarolo è sottoposto da tempo ad un piano di risanamento della qualità dell’aria da parte della Regione Puglia. 

Nel dettaglio, quindi, si evidenzia, che per la centralina Arpa di via Don Minzoni, oggetto nel 2022 del superamento del valore limite per il PM10 con n° 46 superamenti del limite giornaliero di 50ug/m3 (dei quali 8 dovuti a fenomeni di avvezioni di polveri per eventi naturali) rispetto ai 35 consentiti dalla normativa vigente – alla data del 18 ottobre 2023 sono stati registrati n° 32 superamenti del valore limite giornaliero pari a 50 ug/m3, con un valore medio di concentrazione nel periodo (01/01/2023-18/10/2023) pari a 27,37 ug/m3. 

Divieto, quindi, “di accensione di camini aperti e dei sistemi di combustione a biomassa prive di dichiarazione del produttore sulle emissioni prodotte, ovvero con classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle” ai sensi del DM n.° 186 del 7 novembre 2017, negli edifici adibiti a residenza dotati di riscaldamento multi combustibile posti negli immobili ad uso civile”. 

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