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Domenica, 28 Aprile 2024
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San Pietro, 400 famiglie senza mensa scolastica: sindaca e assessore incontrano i genitori

Secondo quanto comunicato il servizio dovrebbe essere avviato con la ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia. Che prevista per lunedì 8 gennaio

SAN PIETRO VERNOTICO – Si accende un barlume di speranza per le circa 400 famiglie sampietrane che hanno bisogno di usufruire del servizio mensa scolastica, ad oggi non ancora avviato per problemi di natura procedurale e burocratica. Secondo quanto comunicato dalla sindaca Maria Lucia Argentieri e dall’assessora alla Pubblica istruzione Selena Nobile, durante un incontro con alcuni genitori, tenutosi nel pomeriggio di ieri, giovedì 14 dicembre, il servizio dovrebbe essere avviato con la ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia. Che è prevista per lunedì 8 gennaio. 

Il condizionale, sulla data di avvio, è d’obbligo se si considera che la procedura di affidamento del servizio è ancora in corso di espletamento e che la stessa è legata ai soliti tempi della burocrazia e che uno dei plessi interessati dalla mensa non è dotato di montacarichi, necessario per il trasporto dei pasti al piano superiore (si tratta della scuola Ruggero De Simone). Da quanto riferito le procedure per l’acquisto dell’impianto di sollevamento, rallentate anche dalla necessità di dover ottenere il parere della Sovrintendenza, trattandosi di un edifizio storico, sono state concluse e anche in questo caso bisogna attendere i tempi della burocrazia. Con ogni probabilità il sollevatore non sarà stato montato entro l’8 gennaio, ma questo non dovrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) influire sull’avvio del servizio mensa.

Le due amministratrici si sono impegnate, anche coinvolgendo la dirigente scolastica, a cercare una soluzione temporanea per permettere ai bambini di poter mangiare a scuola. All’incontro ha preso parte anche la dirigente del settore al ramo Ada Tafuro che si era occupata della gara quinquennale da 1200000 euro avviata a febbraio scorso e poi annullata per la chiusura di uno dei plessi interessati (la scuola “De Gasperi”) da un intervento di ristrutturazione nell’ambito dei fondi del Pnnr. La professionista ha spiegato l'iter che ha portato alla situazione odierna. Durante l’incontro è stato anche fatto presente che per effetto di un altro finanziamento Pnnr il centro cottura di San Pietro sarà demolito e non sostituto. Aspetto questo che influenza il bando stesso della gara. Inoltre è stato aggiunto che dal primo luglio 2023 è cambiato il codice degli appalti: altro motivo che ha provocato ulteriori ritardi nella stesura delle successive gare.

Ad oggi, quindi, è in corso una procedura di assegnazione del servizio ristorazione scolastica che prevede la preparazione dei pasti fuori dal territorio comunale della durata di due anni (uno più uno) in attesa della ristrutturazione del plesso De Gasperi e della risoluzione di tutti i problemi legati all’espletamento del servizio stesso. 

Da quanto riferito, inoltre, si procederà con l’acquisto dei buoni pasto per via telematica e il costo di ogni pasto resta di 3 euro indipendentemente dal reddito o dal numero di bambini che appartengono allo stesso nucleo famigliare che usufruiscono del servizio. Ma anche questo è un aspetto che potrebbe essere rivisto con il successivo bando di gara di assegnazione del servizio. 

Al momento quindi, si parla di interventi “tampone” finalizzati a risolvere situazioni di emergenza. Come si può ben dedurre il “danno” provocato da questa concatenazione di eventi contrari al normale svolgimento delle attività di uffici e amministrazione, resta a carico di quelle 400 famiglie che hanno necessità di usufruire della  mensa e che al momento si ritrovano in grosse difficoltà.

C’è chi ha “consumato” tutti i permessi di lavoro, chi è costretto a pagare qualcuno che prenda il figlio da scuola all’ora di pranzo, non tutti possono fare affidamento sui nonni. Chi addirittura sta rinunciando a occasioni di lavoro. I genitori presenti ieri hanno esternato tutti questi problemi implorando il massimo impegno da parte dell’amministrazione e degli uffici perché questo disservizio non si protragga oltre. 

L'assessora Nobile, inoltre, ha annunciato che ci sono buone possibilità che la scuola De Gasperi venga restituita alla comunità entro settembre prossimo, con l'inizio del nuovo anno scolastico. I lavori sono stati avviati e dovrebbero concludersi in tempo. Meno disagi, quindi, per le famiglie. 

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