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Cronaca

“Rifiuti, Ecologica contesta le sanzioni e non firma il contratto”

Il Comune di Brindisi pensa a un nuovo bando. Il vice sindaco Silvestre: “Situazione kafkiana, il servizio lascia a desiderare, i lavoratori sono preoccupati per gli stipendi, l’Ente è sotto stillicidio dei sindacati e il Tar ha sospeso la mini gara”

BRINDISI – Il Comune ci riprova con un nuovo bando per i rifiuti, dopo la bocciatura del Tar. O almeno spera che modifiche al capitolato d’appalto o la riapertura dei termini possano garantire il superamento delle sabbie mobili in cui è rimasto bloccato con la gestione affidata alla società Ecologica Pugliese e con i ricorsi al Tar.

Francesco Silvestre-5“E’ una situazione kafkiana quella in cui si trova l’Amministrazione comunale di Brindisi, tra contestazioni della stessa Ecologica che ha impugnato le sanzioni per oltre un milione e mezzo di euro, e dei giudici amministrativi, alle quali si aggiungono le preoccupazioni dei lavoratori per gli stipendi viste le difficoltà nei pagamenti e le proteste dei cittadini per la qualità del servizio reso”, ammette il vice sindaco Francesco Silvestre, titolare della delega ai Rifiuti, al termine della riunione convocata a Palazzo di città dal nuovo segretario generale, Giuseppe Alemanno per fare il punto sul contenzioso tra la parte pubblica e la società su richiesta di quest’ultima.

Ecologica ha impugnato anche le ultime sanzioni per violazione al capitolato d’appalto davanti al Tribunale delle imprese di Bari. L’ammontare complessivo del contenzioso è pari a un milione e 650mila euro, stando alle “multe” conteggiate dal Comune per il mancato raggiungimento del 58 per cento per la raccolta differenziata e per il mancato ripristino delle otto isole ecologiche.

La matassa è complicata da sciogliere sul piano legale anche perché Ecologica non ha firmato il contratto e svolge il servizio di nettezza urbana per effetto di ordinanze sindacali, di conseguenza il Comune non ha gli strumenti per agire non avendo “titolo”.

“L’ufficio legale del Comune, più volte, anche di recente, ha sollecitato la società alla firma, ma ci risulta che Ecologica si sia sempre sottratta”, dice il vice sindaco. Il motivo? A quanto pare la percentuale della raccolta differenziata ritenuta elevata rispetto alle reali possibilità dei risultati.

“Il servizio a Brindisi è quello che è, ma Ecologica ha partecipato al mini bando della durata di due anni (in attesa di quello decennale dell’Aro, ndr) e ha ottenuto una pronuncia favorevole del Tar, per cui bisogna ripartire con una nuova formula che superi gli strali dei giudici amministrativi”, spiega Silvestre. In che modo? “Stiamo lavorando per arrivare a lunedì con una riapertura dei termini del bando o con una modifica del capitolato”.

Le offerte arrivate a Palazzo di città e congelate dal Tar sono tre: oltre a quella di Ecologica, ci sono Dusty di Catania, titolare dei servizi di nettezza urbana in diversi Comuni della Sicilia e dalla srl Ecologia Falzarano di Benevento che in Puglia ha ottenuto la titolarità degli appalti a  Polignano, Monopoli, Conversano e Mola.

Con il nuovo bando, arriverà la svolta? “Lo spero. Non mi arrendo”, dice Silvestre. “Getterò la spugna solo nel caso in cui non mi dovessero consentire di andare avanti o nel caso in cui io stesso non dovessi farcela più”.

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