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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

S.Pietro, a 25 anni dalla strage di Capaci incontro con Matilde Montinaro

La parrocchia di San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico, celebra il 25esimo anniversario della strage di Capaci con un incontro con la sorella di uno dei poliziotti vittime della strage, Matilde Montinaro, sorella di Antonio

SAN PIETRO VENOTICO – La parrocchia di San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico (diretta da don Alessandro Mele), celebra il 25esimo anniversario della strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta (Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani), con un incontro con la sorella di uno dei poliziotti vittime della drammatica esplosione, Matilde Montinaro, sorella di Antonio, originario di Calimera, paese del Leccese. L’appuntamento "Capaci...di speranza" dove prenderanno parte anche gli studenti dell’istituto superiore di San Pietro, il De Marco-Valzani e alcuni rappresentanti di Libera, è per lunedì 27 marzo alle 19.30 presso il teatro don Bosco di San Pietro.

Antonio Montinaro viaggiava nella prima delle tre auto blindate che riaccompagnavano il magistrato, appena atterrato a Punta Raisi da Antoninomontinaro-2Roma, a Palermo. L'auto era guidata da Vito Schifani, sul sedile posteriore c'era l'agente Rocco Dicillo (Falcone guidava la Croma bianca che li seguiva, e su cui viaggiava anche la moglie Francesca Morvillo e sul sedile posteriore stava l'autista Giuseppe Costanza). Nell'esplosione, avvenuta sull'Autostrada A29 all'altezza dello svincolo per Capaci, i tre agenti morirono immediatamente, poiché la loro auto fu quella investita con più violenza dalla deflagrazione, tanto da essere sbalzata in un oliveto a più di dieci metri di distanza dal manto stradale. Montinaro aveva 30 anni e lasciava la moglie Tina e due figli. Tina Montinaro è una delle promotrici dell'associazione vittime di mafia, e da anni gira l'Italia per parlare del sacrificio di suo marito e della necessità della lotta alla mafia. Così come fa la sorella Matilde che in più occasioni è scesa nelle piazze e ha partecipato a incontri pubblici per invocare la ricerca della verità e della giustizia.

Matilde Montinaro-2L’incontro rientra in una serie di attività che rientrano nell’iniziativa “Condotti” che prevede anche altri incontri. “Condotti: perché qualcuno ci conduce, ci guida verso la Verità. Condotti: perché questa Verità giunge a noi attraverso dei canali (condotti)! Condotti sono gli appuntamenti che la nostra comunità ha pensato per te, caro credente, perché tu possa essere accompagnato, guidato, preso per mano nella conoscenza della Verità”. Si legge nella locandina.

Lunedì 3 aprile, invece l’appuntamento è con “La sindone. Storia e Mistero”. Relazione della dott.ssa prof.ssa Emanuela Marinelli, studiosa di fama internazionale della Sindone, “il telo che ci parla della resurrezione di Gesù”. Ecco quanto afferma la professoressa del telo sindonico: “Davanti alla Sindone si ha la sensazione di affacciarsi sulla soglia del mistero della Risurrezione di Cristo. Non si può restare indifferenti dinanzi al sacrificio del Figlio di Dio, testimoniato dalla Sindone con il linguaggio cruento di un documento insanguinato". Lunedì 10 Aprile ore 19,30, “Che sia Benedetta. Siamo fatti di Polvere E Di Stelle” con don Tony Drazza, assistente nazionale del Settore giovani di Azione cattolica, dialoga con i giovani sulla vita. “Li ha appassionati con la sua carezza. Saprà condurli a Lui che è vita! Che sia benedetta!”.

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