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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

A scuola di sorrisi in corsia

BRINDISI – Soldi? Nemmeno un centesimo. Solo tanto cuore e testa. Un progetto unico in Italia che nasce a Brindisi: Siclot, acronimo di Scuola Internazionale di Clown Terapia. Il corso è iniziato il 20 aprile scorso presso l’ex Ospedale Di Summa e avrà la durata di 6 mesi. Promotori del progetto, la società cooperativa Naukleros arl e l’Isbem, e il primario del reparto di Pediatria dell’Ospedale Antonio Perrino di Brindisi, Fulvio Moramarco.

BRINDISI Soldi? Nemmeno un centesimo. Solo tanto cuore e testa. Un progetto unico in Italia che nasce a Brindisi: Siclot, acronimo di Scuola Internazionale di Clown Terapia. Il corso è iniziato il 20 aprile scorso presso l’ex Ospedale Di Summa e avrà la durata di 6 mesi. Promotori del progetto, la società cooperativa Naukleros arl e l’Isbem, e il primario del reparto di Pediatria dell’Ospedale Antonio Perrino di Brindisi, Fulvio Moramarco.

Ispirata al genio di Patch Adams – medico e scrittore fortemente impegnato nel sociale – la Siclot formerà la nuova figura professionale del Clown Socio-Sanitario che intende affiancare coloro che quotidianamente si prendono cura delle persone negli ospedali, nelle residenze sanitarie assistite, nelle cliniche pubbliche e private, nei centri di accoglienza, nei siti di riabilitazione, cioè in tutti i luoghi dove c’è un nostro simile che soffre e che può avere un momento di sollievo dalla vicinanza di un clown. La scuola nasce grazie alla collaborazione dell’Isbem – Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo – l’Asl di Brindisi, il Csv Poiesis di Brindisi, la Provincia di Brindisi (ma solo a titolo nominale).

Il corso di clown terapia nasce per far riscoprire la gioia di vivere grazie ad un sorriso e con l’umorismo può far migliorare la qualità della vita e ridurre i costi nel Pianeta Salute. Le nuove idee, nuovi professionisti, nuovi percorsi servono a migliorare tanti aspetti della vita, dalla salute alla quotidianità, che oltre alle basi scientifiche, potenzino gli aspetti terapeutici, preventivi, riabilitativi e pedagogici, generando emozioni positive e creando altresì un ambiente salutare che valorizzi il rapporto umano e gli interventi socio-sanitari necessari per mettere la persona al centro dell’attenzione e della cura.

“Abbiamo solo avuto bisogno di tante braccia – ha dichiarato Cristiana Zongoli a BrindisiReport.it – dobbiamo solo dire grazie ai ragazzi che si sono presentati alla selezione per poi risultare idonei al Siclot perché non ci ha finanziato nessuno, ma c’è solo un loro piccolo contributo mensile affinchè tutto sia possibile. E’ il primo vero e proprio corso di clown terapia in Italia e non possiamo che esserne fieri e orgogliosi ma è solo un inizio”.

Il clown socio-sanitario si recherà nelle strutture che accolgono, temporaneamente o stabilmente, i soggetti svantaggiati e le fasce deboli della società (bambini, ammalati, orfani, immigrati, case famiglia per minori, missioni umanitarie, anziani in case di riposo, soggetti diversamente abili e con disagio sociale in genere), per essere un arricchimento e di supporto sinergico per medici, istituzioni, famiglie, ricercatori, amministratori e volontari.

Il progetto sino a gennaio era stato sostenuto da Brindisi Lng, ma è stata una delle prime spese che la società italo-britannica ha tagliato prima di licenziare gran parte del proprio personale e spostare le attività presso la sede di Milano. Il corso e le iniziative della Naukleros sono rimaste così senza sponsor, mentre un supporto economico sarebbe molto necessario

Il corso sarà, inoltre, arricchito da stage con Ian Algie – formatore e clown professionista – da tirocini finalizzati in cui si raccoglieranno dati con protocolli ben definiti, dalla redazione di articoli di divulgazione e di educazione alla salute da pubblicare su riviste ad ampia diffusione, nazionali ed internazionali, e da tutto quanto necessario per rendere il Css ricco di contenuti e professionalità, oltre che capace di incidere efficacemente nel Pianeta Salute.

Unico nel suo genere in tutto il mondo e che si terrà durante il corso Css, sarà l’Archeo Clown Terapeuta e cioè colui che attraverso l’archeologia e gli strumenti ad essa collegati (come l’argilla) riesce a tirare fuori dall’animo un qualcosa in più, ciò che la bocca non riesce a dire, a volte le mani, il movimento spontaneo con l’argilla, invece, riescono a raccontare. “Ridere è contagioso! Noi dobbiamo curare la persona, oltre alla malattia”. Patch Adams.

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