Attimi di tensione in città dopo il derby: evitato il contatto tra le due tifoserie

BRINDISI - Momenti di tensione all'imbocco della strada statale 7, il cosiddetto "incrocio della morte" di Brindisi. E' accaduto mezz'ora dopo il match di calcio tra Brindisi e Taranto. Un convoglio con diverse auto con a bordo i tifosi ionici era fermo proprio al centro della rotatoria. Le auto erano seguite dagli agenti della Questura di Brindisi. Il questore Giampietro Lionetti aveva predisposto un massiccio servizio d'ordine, proprio per evitare tafferugli.

Nessun contatto, nessun episodio di violenza, dunque, ma solo tensione. Il match vinto dal Taranto è stato caratterizzato da schermarglie verbali tra le due tifoserie, ma nessuno scontro, fortunatamente, è stato registrato al Fanuzzi, né tantomeno in città. Il servizio d'ordine, comprensivo di agenti della penitenziaria e anche di carabinieri, è stato efficace. Sono stati uditi anche scoppi di petardi. L'unico "inconveniente" tangibile è stato il traffico rallentato.

L'episodio odierno sancisce di fatto la fine del rapporto di rispetto reciproco che da anni esisteva fra le frange più accese del tifo brindisino e di quello tarantino. Già durante la partita, con gli scambi di cori ostili, si era percepito un clima di tensione fra curva Sud (la "casa" degli ultra brindisini) e il settore ospiti. 

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