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Cronaca San Pietro Vernotico

Il bilancio consuntivo non viene approvato: cala il sipario sull'amministrazione Renna

A San Pietro Vernotico si chiude il capitolo “Amministrazione Renna”. Con otto voti contrari, sette favorevoli e un astenuto, non è stato approvato il bilancio consuntivo 2016, di conseguenza, così come prevede il testo unico degli enti locali, il Prefetto scioglierà il consiglio comunale

SAN PIETRO VERNOTICO – A San Pietro Vernotico si chiude il capitolo “Amministrazione Renna”. Con otto voti contrari, sette favorevoli e un astenuto, non è stato approvato il bilancio consuntivo 2016, di conseguenza, così come prevede il testo unico degli enti locali, il Prefetto scioglierà il consiglio comunale nominando un commissario straordinario.

La seduta del consiglio comunale che aveva come punto all’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto economico e finanziario del 2016, (va ricordato che quello di previsione 2017, per il quale fu nominato un commissario ad acta, è stato approvato grazie al voto favorevole di un consigliere di opposizione, Pierangelo Pinto), si è svolta ieri lunedì 3 luglio.

Pasquale Rizzo (ex sindaco di San Pietro), Giuliana Giannone, Orlando Nasta, Michele Lariccia per l’opposizione, Maria Lucia Argentieri, Piero Solazzo, Davide Marangio per la maggioranza, hanno votato contro, il sindaco Maurizio Renna, il vice Angelo Esposito, Anna Monteduro, Carmela Marra, Eugenia Pecoraro (presidente del Consiglio comunale), gli assessori Valentina Carella e Tonio Di Taranto, hanno votato a favore. Andrea Bracciale, che nei giorni scorsi si è dimesso da capogruppo del Pd, si è astenuto. Pierangelo Pinto era assente.

maurizio renna-5Quella di ieri era la terza volta che l’assise cittadina si riuniva per approvare il consuntivo. In seduta di prima convocazione il 21 giugno scorso i consiglieri comunali di maggioranza non si presentarono in aula. Era assente anche il sindaco Maurizio Renna che fece comunicare le sue dimissioni senza spiegarne il motivo. La giunta si presentò, in seconda convocazione, il 23 giugno, ma solo per chiedere il rinvio dei lavori al 3 luglio “per poter approfondire l’argomento”. Ma ieri probabilmente qualcosa non è andato come previsto. 

Si doveva votare un bilancio consuntivo ritenuto “falsato” da opposizione e da alcuni componenti della maggioranza su cui si sono espressi anche dirigenti comunali, il revisore dei conti e gli uffici comunali preposti: al centro delle perplessità e preoccupazioni la gestione di Fiscalità locale e alcuni debiti fuori bilancio che, secondo “i contrari” avrebbero messo a rischio gli stessi consiglieri comunali per eventuali danni erariali. 

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