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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Gara per il servizio di raccolta dei rifiuti: arriva il ricorso della seconda in graduatoria

La Teknoservice di Torino ricorre contro l'affidamento dell'appalto alla Teorema di Acquaviva delle Fonti. Già bocciato da Tar e Consiglio di Stato il ricorso di un'altra ditta

BRINDISI – Arrivata seconda a un soffio dalla vincitrice, anche la Teknoservice di Piossaco (Torino) presenta ricorso al Tar di Lecce contro il Comune di Brindisi e nei confronti della Teorema Spa. L’azienda piemontese, rappresentata dagli avvocati Anna Floriana Resta, Raffaele Giuseppe Orofino e Angelo Giuseppe Orofino, chiede l’annullamento, previa concessione delle misure cautelari, di tutti gli atti e i provvedimenti adottati nel corso della procedura per l’affidamento dell’appalto “del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e rifiuti assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori servizi accessori per la tutela dell’ambiente”.

Lo scorso 27 giugno era stata formalizzata l’aggiudicazione definitiva alla ditta Teorema di Acquaviva delle Fonti (Bari), che aveva ottenuto un punteggio pari a 87,77, con un ribasso del 4,3 percento (1,274 milioni) rispetto all’importo a base d’asta di 29,558 milioni. Seconda è arrivata la Teknoservice, con punteggio di 78,29 e ribasso dello 0,83 percento. A seguire altre quattro ditte: Monteco, Ecotecnica (affidataria del servizio dal 2017), Gial Plast Imprecivo e Ciclat Cogeir. L’appalto è della durata di due anni, con eventuale proroga di 12 mesi.

Un primo ricorso era stato presentato nelle scorse settimane da parte della Ciclat Trasporti Ambiente Scarl. Ma le istanze della società ravennate, ultima in graduatoria, sono state bocciate sia dal Tar di Lecce che dal Consiglio di Stato, che ha confermato la legittimità dell'operato del Comune di Brindisi. 

Ora è la Teknoservice a rivolgersi al tribunale amministrativo, con richiesta di sospensione degli atti in questione e di adozione di “tutte le misure cautelari più opportune per la tutela” della propria posizione. L’azienda chiede inoltre la dichiarazione di inefficacia del contratto eventualmente stipulato fra il Comune di Brindisi e la Teorema e il proprio subentro nello stesso. Sulla base di quanto sostenuto nel ricorso, l’offerta tecnica presentata dalla Teorema Spa violerebbe “in più parti quanto prescritto perentoriamente dal capitolato speciale d’appalto”. 

Va ricordato che la pocedura è stata espletata dal Comune di Brindisi in attesa della maxi gara decennale per i Comuni dell’Aro Br/2 (Brindisi, Mesagne, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco, San Donaci e Torchiarolo), di cui si dovrà occupare l’Ager (Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti)

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