Sterpaglie a fuoco in tutta la provincia: le fiamme sfiorano il nastro trasportatore Enel
L'emergenza sterpaglie non dà tregua ai vigili del fuoco. Quattro squadre del comando provinciale, supportate da autobotti e mezzi boschivi, sono impegnate a spegnere fin dalle prime luci del mattino i roghi che si sviluppano ininterrottamente in tutto il Brindisino. L'odore acre del fumo sprigionato dagli incendi ha invaso l'intero capoluogo.
BRINDISI – L’emergenza sterpaglie non dà tregua ai vigili del fuoco. Quattro squadre del comando provinciale, supportate da autobotti e mezzi boschivi, sono impegnate a spegnere fin dalle prime luci del mattino i roghi che si sviluppano ininterrottamente in tutto il Brindisino. L’odore acre del fumo sprigionato dagli incendi ha invaso l’intero capoluogo.
I rioni che sorgono a ridosso della zona industriale (San Paolo, Perrino, Villagio San Pietro) sono invasi dalla fuliggine proveniente dai canneti incastonati fra lo stabilimento Polimeri e il parco regionale “Saline punta della contessa”, dove le fiamme sfiorano il nastro trasportatore della centrale Enel Federico II e circondano decine di tralicci. In questa zona, nel primo pomeriggio, è intervenuta una squadra di pompieri della stessa centrale (nella foto a destra), supportata successivamente 
dai colleghi del comando provinciale.
Una decina di dipendenti del colosso energetico monitorano costantemente il fronte del fuoco. Perché la situazione potrebbe farsi critica se i roghi dovessero avvicinarsi al nastro trasportatore, in un’area non molto distante da uno stabilimento, l’Ipem, che ospita il più grande deposito di gpl d’Italia. E l’intensità con cui soffia il vento di scirocco di certo non agevola i vigili del fuoco. Non solo a Brindisi, ma anche nel resto della della provincia.
Le sterpaglie bruciano infatti dappertutto. I distaccamenti di Francavilla Fontana e Ostuni sono più volte intervenuti per preservare l'integrità degli uliveti. Basta davvero poco, con questo caldo, perché un incendio prenda consistenza. Laddove possibile, anche alcune squadre di volontari della Protezione civile cercano di dare manforte ai vigili del fuoco.
Nella maggior parte dei casi, i pompieri si imbattono in terreni privati trascurati, alla mercé di degrado e incuria. Le coordinate di tali fondi vengono trasmesse al corpo Forestale, per eventuali sanzioni nei confronti dei proprietari. Le ordinanze comunali sugli incendi boschivi emesse a ridosso dell’estate, infatti, impongono agli intestatari dei suoli di campagna di tagliare le erbacce e di tenere le rispettive proprietà in ordine. Ma spesso, sono proprio le amministrazioni locali a trasgredire queste prescrizioni. (Le foto sono di Gianni Di Campi)
