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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Droga e cellulare introdotti in carcere col drone e tentativo di fuga: arresto convalidato

Sequestrati 159 grammi di hascisc e quasi 8 grammi di cocaina. L'indagato si avvale della facoltà di non rispondere. Convalidata la misura cautelare in carcere

BRINDISI – Secondo il gip sussistono gravi indizi di colpevolezza e pericolo di reiterazione del reato. Per questo è stato convalidato l’arresto ed è stata confermata la misura cautelare in carcere a carico del 29enne Luca Sinisi, il brindisino che la sera di sabato (1 luglio) avrebbe introdotto droga (hascisc e cocaina), telefonini e schede telefoniche all’interno del carcere di Trani, utilizzando un drone. 

Difeso dall’avvocato Andrea D’Agostino, il giovane stamattina (martedì 4 luglio) si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip del tribunale di Trani, Ivan Barlafante, nell’ambito dell’interrogatorio di convalida dell’arresto effettuato dalla polizia penitenziaria, di concerto con il pm della locale Procura. 

Il tentativo di fuga

Gli agenti si sono allertati intorno alle ore 22 di sabato, quando hanno notato il sorvolo non autorizzato di un drone nei pressi di un padiglione della casa circondariale. A quel punto si sono recati all’interno della struttura, individuando il presunto pilota, ossia Luca Sinisi. Il giovane, nonostante gli fosse stato intimato di fermarsi, avrebbe tentato la fuga per le campagne. Poco dopo è stato raggiunto dagli agenti e nel tentativo di divincolarsi avrebbe strattonato uno di essi, procurandogli una lesione di poco conto a un dito, con prognosi non ancora definita.

Il materiale sequestrato

All’interno del muro di cinta, la Penitenziaria ha rinvenuto 159 grammi di hascisc suddivisi in due panetti e cinque dosi e quasi otto grammi di cocaina suddivisi in tre cipolline e 10 bustine. Recuperati inoltre sei miniphone, tre schede telefoniche e un dispositivo miniphone mobile Iphone pro per joystick per drone. Tutto ciò sarebbe stato trasportato all’interno del carcere con il drone (non ritrovato) presumibilmente pilotato da Sinisi. 

Accolte le richieste del pm

L’avvocato D’agostino ha chiesto il rigetto dell’istanza cautelare in carcere avanzata dal pm, sostituendola con una misura meno afflittiva. Il gip ha invece accolto le richieste del magistrato, confermando la reclusione in carcere. La difesa depositerà istanza di riesame. 
 

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