Vendita illegale di funghi: multe salate

BRINDISI – Giro di vite tra i fruttivendoli del Brindisino da parte del personale del Corpo forestale dello Stato: sequestrati oltre 32 chili di funghi sospetti (non inclusi nell'elenco delle varietà commestibili o privi autorizzazione comunale e sanitaria) e sanzioni per oltre tremila euro ai responsabili

I controlli sono stati eseguiti, nelle ultime settimane, in concomitanza con il Centro di controllo micologico dell'Asl di Brindisi e rientrano in una serie di interventi tesi garantire una sempre maggiore sicurezza dei consumatori, nell'ambito della regolare raccolta e commercializzazione dei funghi freschi epigei spontanei. I controlli sono stati eseguiti sia presso le aree mercatali che nei negozi di frutta e verdura dei Comuni di Brindisi, Latiano e Mesagne.

Sono state riscontrate numerose violazioni alla normativa nazionale e regionale di riferimento, tra le quali la vendita di funghi freschi spontanei in assenza della prescritta autorizzazione comunale ed in assenza della certificazione dell’avvenuto controllo da parte della Asl competente, obbligo cui sono tenuti i venditori di funghi di crescita spontanea. In alcuni casi erano esposti per la vendita funghi spontanei della specie Russula emetica, non inclusa nell’elenco delle specie commestibili e, quindi, potenzialmente pericolosa per la salute umana.

Ai trasgressori sono state contestate le violazioni amministrative alla normativa di riferimento e inflitte sanzioni per un importo totale pari a 3096 euro oltre al sequestro di tutti i funghi illegalmente commercializzati. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e interesseranno gli altri Comuni del Brindisino, sempre con lo scopo di evitare che il consumo di funghi freschi spontanei non controllati possano risultare rischiosi per la salute di ignari consumatori.