rotate-mobile
Politica Carovigno

"Voglio favorire il rientro dei 'cervelli in fuga' dalla Puglia"

Intervista al consigliere regionale Alessandro Leoci, 31 anni, di Carovigno. "Sulla sanità non possiamo più risparmiare"

Dopo le elezioni regionali, BrindisiReport intervista i cinque consiglieri eletti nel Brindisino, per conoscerli e ascoltare la loro visione politica. E per fare qualche domanda sulla sanità pubblica nel nostro territorio.

CAROVIGNO - Il consigliere regionale più giovane della legislatura vuole puntare sul rientro dei “cervelli in fuga”, dei pugliesi emigrati in altre regioni e all'estero. Dottore in Legge dal 2016, abilitato al patrocinio, lavora per alcuni studi legali. Alessandro Antonio Leoci da Carovigno ha 31 anni. La politica nella sua città l'ha affrontata dalla gavetta: prima i volantinaggi in campagna elettorale, poi rappresentante di lista. La sua è una famiglia di commercianti e artigiani, ma con i fratelli ha abbracciato la politica e lui la coniuga con la passione per il diritto, in particolar modo per l'immigrazione.

Lei è stato eletto nella lista “Con Emiliano”. Come è nato questo avvicinamento?

“Nel 2018 la lista civica 'Ripartiamo dal futuro' ha iniziato a dialogare con la Regione. Io ero tra i militanti, ho lavorato però dietro le quinte, diciamo. Nell'ottobre 2019 abbiamo preso parte alla presentazione della candidatura di Michele Emiliano”.

Quali saranno i suoi “cavalli di battaglia” in Consiglio?

“Durante la campagna elettorale il mio slogan è stato 'fiducia alle nuove generazioni', senza nulla togliere ai senior. Però il mio impegno è riavvicinare i giovani alla politica. Io voglio che creino il loro futuro su questa terra, nella nostra regione”.

In che modo?

“Sostenendoli nello studio e nella cultura, per esempio con l'ampliamento della fascia Isee della gratuità totale per una moltitudine di servizi quali alloggi, trasporti, mensa, borse di studio e impianti sportivi”.

Sullo sport che proposte presenterà?

“Io sono uno sportivo. L'attività fisica è importante per il benessere, la salute e la socializzazione. L'impiantistica deve essere sviluppata per garantire a chiunque l'accesso alle attività sportive e in collaborazione con l'Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (Asset, ndr) e con il Coni vogliamo potenziare tutte le attività all'aria aperta”.

Tornando ai giovani, molti emigrano però.

“Vero, per questo bisogna favorire il loro rientro. Possiamo pensare a un bonus casa, per esempio. Durante la campagna elettorale mi sono speso per una misura, 'Vieni a vivere in Puglia', studiata per contrastare lo spopolamento dei comuni, grazie a varie agevolazioni per la casa, commerciali, per le start up e altro”.

Passiamo al territorio. I brindisini si sono sentiti trascurati dall'ultima gestione Emiliano?

“Io penso che il Brindisino sia stato sempre terreno di centro-destra. Detto questo, lo stesso Emiliano ha ammesso i propri errori: sanità, xylella.

E la sanità è un argomento di dibattito annoso qui. Il “Perrino” è centro Covid, le liste di attesa sono lunghe.

“E' un tema al quale devo ancora approcciarmi, sono pur sempre una 'new entry'. Però credo che sia stato mandato un segnale importante. Mi riferisco alla nomina del professor Pier Luigi Lopalco ad assessore alla Sanità. Per affrontare queste tematiche, il presidente Emiliano ha avuto la giusta intuizione con questa nomina. Lopalco è stato eletto nella mia stessa lista, io da neofita della materia seguirò la sua linea. Però noi consiglieri dobbiamo essere i portavoce del nostro territorio in Consiglio. E abbiamo già imparato che sulla sanità non si può risparmiare”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Voglio favorire il rientro dei 'cervelli in fuga' dalla Puglia"

BrindisiReport è in caricamento