Ha cominciato a sentirsi male al termine dell’assemblea presso l'impianto di Cdr. Dopo qualche ora si ritrovava nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Perrino. Un infarto ha colto martedì scorso (10 novembre) il segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile. L’intervento dei medici del nosocomio brindisino è stato provvidenziale
Non fu una manifestazione pacifica. Non una protesta ‘lecita’ nei modi, considerato anche il fatto che non era autorizzata. Sono stati tutti condannati i 29 imputati nel processo per il “blocco” davanti ai capannoni Monteco.
Bobo Aprile ha appena spento le candeline. Non soffiando, ma gridando: «Anche le torte con la panna sono un simbolo del capitalismo!». Rendiamo omaggio a questa figura leggendaria e quasi mitologica, raccontando alcuni suoi momenti di vita. Epica.
BRINDISI - Erano stati accusati di violenza privata continuata e in concorso e interruzione di pubblico servizio per una manifestazione fuori dalla ditta Monteco con il blocco dei camion della nettezza urbana. Furono indagati 29 disoccupati brindisini, 18 di questi furono arrestati insieme con il loro sindacalista dei Cobas Bobo Aprile. Era l'ottobre scorso. Ora il pm Pierpaolo Montinaro ha chiuso le indagini e ha chiesto al gup Tea Verderosa il rinvio a giudizio di tutti e 29.
BRINDISI – “In merito alla vicenda della chiusura delle indagini relativa al Comitato dei disoccupati che ha portato agli arresti domiciliari di 18 componenti dello stesso nonché del sindacalista Bobo Aprile, la Federazione del Pd di Brindisi manifesta fiducia nell’azione della Magistratura e confida nell’attenta considerazione da parte della stessa della situazione umana e sociale degli interessati nonché del ruolo sociale svolto dallo stesso Bobo Aprile”.
BRINDISI - Reazioni a catena, a margine del blitz che alle prime luci dell’alba ha portato la magistratura brindisina ad emettere 18 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dei promotori e di alcuni componenti il Comitato dei disoccupati di Brindisi, compreso il capo storico dei Cobas di Brindisi, Bobo Aprile. “Aver dato voce a coloro che sono ritenuti dai benpensanti di questa città, soggetti da emarginare, cittadini di serie B e utilizzabili solo come serbatoio di voti da usare strumentalmente nelle campagne elettorali, farcite di false promesse. Questa è stata l'attività svolta da Bobo Aprile (il responsabile e fondatore a Brindisi dei Comitati di Base) e da numerosi aderenti al Comitato dei disoccupati brindisini”.
BRINDISI - Chi pensava che si sarebbe ritirato a vita privata, sbagliava, clamorosamente. Per festeggiare il primissimo giorno di pensione, Bobo Aprile ha incassato la quarantesima denuncia per manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio, al fianco dei disoccupati che hanno bloccato le attività della Monteco davanti ai cancelli di via Enrico Fermi. Il fascicolo delle lotte dure e senza paura, è dunque tutt’altro che archiviato, a cominciare dai nuovi affanni per gli avvocati Masiello – prima Ennio, poi Mauro -, perché per uno come Bobo ci vogliono due generazioni di legali in una vita sola.