BRINDISI - Ci sono dubbi sul fatto che nel governo e nel centrodestra sia in atto una faida neppure tanto silenziosa? Sgombra il terreno da ogni perplessità l'onorevole Luigi Vitali, sparando a zero su Giulio Tremonti.
BRINDISI – E non poteva che finire così. Anzi, cominciare così. Il senatore Michele Saccomanno e l’onorevole Luigi Vitali del Pdl, partecipando all’incontro ufficiale tra il sindaco Domenico Mennitti e il nuovo presidente dell’Autorità portuale, Hercules Haralambides - nomina che non aveva convinto del tutto il centrosinistra brindisino ma che comunque aveva ricevuto il via libera convinto da parte della Regione Puglia – hanno innescato la prima polemica attorno a questa nuova gestione appena iniziata.
BRINDISI – Nel suo discorso subito dopo l’elezione a presidente della Camera Penale brindisina, ha spezzato una lancia a favore dell’obbligatorietà dell’azione penale, principio che deve restare uno dei pilastri della giustizia in Italia, ed ha criticato il berlusconismo dilagante che invece lo mette in discussione. Tanto è bastato all’avvocato Marcello Falcone per ricevere oggi una critica pubblica da parte dell’onorevole Luigi Vitali, uno che per Berlusconi le leggi le pensa e le scrive (ma attento al “costituzionalista” Sardelli).
BRINDISI - Il Popolo delle Libertà fa le prove di tenuta sulla pelle degli immigrati. A distanza di due giorni esatti dal vertice di Oria, i parlamentari pugliesi Luigi Vitali e Pietro Franzoso sbugiardano il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano che – dicono – avrebbe convocato il vertice a nome di se stesso. A sostegno della propria tesi i due parlamentari pidiellini citano nientemeno che il ministro dell’Interno Roberto Maroni con il quale hanno avuto un incontro proprio questa mattina per discutere della questione sicurezza nel campo immigrati allestito alle porte di Manduria. L’attenzione di Vitali e Franzoso è stata focalizzata in particolare proprio sul vertice presieduto a Oria da Mantovano, nel corso del quale sarebbe stato siglato con le autorità locali un patto per la sicurezza per i soli comuni di Oria e Manduria.
ORIA - Oria scende in piazza, se non contro i migranti, contro la presenza dei migranti nella tendopoli piazzata a sorpresa dal governo alle porte della città, sulla provinciale che collega la città federiciana a Manduria. La differenza è sottile e, a più di qualcuno, legittimamente sfugge. E mentre la gente organizza ronde e organizzazioni fai da te, e i migranti chiedono protezione internazionale dichiarandosi vittime di persecuzione da parte dei regimi al potere nei paesi di provenienza, due facce dello stesso dramma, la politica si accapiglia, tutta presa da una querelle che con il problema vero rischia di c’entrare poco.
FRANCAVILLA FONTANA - A giudicare dai protagonisti in campo, la contesa pare tutta politica, e invece no. Stavolta la querelle dei soliti Curto - Vitali è squisitamente giudiziaria, conclusa con un netto zero a uno per decisione del gup Valerio Fracassi che ieri ha decretato: il blogger Michele Iurlaro, 29 anni (oggi giornalista in quota alla redazione di Telerama), non diffamò nessuno, malgrado i commenti al vetriolo sulla vicenda del finto russo affidati alle pagine virtuali de “La chiazza francavillese”. Assolto il giovane imputato, difeso per l'appunto dall'onorevole Luigi Vitali, idem per il 25enne Giuseppe Bruno, legale rappresentante del blog, difeso dall'avvocato Tommaso Resta, già candidato sindaco del centrosinistra di Francavilla Fontana, per completare il quadro. Schieramento bipartisan contro Curto, questo sembrerebbe, e invece no.
BRINDISI – Il deputato ed ex sottosegretario del Pdl, Luigi Vitali, prende spunto dalle polemiche che precedono le prossime sedute del consiglio provinciale e di quello comunale di Brindisi sul rinnovo della convenzione con Enel, per attaccare Massimo Ferrarese, il presidente della Provincia, ma di fatto anche il sindaco di Brindisi dei quali, “soprattutto del sindaco” (Mennitti è del suo stesso partito), rispetta le prerogative istituzionali. Il bersaglio grosso tuttavia è sempre Ferrarese, concittadino (sono entrambi di Francavilla Fontana) ed ex amico di Luigi Vitali, assieme alla giunta regionale di Nichi Vendola. E Vitali spara la faccenda del conflitto d’interessi.
BRINDISI - Il presidente della Provinmcia, Massimo Ferrarese, ha sbagliato compeltamente bersagli scaricando su Alenia e sull'attuale ministro Raffaele Fitto la congiuntura che riguarda il sito produttivo di Brindisi. Lo sostiene il parlamentare Luigi Vitali, del Pdl, coordinatore proviunciale del partito, che offre una ricostruzione della vicenda diametralmente opposta a quella del suo ex amico e da tempo avversario politico. Naturalmente non manca l'utilizzo politico delle critiche dei sindacati brindisini alla Regione Puglia e al governatore Nichi Vendola, ma in questo caso è Vitali che forza la mano perchè a livello regionale, invece, le segreterie confederali partecipano assieme alla giunta regionale e al Distretto Aerospaziale Pugliese alla ricerca di una soluzione alternativa, che al momento vede al centro della verifica l'ipotesi che sia Atitech Spa ad investire a Brindisi.
FRANCAVILLA FONTANA - La contesa, è di quelle destinate a sopravvivere agli stessi contendenti. Rivalità di proporzioni epiche, come quella fra Max Biaggi e Valentino Rossi, Ettore e Achille, Zio Paperone e Rockerduck, fatte le debite proporzioni. La tuba, in trent’anni di rivalità, l’hanno rosicchiata a turno: una volta Uccio, che ha visto l’avversario scalare le lunghezze politico-istituzionali fino a un passo dal Cavaliere, diventando nientemeno che sottosegretario alla Giustizia; e una volta Gino, che deve puntualmente cedere il passo a ogni competizione comunale, dove Uccio spopola, come il più amato dai francavillesi.