Cielo e nuvole sopra Villaggio Pescatori
Gentili lettori, con questa rubrica BrindisiReport intende raccontare il territorio brindisino attraverso i vostri occhi
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"Credo che certe realtà, vadano tutelate, fanno parte di una cultura popolare, che abbiamo il dovere di tramandare, per non perdere le nostre radici"
Maxi bolletta per 47 famiglie: 15 giorni per pagare, altrimenti fornitura interrotta e perdita dell’alloggio
Cumuli di sacchetti occupano le aiuole, i marciapiedi, gli angoli delle strade. Solo via Napoli, dove sorge la sede dell'Asl, si salva dal degrado
Il Comune ripropone la dimissione: valore del complesso 867mila euro. Da cedere anche 44 immobili del rione Commenda, 42 nel quartiere Sant'Angelo, due chioschi in viale Arno, i locali che ospitano il market Valente e il bar in via Duca degli Abruzzi. Tutto previsto entro il prossimo anno. Da valorizzare l'ex Di Giulio, punto interrogativo sull'ex Estoril
BRINDISI – Alcuni ci credono davvero. Altri nutrono un certo scetticismo. Al Villaggio Pescatori, stamani, si parlava quasi esclusivamente della tigre avvistata dal 50enne Maurizio Guadalupi, pescatore del posto. Questi afferma aver visto l’esemplare a pochi passi dal portone di ingresso della sua abitazione.
BRINDISI - Rischio sfratto per gli inquilini degli appartamenti situati nella parte sovrastante il Villaggio Pescatori, che non hanno le possibilità economiche di acquistare le case che la Provincia di Brindisi vuole mettere in vendita. Se non hanno la possibilità di acquistarle dovrebbero purtroppo sloggiare e trovare casa altrove, dopo 50 anni e più di permanenza. A sollevare il problema è l'ex consigliere comunale del Pd Enzo Albano. Una critica che non farà certo fare i salti di gioia ai suoi colleghi di partito, maggioranza in seno all'Ente di via De Leo.
BRINDISI – Sul futuro del Villaggio Pescatori, uno degli angoli più belli del porto interno di Brindisi, grava il peso di un waterfront lasciato a metà, e nella metà dove i lavori sono in corso il fuoco cova sotto la cenere. Il degrado del patrimonio abitativo comunale, quello che disegnò alcuni decenni fa il carattere urbanistico di una casbah di mestieri di mare e figure sociali contigue, pescatori e artigiani, è in caduta libera. Resta la bellezza delle scalette che portano da una terrazza altra giù sino alla banchina e alle barche, con il prospetto, di fronte, della parte antica del lungomare Regina Margherita, delle Sciabiche e del Castello Svevo. Resta la perplessità dell’abbandono manutentivo di tutto ciò: sono stati gli abitanti per tanti anni a provvedere alle esigenze più immediate. Ma c’è ancora Eternit, ci sono le ringhiere pericolanti, i solai da rifare, gli intonaci da ripristinare.