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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Vito dei Normanni

"The wolf", primo pronunciamento del Riesame: indagato resta in carcere

Respinta l'istanza di attenuazione della misura cautelare presentata dai legali del 44enne Giulio Salamini. Confermata l'ordinanza emessa dal gip a suo carico

SAN VITO DEI NORMANNI – Resta in carcere Giulio Salamini. Il tribunale del Riesame di Lecce ha rigettato l’istanza di attenuazione della misura cautelare presentata dai legali del 44enne di Taranto, recluso in carcere dallo scorso 18 luglio, nell’ambito dell’operazione “The Wolf”, condotta dai carabinieri del Nor della compagnia di San Vito dei Normanni. Quello di oggi (mercoledì 9 agosto) è stato il primo pronunciamento da parte dei giudici salentini, che nei prossimi giorni si esprimeranno anche sulle richieste depositate dagli avvocati degli altri indagati.

La sfida ai carabinieri di San Vito dei Normanni

Sono 22 le ordinanze di custodia cautelare emesse lo scorso mese dal gip del tribunale di Lecce, Maria Francesca Leone, su richiesta del pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Carmen Ruggiero. Al centro dell’inchiesta, le attività del presunto clan mafioso “Lamendola – Cantanna”, ritenuto organico alla Sacra corona unità, da luglio 2020 fino a quasi tutto il 2022. Nei 44 capi di imputazione contestati dalla Dda si spazia dai pestaggi ai tentati omicidi, passando anche per richieste estorsive.

Figura apicale sarebbe quella del presunto boss Gianluca Lamendola, 34 anni, nato a Brindisi e residente a Mesagne, che insieme al padre 51enne Cosimo, anch’egli destinatario di misura cautelare, è irreperibile dal 18 luglio. I carabinieri sono tuttora alla ricerca di padre e figlio.

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