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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Colpo di scena alla Santa Teresa: Aresta è il nuovo amministratore unico

Retromarcia della Provincia: il 28 giugno annuncia la nomina di Palasciano. Il giorno dopo arriva il contrordine: in uno stringato comunicato stampa si parla di incompatibilità del professionista barese

BRINDISI - Sarà il destino, o il caso, ma la Santa Teresa continua a riservare sorprese. Poco dopo le 16 del 28 giugno 2023, nelle caselle di posta delle redazioni dei giornali arriva un comunicato stampa dalla Provincia di Brindisi. Oggetto: "Santa Teresa, nominato il nuovo amministratore. Si tratta del dott. Giovanni Palasciano". E via con le ricostruzioni delle vicende, recenti e tribolate, della società in house della Provincia. Che almeno ha una nuova guida, dopo le dimissioni di Giuseppe Marchionna, vecchio amministratore unico e fresco sindaco del capoluogo adriatico. Tutto bene? Neanche per idea. Infatti, 24 ore dopo e, sempre nelle caselle di posta delle redazioni dei giornali, arriva un nuovo comunicato targato Provincia di Brindisi. Oggetto: "Santa Teresa, il nuovo amministratore è l'on. Giovanni Luca Aresta". 

Nello stringato comunicato stampa, dalla Provincia - guidata dal sindaco mesagnese Toni Matarrelli - c'è scritto che esiste una incompatibilità e dunque Palasciano non può mettersi a capo della Santa Teresa. Per questo motivo viene individuato quale amministratore unico l'ex deputato Cinque Stelle, poi passato con Di Maio dopo la scissione, e avvocato Giovanni Luca Aresta, concittadino di Matarrelli, tra l'altro. Qual è questa incompatibilità? Nel comunicato ciò non viene spiegato. Comunque, il nome di chi dovrà cimentarsi nel gravoso compito di risollevare le sorti della società in house c'è, finalmente. Costui - Aresta, per l'appunto - dovrà fare i conti (nel senso letterale del termine) con un bilancio che si chiuderà in negativo. Questo a causa di un disallineamento di alcune fatture che secondo la partecipata si riferivano al 2022, mentre a detta della Provincia rientrano nel bilancio 2023. La somma in ballo è pari a 300 mila euro.

Negli ultimi mesi la Santa Teresa è stata spesso sui giornali, specialmente per il caso degli avanzamenti di carriere proposti, congelati, scongelati all'ultimo e poi nuovamente revocati da parte del precedente amministratore, Giuseppe Marchionna. La politica provinciale ha discusso animatamente - per usare un eufemismo - sulla questione, tanto che la coalizione della destra brindisina che appoggia Marchionna ha prodotto un comunicato stampa in cui, con toni decisi (altro eufemismo) ha sparato alzo zero contro Matarrelli. Il presidente della Provincia di Brindisi non è rimasto a guardare e, durante una conferenza stampa, ha detto in poche parole: la questione degli avanzamenti la risolva Marchionna, non il prossimo amministratore. Questa grana è sua, se la veda lui. Un minuto dopo nominerò il nuovo amministratore. E, dopo la revoca delle promozioni da parte di Marchionna, così è stato. Retromarcia su Palasciano a parte, s'intende.

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