FASANO - Cocaina, in particolare, ma anche hashish e marijuana per rifornire Fasano e Locorotondo, nascosti nei muretti a secco della contrada di Pezze Vicine. Chiuso il cerchio da parte dei carabinieri della compagnia di Fasano e dalla Dda di Lecce attorno ad una banda di pusher che riforniva di droga la Città della Selva e dintorni. Le indagini partono nel 2008 dopo i movimenti sospetti notati dai militari in particolare di fronte alcuni locali della movida quali il Club 82, il “One Way” e il bar-caffetteria di via San Francesco, e approdano nel corso del tempo a numerosi sequestri di cocaina complessivamente per quasi un chilo e mezzo.
BRINDISI – Chino lungo il bordo dei campi, intento a frugare nell’erba alta: si sarebbe potuto scambiare per un cercatore di cicorie selvatiche, invece era uno spacciatore di droga che controllava i nascondigli dove aveva riposto alcuni vasetti di vetro pieni di sacchetti di cocaina. La Sezione antidroga della Squadra mobile sapeva invece benissimo cosa stesse facendo il brindisino Giuseppe Capozza, di 45 anni, e cercava solo la prova concreta per arrestarlo. I poliziotti lo avevano seguito sino allo svincolo di Restinco della superstrada Brindisi-Taranto, e lo avevano osservato da lontano per localizzare almeno uno dei punti in cui Capozza nascondeva la droga. Quando l’uomo è ripartito, lo hanno fermato e sono tornati indietro con lui sino alla zona di campagna localizzata pochi minuti prima. E a quel punto sono cominciati i guai per lo spacciatore.
TORCHIAROLO – Deve ringraziare il sovraffollamento delle carceri anche Massimiliano Lasalvia, 24 anni, di Torchiarolo, arrestato in flagranza di detenzione di cocaina ai fini di spaccio dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi, che lo hanno sorpreso con ancora 5 “cipollette” di sostanza stupefacente negli slip e 2800 euro in tasca.
FASANO – Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ l’accusa per la quale i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno arrestato in flagranza di reato Giuseppe Palmisano 53enne del posto. L'uomo è stato sorpreso mentre cedeva, dietro corrispettivo in denaro, una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina a G.R., una 21enne pure di Fasano.
FASANO – “Nonnina da sballo”, finisce fuori fuori strada sotto l'effetto di cocaina e anfetamina. Reminiscenze hippyes? Tutt'altro secondo i carabinieri, i quali prima hanno soccorso A.B. 71enne di Brindisi, poi hanno scoperto che oltre a fare la “lucciola” aveva anche una passione per le sostanze allucinogene. L'anziana dopo l'ospedale è finita nei guai, denunciata per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Tre arresti per traffico di cocaina tra Brindisi, dove finiscono in manette due giovani incensurati insospettabili, e San Pancrazio Salentino dove un pusher già noto alle forze dell'ordine non sfugge al blitz dei carabinieri nonostante avesse delle telecamere per vedere chi arrivava e la moglie avesse tentato di disfarsi della droga buttandola nel water.
BRINDISI - Rientrava dall'Italia Settentrionale alla guida di un'auto a noleggio, e con mezzo chilogrammo di cocaina nascosto all'interno del sedile posteriore della vettura, ma non ha retto all'esame costituito da un controllo del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. La spedizione di sostanza stupefacente è finita male per Teodoro Monaco, 24 anni, disoccupato e senza precedenti penali, che si era prestato a fare da corriere - si presume - per un'organizzazione locale, non avendo egli la disponibilità finanziaria nè il necessario "accredito" di esponente di un certo livello di un gruppo criminoso, per trattare l'acquisto della coca scoperta dai finanzieri.
BRINDISI – Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ l’accusa per la quale è finito in manette, ieri sera, il 28enne brindisino Francesco Bisanti. L’uomo, tradito dalla reazione mostrata nel corso di un controllo effettuato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile e della compagnia di Brindisi – guidati rispettivamente dal tenente Giovanni Chu e dal capitano Cristiano Tomassini – è stato trovato in possesso 15,5 grammi di cocaina.
BRINDISI – “Dai tre cognati”. Non una trattoria, ma una premiata ditta familiare di spaccio di cocaina. Un sodalizio di parenti acquisiti che si era messo sul mercato al quartiere S.Elia per tirare su un bel po’ di soldi con la droga. Sino a stamattina, quando nell’appartamento di Vito Braccio, 30 anni, già noto alla giustizia, hanno fatto irruzione i carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi. Il blitz è stato coronato da successo perché i tre spacciatori erano in quel momento impegnati a preparare le dosi da piazzare nel week-end (sabato e domenica c’è il picco della domanda di sostanze stupefacenti).
CEGLIE MESSAPICA – Nella giornata di ieri, mercoledì 26 ottobre, i carabinieri di Ceglie Messapica hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il 41enne Vincenzo Palazzo, nei confronti del quale gravavano non infondati sospetti di attività connesse al mercato degli stupefacenti. Palazzo, come dimostrano i risultati del sequestro, non si occupava solo di “fumo”, ma anche di cocaina, negli ultimi anni penetrata in maniera estremamente preoccupante anche nella fasce dei più giovani contando su una offerta al dettaglio dai prezzi relativamente bassi.
VILLA CASTELLI - Polvere bianca per la “Notte Bianca” di Villa Castelli. Ma i carabinieri intercettano il pusher proprio sull'uscio di casa e saltano fuori 23 grammi di cocaina. I primi dodici grammi e mezzo, suddivisi in dosi da mezzo grammo l'una e pronti per lo spaccio nascosti nelle tasche dei pantaloni ed in un contenitore per pellicole da macchina fotografica appoggiato accanto al freno a mano dell'auto.
ORIA - Al pub con cinque grammi di cocaina, ma non aveva tenuto conto dei controlli della polizia che lo ha scoperto ed arrestato al termine del tentativo di disfarsi della droga. Finisce male per il 48enne Fernando Mingolla l'uscita serale in un locale di Oria. Erano circa le 22 quando il personale del Reparto prevenzione crimine Puglia e della Squadra Mobile erano impegnati nei controlli mirati presso alcuni circoli privati quando al loro ingresso nel locale, i poliziotti notavano un soggetto che cercava con discrezione di disfarsi di un involucro detenuto nella tasca anteriore dei pantaloni.
S. PANCRAZIO SALENTINO – Stefano Del Prete 36 anni, era uno spacciatore di cocaina. O almeno, questo si desume dall’esito della perquisizione eseguita alle 7 di stamani nella sua abitazione di S.Pancrazio salentino dai carabinieri del Reparto operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana, e dai militari della stazione locale.
MESAGNE - Trentatrè grammi di cocaina pronta allo spaccio, un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento della droga, nascosti in un muretto adiacente all'abitazione.
BRINDISI - Drogato e ubriaco al volante finisce nelle campagne di via Maestri del Lavoro, nei pressi dello stabilimento Agusta, la strada che porta sulla costa in località Sbitri-Acque Chiare.
ROMA - Ritorna nelle aule del tribunale di Roma l'ex deputato uddicino Mimmo Mele, imputato per spaccio a causa della famosa notte trascorsa all'hotel Flora con la escort Francesca Zenobi. Notte di sesso e droga costata all'onorevole fresco di nomina in parlamento, era il 27 luglio 2007, la defenestrazione senza appello dal partito di Pierferdinando Casini ma anche le dimissioni da palazzo Montecitorio. Chiamati a testimoniare dal tribunale capitolino i consulenti tecnici interpellati dal difensore Mario Guagliani, specialisti di fama nazionale in tricologia, Franco Lodi e Marcello Chiabotti. I due consulenti hanno effettuato analisi approfondite su alcuni campioni piliferi prelevati dall’ex onorevole, concludendo lapidariamente che “Cosimo Mele non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti”, tanto meno nelle “ore immediatamente precedenti la notte del luglio 2007”.
OSTUNI – Almeno da un paio di mesi aveva un bel po’ di poliziotti alle costole. Ma Oronzo Marzio - 39 anni, ostunese, operaio presso un’officina specializzata nella riparazione e vendita di pneumatici - non si sarebbe accorto di nulla. I poliziotti, nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari, hanno sequestrato in un colpo solo 100 grammi di cocaina (per un valore commerciale di circa 15.000 euro), 2000 euro in contanti, tre pistole con munizioni. Allo scuro dei suoi datori di lavoro, Marzio avrebbe così continuato a ricevere, a ridosso dell’officina presso la quale lavora, giovani in cerca di polvere bianca. Contatti discreti e fugaci: il tempo di uno scambio alla pari (dose in cambio di soldi) e poi tornava a lavorare. Ma agli agenti del Commissariato di polizia di Ostuni, che gli stavano alle calcagna, non sono certo sfuggiti i suoi spostamenti.
BRINDISI – La banda di spacciatori di cocaina colpita dall’operazione odierna dei carabinieri del Reparto operativo – Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi era quella diretta dai fratelli Giuseppe e Giovanni Gerardi, di 40 e 31 anni, già coinvolti nell’Operazione Berat Dia di cui è in corso il processo. Si tratta di una indagine avviata nel 2007, quando fu arrestato con 18 grammi di coca il minorenne A.L., episodio che evidentemente stava rischiando di destabilizzare la rete di vendita. Infatti il giorno successivo si presentò al comando carabinieri Antonio Guzzo, 29 anni, tra gli arrestati di oggi con i Gerardi, per accollarsi la responsabilità della detenzione di quel quantitativo di droga.
BRINDISI - Tredici provvedimenti restrittivi sono stati affidati ai carabinieri di Brindisi dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, e nelle prime ore del mattino di oggi sono stati eseguiti nel corso di una operazione diretta contro una banda di spacciatori di cocaina che agiva nel territorio, guidata da due personaggi legati alla Sacra corona unita.
OSTUNI - Ogni angolo è comodo, per spacciare e sniffare. Quello con vista sulla principale piazza cittadina pareva “divino”: nel cuore della movida, comunque al riparo da occhi indiscreti. Ma che, al di là delle apparenze, non fosse il posto ideale per improvvisare loschi affari attorno alla polvere bianca, lo ha compreso bene nella serata di ieri il 44enne ostunese Luigi Orlando, meglio noto in città col soprannome di “Gino Bicicletta”. Attorno alla sua figura pare ruotasse da alcune settimane una fiorente attività di spaccio, consumata all’imbrunire ai piedi del Municipio.
CAROVIGNO – Ha ottenuto gli arresti domiciliari Giovanni Saponaro, 48 anni, di Carovigno, soprannominato “Burzone”, arrestato il 26 luglio scorso perché trovato in possesso di trecento grammi di cocaina pura. Il beneficio gli è stato concesso dal giudice Valerio Fracassi su richiesta del difensore, avvocato Cosimo Deleonardis. Saponaro è ritenuto dagli investigatori elemento di spicco del traffico di sostanze stupefacenti.
OSTUNI – Ha ottenuto gli arresti domiciliari Giovanni Calamo, 52 anni, ostunese, arrestato nel maggio scorso perché nel ristorante Porta Reale i poliziotti trovarono cinquanta grammi di cocaina, Venticinque grammi li aveva addosso Calamo, che fu trovato in possesso pure di quindicimila euro. Nel retro del locale i poliziotti del commissariato ostunese rinvennero attrezzi e sostanze per tagliare la droga. In carcere finì anche il genero Matteo Cavallo, 30 anni, ostunese.
CAROVIGNO - Pedinato, braccato, beccato: con 300 grammi di cocaina purissima. Nella rete degli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Ostuni è finito Giovanni Saponaro (48 anni, di Carovigno), conosciuto negli ambienti criminali della zona col soprannome “Burzone”. La polizia gli stava dietro da un bel po’, seguendone movimenti e spostamenti. Sabato pomeriggio, il sospetto che fosse rientrato ad operare a pieno regime nei traffici di droga lungo il nord brindisino si è tramutato in certezza, alla luce dell’operazione portata a termine nelle campagne di Carovigno, in contrada “Morgicchio”.
BRINDISI – Malavita sempre sotto pressione nella zona sud del Brindisino, dove ai recenti attentati e all’omicidio del 19 giugno le forze dell’ordine hanno risposto con una serie di importanti arresti. Ieri i carabinieri della compagnia di Brindisi e della stazione di Torchiarolo hanno arrestato nel piccolo centro al confine con la provincia di Lecce il 27enne Cosimo Perrone per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.
OSTUNI – Inizia domani mattina, in Corte di Appello di Roma, il processo nei confronti dei due finanzieri arrestati alcuni anni fa nel corso dell’operazione “Cleopatra” che sconvolse la Roma bene per la cocaina che scorreva a fiumi in ogni occasione di ritrovo. I due finanzieri, Stefano D., 44 anni, di Ostuni, e Rocco R., 48 anni, di Potenza, erano la scorta del senatore a vita Emilio Colombo, e per lui si erano prestati a farsi consegnare da uno spacciatore romano, la sostanza stupefacente di cui il senatore faceva uso.