BRINDISI – L’Autorità portuale di Brindisi fa sapere che il Tar di Lecce “con l’ordinanza n. 447/12 ha respinto la richiesta cautelare presentata dall’Agenzia marittima Francesco Aversa volta ad ottenere la sospensione dell’efficacia del decreto presidenziale n.100 del 25 maggio scorso con il quale l’Autorità Portuale di Brindisi aveva interdetto l’accosto alle banchine per le navi Ionian Spirit, Ionian Sky e Penelope della Flanmare Lines S.A. raccomandate dalla stessa Agenzia marittima”.
S.VITO DEI NORMANNI - Quattro associazioni di San Vito dei Normanni, Fiab DateciStrada, Aeneis 2000, Bici Club San Vito e Circolo Acli, si sono fatte promotrici, dal basso, di un progetto per la realizzazione di una Zona 30 per il centro storico cittadino a salvaguardia di ciclisti e categorie deboli quali pedoni, anziani e portatori di handicap. L'iniziativa, già formalizzata a tutti gli organi comunali competenti, è partita dopo che l'Amministrazione comunale aveva posto un divieto di transito alle biciclette nella Zona a Traffico Limitato di corso Leonardo Leo. Una scelta per certi versi incredibile e soprattutto, in netta controtendenza con quanto sta avvenendo in altre città italiane ed estere dove, invece, si favorisce la mobilità sostenibile e in particolare l'utilizzo della bicicletta.
BRINDISI – L’Enel è una cassaforte esclusiva dell’Autorità Portuale: dalla presenza del colosso energetico a Brindisi il Comune non ricava un cent né dalle attività portuali, né dalle aree demaniali occupare a Cerano dalla centrale termoelettrica “Federico II”. Passi per il porto, ma il colpaccio di Cerano ha buttato fuori l’amministrazione comunale dalla possibilità di fare cassa da cospicue concessioni demaniali, stabilite al tetto massimo da una sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato depositata ieri, che vedeva Enel – però – contrapposta all’Authority.
BRINDISI – Il Tar di Lecce, prima sezione, pronunciandosi sulla richiesta di annullamento previa sospensiva di Polimeri Europa dei due provvedimenti del Ctr Puglia, che mettevano in mora l’azienda a fronte dell’incompletezza del Piano di sicurezza, ha dichiarato con ordinanza “l’insussistenza dell’interesse alla decisione della domanda cautelare” da parte degli stessi giudici amministrativi poiché la stessa Polimeri Europa ha ottemperato alle prescrizioni indicate nei provvedimenti del 28 ottobre e del 10 novembre 2011 del direttore del Comitato tecnico regionale. Polimeri Europa ha infatti provveduto presentando il nuovo Piano di sicurezza il 9 gennaio, ma ha anche realizzato alcuni interventi indicati.
S.VITO DEI NORMANNI – Non solo il personale del servizio di integrazione scolastica – l’assistenza agli studenti disabili – passerà da 23 a 10, ma nel nuovo capitolato dell’appalto ad una impresa esterna il Comune di S. Vito dei Normanni, impone la selezione degli operatori tra quelli che già lavoravano nel servizio, ma con l’esclusione di coloro che hanno contenziosi di lavoro con l’amministrazione civica. In altre parole, chi dopo la vertenza dello scorso aprile non ha chiuso la partita, non ha diritto a partecipare alla lotteria per entrare nel gruppo dei fortunati.
OSTUNI – La Regione Puglia può e deve senz’altro procedere con la conferenza dei servizi legata alla ipotesi di concessione trentennale a Italia Navigando per la ristrutturazione e gestione del porto di Villanova, che con 14 miliardi punta a diventare la porta della Valle d’Itria per il diporto nautico. La risposta del Comune di Ostuni alla tesi dell’imprenditore Rocco Cavallo e della società CR Costruzioni Srl, sia in proprio che nel ruolo di mandataria dell’Ati che aveva presentato domanda per aggiudicarsi il progetto, giunge a breve distanza dall’annuncio del pronunciamento del Consiglio di Stato in sede cautelare, che secondo Cavallo avrebbe sospeso le procedure che riguardano Italia Navigando.
FASANO – Il Comune di Fasano impugna una presunta omissione contrattuale da parte dell’Enel, relativa alla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, e chiede alla società la restituzione di un milione e 700mila euro. L’Enel fa un passo in avanti, e propone di chiudere la questione in via transattiva, offrendo 200mila euro, interventi di manutenzione per 1,5 milioni e il passaggio al Comune di mille unità di illuminazione pubblica.