BRINDISI – Fortemente ridimensionato con lo spostamento avvenuto negli ultimi 15 anni dei reparti di volo, lo storico aeroporto militare “Pierozzi” di Brindisi versa attualmente, secondo il senatore Giuseppe Caforio di Italia dei Valori in uno stato di carenze strutturali tali da essere persino bersaglio di furti negli immobili più lontani dal sedime aeroportuale, dove i ladri di rame hanno fatto man bassa, e dove sono scomparse attrezzature e climatizzatori. Ma ciò che preoccupa Caforio è il fatto che l’Aeronautica militare a Brindisi gestisce la torre di controllo dell’aeroporto civile, ospitata con le sue attrezzature in una struttura giudicata fatiscente e poco sicura.
BRINDISI – Lo ha annunciato lui in persona, il senatore Giuseppe Caforio (Idv) di aver presentato alla Procura di Brindisi, una querela contro l’ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, Alberto Tedesco (ex Pd, ora Gruppo Misto) per diffamazione. “Rispondo alle accuse rivoltemi di presunte pressioni politiche per un aumento dei regimi tariffari in campo sanitario”, spiega Caforio. “Era doveroso farla” – ha sottolineato a BrindisiReport.it il senatore latianese – parlando della querela depositata presso la Procura di Brindisi.
BRINDISI - Proseguono gli interventi sul rigassificatore, ci vorrebbe un intero giornale per contenerli, siamo costretti a fare una scelta per evitare di diventare una bacheca. Gli ultimi in ordine di tempo di cui diano conto sono queli del senatore dell'IdV, Giuseppe Caforio, che sottolinea come il problema sia soprattutto il sito. Un punto su cui concorda anche Vincenzo Guadalupi, capogruppo consiliare a Brindisi per Sel, Federazione della Sinistra e Guadalupi per Brindisi.
BRINDISI - Diventa sempre più serrato, e denso di colpi di scena, il confronto sul progetto del rigassificatore di Capo Bianco. Stamani è intervenuto per ribadire il proprio no all'operazione il senatore Giuseppe Caforio di Italia dei Valori, che punta l'indice contro l'incalzare dello lobby pro-Brindisi Lng e sfida il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, a dire quale sia la sua opinione personale senza trincerarsi dietro la volontà che dovrà esprimere il consiglio provinciale. Ma Caforio, che è anche componente del Copasir (l'organismo parlamentare di controllo dei servizi segreti), parla della presenza nei pressi di Capo Bianco di un pericoloso desposito di gas fosgene.
BRINDISI – Poche settimane dopo il congresso provinciale, che ha portato alla nomina come coordinatore di Lorenzo Caiolo, una diaspora colpisce Italia dei Valori in provincia di Brindisi. Il capo dei trasmigranti è il presidente del consiglio provinciale Nicola Massari: “Lasciamo un partito a gestione familiare”, accusa l’avvocato. Il quale non ce l’ha con Antonio Di Pietro, ma con il senatore Giuseppe Caforio di Latiano, membro della Commissione difesa. E il parlamentare risponde: “Sono accuse vuote, e loro sono solo zavorra in meno per noi”. Vanno verso il movimento di Massimo Ferrarese? “Non decido solo io”, risponde Massari. “Se così fosse, mi auguro che Ferrarese riesca a digerirli”, dice Caforio.
BRINDISI - La Marina non lascerà Brindisi, e neppure la Forza da sbarco. Lo ha detto in Commissione difesa al Senato il capo di stato maggiore Bruno Branciforte, e la notizia viene riportata in una nota stampa del senatore Giuseppe Caforio diffusa oggi. Ma nel comunicato l'esponente di Italia dei Valori fa anche sapere che la Marina prevede di realizzare all'interno del perimetro dell'Arsenale, assieme ad altri interventi di impiantistica, anche un deposito di rifiuti speciali.
FRANCAVILLA FONTANA – Per il momento resta in libertà Giuseppe Caforio, francavillese, accusato di avere costruito abusivamente la sua casa in cui è andato ad abitare con la moglie e i due figli di 11 e 7 anni. Il presidente del Tribunale di sorveglianza avrebbe dovuto decidere sulla istanza di assegnazione ai servizi sociali o, in subordine, di arresti domiciliari, presentata dall’avvocato Stefano Voccoli per conto di Caforio, condannato in via definitiva a due mesi di carcere, in concorso con la moglie Angela Schettini, per abusivismo edilizio ordine di carcerazione non ancora eseguito).