BRINDISI – Contrabbando di sigarette “ormai alla frutta”: dopo il pesce, l’uva bianca, l’uva rossa, le arance, le angurie, questa volta il carico di copertura sotto il quale viaggiavano le “bionde” era costituito da kiwi. Tre tonnellate e mezzo di sigarette di contrabbando sono state scoperte e sequestrate nel porto del capoluogo brindisino. Nuovo maxi sequestro da parte dei militari della guardia di finanza della compagnia di Brindisi e del personale dell’Agenzia delle Dogane su disposizione del pm Antonio Costantini. Questa volta, senza nemmeno l’uso del potente silouette scanner in dotazione alle forze dell’ordine di cui sono a conoscenza i contrabbandieri. In manette è finito Giorgios Lagakis (37 anni, camionista greco), con l’accusa di traffico internazionale di sigarette di contrabbando.
Un altro carico di sigarette spedite in Europa dalla mafia balcanica, attraverso la Grecia, sono state sequestrate nel porto di Brindisi da Guardia di Finanza e Svad Dogane. In un Tir sono state trovate tre tonnellate e mezzo di "bionde", celate tra 640 casse di kiwi.
BRINDISI - Operazione della Guardia di Finanza: sequestrati nella mattinata odierna 600 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri di contrabbando presso lo scalo marittimo. Un cittadino di nazionalità rumena è stato tratto in arresto. Militari della Guardia di Finanza di Brindisi, all'esito di una serie di controlli effettuati in collaborazione con i funzionari della Dogana, hanno sequestrato una valanga di stecche (marca Roger-Full Flavor). Le bionde erano nascoste all’interno di un autoarticolato (con targa rumena), insieme al carico di copertura.
SAN PIETRO VERNOTICO – Venti stecche di sigarette. È questo il bottino dell'ennesimo furto messo a segno ai danni di bar e tabaccherie di San Pietro Vernotico. Questa volta nel mirino dei malviventi ci è finito il bar del distributore di carburanti presente sulla circonvallazione intestato a Cinzia De Giorgi.
SAN PANCRAZIO – Tentano l'assalto al furgone carico di sigarette, ma il colpo fallisce per la reazione del personale dell'istituto di vigilanza addetto alla guida del convoglio. Sono le 9.30 del mattino circa quando due auto tentano l'imboscata ai danni del furgone proveniente dai depositi dei Monopoli di Stato di Manduria carico di sigarette e diretto a San Pancrazio Salentino.
BRINDISI – “Alfarano Francesco + 154”, un processone al contrabbando di sigarette d’altri tempi, con dentro tutti i nomi di primo piano del traffico di sigarette in Puglia, potrebbe morire di eutanasia, ma prima il tribunale di Brindisi dovrà valutare ed accettare una richiesta di riqualificazione del reato avanzata ieri in aula dal pm Alberto Santacatterina della Dda di Lecce, che potrebbe cambiare anche la raffigurazione del rapporto tra le società contrabbandiere e la Sacra corona unita. I contrabbandieri fiancheggiatori esterni della Scu? No, più che altro taglieggiati dalla stessa Sacra corona unita. Quelle 10mila lire a cassa di sigarette da versare all’organizzazione criminosa, al clan al potere in un determinato momento, non erano un obolo volontario, ma un pizzo a tutti gli effetti.
Sarebbe stato interessante sapere se il carico di 5 tonnellate di sigarette di contrabbando destinato ad una centrale di smistamento di Napoli, e sbarcato il 25 gennaio a Brindisi celato in un trailer su cui erano stipate anche tre tonnellate di orate greche di allevamento, sotto ghiaccio, aveva una corsia privilegiata per giungere a destinazione malgrado i blocchi stradali. Comunque sia non ha superato i controlli di Finanza e Dogana, e i committenti napoletani, assieme ai clienti esteri, lo aspetteranno invano. Inoltre, è stata proprio la stranezza dell’arrivo di un carico deperibile in un periodo di scioperi ad insospettire i controllori.
TUTURANO - Un potente petardo, secondo una prima ricostruzione, è servito la notte scorsa a fare saltare il distributore automatico di sigarette collocato all'esterno di una tabaccheria, nella frazione brindisina di Tuturano. Del caso si stanno occupando i carabinieri della stazione locale.
BRINDISI – Un altro Tir della mafia balcanica che controlla il traffico internazionale di sigarette si è immolato sotto i giganteschi scanner del varco doganale marittimo di Brindisi, dove il personale dello Svad Dogane e della Guardia di Finanza ha ormai una laurea ad honorem in radiologia. Il nuovo sequestro è avvenuto nella mattinata del 21 settembre, 48 ore dopo quello di un Tir bulgaro. Pressoché identico il quantitativo di “bionde” a bordo, sette tonnellate per un valore sul mercato nero di almeno un milione di euro, identico il carico di copertura di uva da tavola made in Hellas: nera quella del 19 settembre, bianca quella del 21: 932 cassette per circa 42 quintali, distribuite a sei istituti religiosi di assistenza.
A due giorni da un precedente sequestro, un altro Tir carico di sigarette di contrabbando nascosto sotto cassette di uva da tavola è stato intercettato nel porto di Brindisi. L'unica differenza è che questa volta l'uva (42 quintali) era bianca. Il quantitativo di "bionde" sequestrate sfiorava le sette tonnellate. Dietro, come sempre, la mafia balcanica che usa Grecia e Italia come paesi di transito per raggiungere i mercati del Nord Europa. Nella stessa serata del 21 settembre Finanza e Svad Dogane hanno sequestrato cinque chili di marijuana su un pullman albanese diretto a Milano.
BRINDISI – Un altro sequestro da oltre sette tonnellate di sigarette, dopo quello di metà agosto: unica differenza, quella volta il carico di copertura era costituito da angurie, questa volta da uva da tavola, sempre greca. Il valore di mercato dei tabacchi a bordo del Tir bulgaro intercettato ieri nel porto di Brindisi da Svad-Dogana e Finanza, allo sbarco dal traghetto Ionian Queen proveniente da Patrasso, circa un milione di euro. Destinazione – secondo quanto certificato dai documenti di accompagnamento dell’uva, la Gran Bretagna.
In Irlanda un pacchetto di sigarette arriva a superare il costo di 9 euro, metodo dissuasivo adottato nell'ambito della lotta al tabagismo. Il Lituania costa 1,6 euro. E il contrabbando punta sempre più su Gran Bretagna e Nord Europa, spedendo i carichi a bordo di Tir provenienti dall'Est. A Brindisi ne vengono bloccati parecchi. Questo aveva un carico di copertura di cassette di uva, e sotto c'erano 7 tonnellate e mezza di "bionde".
BRINDISI - Oltre 7.500 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri a bordo di un autoarticolato con targa bulgara e con il carico di copertura costituito da cassette di uva, tutto finito sotto sequestro. E' il bilancio di una operazione effettuata nel porto di Brindisi dai militari della compagnia della Guardia di Finanza del capoluogo, dopo una serie di controlli effettuati in collaborazione con i funzionari del servizio Svap della Dogana.
BRINDISI – Mancano le sigarette? Scoppia una mini rivolta. Momenti di tensione con evasione nel centro di Restinco, fortunatamente senza alcuna conseguenza sul piano dell'incolumità fisica per personale di sorveglianza e cittadini extracomunitari. Nel pomeriggio di domenica la temperatura già alta, si è surriscaldata per la protesta di una ventina di extracomuitari ospiti del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) in attesa del completamento di tutte le pratiche per il loro riconoscimento.
CORATO - Un furgone di sigarette di contrabbando sequestrate nel porto di Brindisi è stato assaltato da malfattori armati con fucili a pompa mentre percorreva la provinciale 231, all'altezza di Corato.
BRINDISI – “Come mai un carico di meloni, arriva nella terra delle angurie, considerato anche il grave periodo di crisi che attraversa il settore e questo frutto non costa più nulla?”. E' stato questo l'interrogativo che ha portato i militari della compagnia della guardia di finanza di Brindisi e il personale della Dogana a scoprire e sequestrare il più grosso carico di sigarette in viaggio su un tir sbarcato a Brindisi.
FASANO - Prosegue la caccia in tutto il territorio nazionale ai distributori di sigarette fuorilegge. Dopo un servizio di controllo effettuato nel territorio di competenza, la Guardia di Finanza ha denunciato 5 tabaccai di Fasano e 2 di Cisternino, gli esercizi dei quali utilizzavano macchinette facilmente accessibili anche ai minorenni. Saranno poi le perizie a stabilire se vi sia stata effettiva manomissione, o se si tratti di inadeguatezza dei distributori stessi.
BRINDISI – Continua la pressione del traffico di sigarette sui porti adriatici, dopo un lungo periodo in cui i Tir con le “bionde” a bordo hanno seguito quasi esclusivamente la rotta della Macedonia e della Serbia per giungere in Europa Occidentale e ai nuovi mercati della Gran Bretagna della Francia, della Spagna e dei Paesi Bassi. Questa mattina la Guardia di Finanza e l’Ufficio delle dogane di Brindisi hanno reso noto il sequestro di 13,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri avvenuto nella tarda mattinata di sabato, al termine dell’ispezione di due Tir intestati a società bulgare.
BRINDISI – Non tutte le vie del tabacco di contrabbando passano dalla Serbia. Qualcuno tenta la strada del porto di Brindisi per trasferire i carichi di sigarette in Francia e Gran Bretagna, ma superare lo sbarramento dei controlli è difficile. Questa mattina attorno alle 11 un’altra spedizione è stata intercettata dalla polizia di frontiera, con il sequestro di 16mila pacchetti di “bionde” e l’arresto di un camionista rumeno.